Category Archives: vita privata

Che affare! – What a deal!

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Sabato ho preso un frigo da campeggio “termoelettrico”, uno di quelli che si attacca alla presa dell’accendisigari dell’auto per tenere il cibo al fresco.

Il manuale di istruzioni riporta che “In un hotel, in ufficio o in sala d’aspetto, il design elegante, la bellezza delle linee, lo stile raffinato e la sua straordinaria praticità vi regalerà una sensazione di casa e comodità mentre sorseggiate una bevanda fresca dopo il lavoro.

In pratica ho comprato un’opera d’arte!



ITALIANO SOPRA

On Saturday I bought a “thermoelectric” camping fridge, one of those that can be powered by the car cigar lighter socketChe a to chill food.

The instruction manual states that “In a hotel, office or waiting room, the elegant design, the beauty of the lines, the refined style and its extraordinary practicality will give you a home feeling and comfort while you sip a fresh drink after work.”

I basically bought a piece of art!

Malattia di Bornholm – Bornholm disease

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La settimana scorsa sono andato in pronto soccorso col marmocchio grande. Si lamentava da qualche giorno di avere “male al cuore”. Ospedale, visita medica (abbiamo trovato la nostra pediatra che lavora anche in ospedale), elettrocardiogramma, dimissione con “o è una infiammazione delle articolazioni tra costole e sterno o è una specie di esofagite da reflusso gastrico”. Terapia a base di paracetamolo e antiacido.

Lunedì inizia la febbre, martedì febbre e mal di gola, ieri chiamiamo la pediatra. La segretaria risponde “si si, la pediatra sa cos’ha il bambino, venite domani mattina che ve lo spiega”.

Questa mattina mi dice che mio figlio è stato il primo a presentare quei sintomi, ma che durante tutto il fine settimana ci sono stati molti altri casi di bambini con gli stessi sintomi causati dal virus Coxsackie B6: è la malattia di Bornholm.

Si diffonde principalmente nei mesi caldi, causa puntini e dolore alle tonsille, febbre, dolori ai muscoli intercostali. Va via da sola dopo una decina di giorni.

Mai sentita, forse in Italia non fa caldo abbastanza! Certo che i medici in Svizzera vedono roba più strana che in Africa…


Coxsackie B4 virus virions.


ITALIANO SOPRA

Last week I went to the emergencies with the oldest kid. He was complaining since few days about “hearth pain”. Hospital, medical examination (we met out paediatrician that works also in the hospital), electrocardiography, hospital discharge with “it’s an inflammation of the joints between sternum and ribs or an esophagitis due to acid reflux”. Therapy: paracetamol and antacid.

Monday fever, Tuesday fever and sore throat, yesterday we called the paediatrician. The secretary answers “yes, the doctor knows what your son catches, please come tomorrow so she’ll explain you”.

This morning she told me that my son was the first to show those symptoms and that during the weekend they got a lot of other kids with the same symptoms caused by the Coxackie B6 virus: the Bornholm disease.

It diffuses mainly during warm weather, it causes little “dots” on the tonsils and sore throat, fever, intercostal muscles strain. It goes after about ten days.

Never heard of it, maybe in Italy it is not warm enough! For sure in Switzerland doctors see more exotic things than in Africa…

37 cose che nessuno ti dice sull’emigrazione

Copio il post scritto su Italians in fuga e condivido in pieno tutto. Vorrei aggiungere solo una cosa che hanno raccontato a mia moglie: pare che se vivi fuori dal tuo paese per più di 7 anni non tornerai più indietro.
Ahimé noi abbiamo già oltrepassato questo limite…

Cose che dovete sapere prima di emigrare

  1. Quello che per me è il Paradiso per te può essere l’inferno.
  2. Una nazione che ti piace a 20 anni può non piacerti a 30.
  3. Sarai sempre uno straniero anche quando diventi cittadino della nazione straniera.
  4. Un giorno penserai a dove vuoi essere seppellito (all’estero o in Italia).
  5. Per i nuovi amici sarai un mago della cucina solo perché sei italiano e anche se non hai mai cucinato in vita tua.
  6. Si mangia bene anche all’estero.
  7. I tuoi figli nati e cresciuti all’estero probabilmente non sapranno pronunciare il cognome italiano correttamente.
  8. In alcune nazioni inizierai a mangiare cena alle 6 di sera.
  9. Adorerai piatti delle cucina straniera che avevi giurato che non avresti mai mangiato.
  10. Conoscerai versioni ‘indigene’ di piatti italiani che ti lasceranno senza parole.
  11. Sopravviverai senza bidet.
  12. In alcune nazioni vieni osservato come un animale da circo.
  13. La disonestà esiste dappertutto.
  14. Puoi anche scegliere di non integrarti ma ti rendi così la vita molto difficile.
  15. A volte la differenza tra il rimanere all’estero e il tornare in Italia è molto sottile.
  16. Prima o poi tiferai per la nazionale della tua nuova Patria.
  17. Alcuni in Italia ti diranno “hai avuto fortuna” mentre tu pensi che invece ti sei fatto un mazzo così, altro che fortuna.
  18. Alcuni in Italia ti diranno “all’estero è più facile” mentre tu pensi che invece ti sei fatto un mazzo così, altro che più facile.
  19. Apprezzerai alcuni aspetti dell’Italia più di quanto facessi in Italia.
  20. Odierai alcuni aspetti dell’Italia più di quanto facessi in Italia.
  21. Alcuni in Italia ti chiameranno “codardo” per essere emigrato mentre loro rimangono lì “a lottare”.
  22. Ti passa la voglia di andare ad ogni occasione vacanziera in Italia ed inizierai ad esplorare i lidi preferiti dai tuoi nuovi amici.
  23. Dopo alcuni anni agli stranieri che si lamentano della vostra patria adottiva ti viene voglia di dire “se non ti piace, puoi pure tornare a casa”.
  24. Dovrai spiegare per decenni il perché della politica italiana ai nuovi amici.
  25. Scoprirai che non ti interessa più riempire la valigia di parmigiano e caffè.
  26. Non sempre troverai la soluzione ai tuoi problemi trasferendoti all’estero, anzi.
  27. Parlerai sempre e comunque con un accento straniero.
  28. Anche dopo 20 anni ti trovi a fare cose da turista.
  29. Non conosci la lingua straniera bene come pensavi di conoscerla.
  30. E’ possibile che odierai intensamente la tua Patria di adozione.
  31. Scoprirai di essere meno tollerante di quanto pensavi.
  32. La vita degli amici in Italia continua tranquillamente senza di te.
  33. Non avevi bisogno di tutte le cose che avevi messo in valigia.
  34. Dopo aver conosciuto persone provenienti da tutto il mondo ti rendi conto di quanto sei stato fortunato a nascere e crescere in un nazione sviluppata come l’Italia (quella si che è fortuna).
  35. Il cibo dei ristoranti italiani all’estero non è come quello che ristoranti in Italia.
  36. Il cibo dei ristoranti cinesi in Cina non è come quello dei ristoranti cinesi in Italia.
  37. Tanti stranieri non sanno nemmeno dov’è l’Italia.

Pe-ce-ce.

Il pollastro dice quattro parole in croce: "mamma", "papà", "si" e (qualche volta) "no". Ci dicono che è il bilinguismo, che quando partirà andrà come un treno, che poi non avrà problemi con Italiano e Francese, ma per ora si limita a questo.

Ciò non toglie che io e la moglie tentiamo e insistiamo costantemente.

Domenica sera, alle prese con il pollastro durante il bagnetto:

Filippo: "Pollastro, come si chiama questo?"
Pollastro: "Si."
F.: "Ho capito che lo vuoi, ma come si chiama? 'Sapone', ripeti con me, 'sapone'."
P.: "Pecece."
F.: "No, non 'pecece'! Ripeti, SA-PO-NE."
P.: "Pecece."
F.: "No, ripeti quello che ti dico!!"
P.: "Si."
F.: "Ok, allora, ripeti: SA…"
P.: "…sa…"
F.: "…PO…"
P.: "…po…"
F.: "…NE…"
P.: "…ne…"
F.: "Bravissimo!! Ora tutto insieme! SAPONE!"
P.: "PECECE"
F.: "Lasciemo perdere… proviamo con 'doc-cia', ripeti: 'DOC-CIA', dai!"
P.: "Pe-ce"
F.: "Vabbé… gioca dai…"

Bon… Chissà che se la cavi meglio in Francese…

Bellroy: slim your wallet.

Guardo raramente i banner pubblicitari finché giro su internet, ma due settimane fa una pubblicità mi ha, stranamente, colpito e ho deciso di cliccarci sopra.

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Sarà stata la sobrietà del banner, la noia, la curiosità per il motto "slim your wallet", che ne so… ma sono finito in un negozio on-line di portafogli: www.bellroy.com. E il sito mi ha non solo stupito per come è fatto (veramente bene), ma anche per i prodotti che vendono… mi è piaciuto talmente che ho pure comprato un portafoglio nuovo. Bhe… ne avevo bisogno dato che il mio era pressoché distrutto.

Cosa mi è piaciuto del loro sito internet: 

– la pagina "slim your wallet" che in modo divertente "insegna" a ridurre lo spessore del portafoglio.
– i video di presentazione dei prodotti: fanno un bellissimo uso di time lapse photography accompagnato da musica azzeccata.

Quello che mi ha veramente convinto dei prodotti è che questi portafogli non hanno una taschina per le monete (ho un portamonete e comunque odio doverle portare con me) e riducono al minimo lo spessore in maniera intelligente: eliminano gli "strati di pelle" necessari per le tasche porta-carte semplicemente togliendole!
Ci sono meno tasche e l'idea è quella di mettere insieme le carte di credito e tessere poco usate lasciando in vista solo le 2-3 di uso frequente.

Ho ordinato un paio di settimane fa un "Hide&Seek HI version", compatibile con banconote di tutte le dimensioni, che è arrivato 2 giorni fa. 79€ spedizione inclusa.  

Ovviamente ho trasferito tutto (tranne la carta d'identità che è ancora in formato cartaceo e non ci sta) ed il portafoglio è davvero più piccolo e sottile. 

Che dire… sono davvero soddisfatto dell'acquisto e per una volta i banner pubblicitari sono risultati utili!

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Iniziamo bene…

La settimana è iniziata male ancora prima di cominciare:

– Domenica mi scrive una collega per dirmi che c'è una piccola contaminazione delle cellule che abbiamo in coltura in lab.

– Ieri appena arrivato al lavoro alla fabbrica di cioccolato, mi dicono che la contaminazione è ovunque: vado a vedere le cellule e decidiamo di buttare via tutto. Con le due colleghe puliamo tutta la stanza e sterilizziamo tutto tra una parolaccia in Italiano e una in Francese con qualche punta in Inglese per non farci mancare niente…
Pace, solo due settimane di lavoro e qualche soldino buttati nel cesso.

– Oggi porto il pollastro dalla babysitter e, appena riparto, la macchina non vuole saperne di muoversi. Col cambio (automatico) in Drive o Retromarcia non fa altro che "crencrhghreernncrerhnngrerreenenreh", proprio il rumore sconsolante di ingranaggi grippati. Chiamata concessionaria, assicurazione, carro attrezzi, alle 10.45 sono dal meccanico e alle 11.15 a prendere un'auto di cortesia (VW Golf TDI cambio DSG, full optional – niente male).
Oggi mi chiamano e mi dicono che l'albero della trasmissione è andato. A 41000 Km mi sarei aspettato  un cambio dell'olio, non un problemino del genere. Per fortuna che tra garanzia e assicurazione pagano tutto. Per Venerdì dovrei averla.

…e siamo solo a Martedì…

Martore del menga (e due…).

Ecco, riparato il telefono si rompe qualcos'altro. Ieri mattina ho acceso la macchina e mi sono trovato questo meraviglioso cruscotto luminoso:

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E si ricomincia con le martore. Me lo sento già. Domani mattina porterò l'auto in officina e mi diranno che le bestie di satana mi hanno mangiato i cavi dell'auto. Non è possibile. Questa volta devono metterci una maglia di ferro attorno a quel cavo…

Gipsy king(s).

Sabato, tornando dal supermercato, abbiamo visto un personaggio vicino ad una macchina ferma all'uscita dell'autostrada che faceva cenni con le mani sventolando una cartina geografica.

La mogliettina, ottimista e sempre gentile, ha subito pensato che il malcapitato avesse bisogno di un'indicazione.

Non lo faccio mai, ma Sabato mi sono fermato. Ho accostato qualche metro avanti alla macchina, una vecchia Mercedes rossa, ho guardato nello specchietto retrovisore e visto il tipo avvicinarsi. Ho tirato giù il finestrino e si è affacciato uno vestito alla buona, abbronzato e sorridente con 4 denti d'oro. Ci ha parlato in Tedesco e noi abbiamo replicato in Inglese che, "fortunatamente", conosceva anche lui.

Dopo qualche minuto di dialogo ci ha spiegato che era in viaggio con due bambini, con il bancomat bloccato e aveva bisogno di un pieno di benzina. Voleva dei soldi per il carburante. Dopo averlo bollato istantaneamente come "zingaro", ho iniziato a dire che non avevo contanti, usati per la spesa e che non potevo aiutarlo. Lui si è rivolto alla moglie chiedendo, attenzione attenzione, 300 euro. Ci ha promesso che il giorno successivo ci avrebbe restituito tramite bonifico 400 euro e ci avrebbe pure dato la catena d'oro che aveva al collo (valore di 1200 euro, secondo lui) come garanzia. Insisteva, ci pregava, ci supplicava, ma non abbiamo ceduto: 300 euro ci sembravano un po' troppi per un pieno di benzina. Voleva perfino seguirci fino al bancomat per il prelievo…

Comunque ce la siamo filata, lasciandolo nel tentativo di acchiappare qualcun altro. E usciti dall'autostrada, dopo un paio di chilometri, abbiamo visto un accorpamento di una ventina o più di roulotte accampate in puro stile gitano.

Ho come il sospetto che il signore dall'aurea dentiera avesse bisogno di un pieno da 300 euro per fare il paio di chilometri necessari per arrivare alla carovana…

Che dire: non ci siamo proprio pentiti del mancato baratto con la collana da 1200 euro!

Arrivata!

La macchina è arrivata finalmente! Ancora Mercoledì, come previsto, sono andato a prenderla. Apparentemente c'era un problema alle frecce (non credo fosse una semplice lampadina bruciata) che è stato sistemato in officina a Losanna.
Bhe, l'auto va bene, è bella, tecnologica e prestante. 
Non resta che finire i 1500km di rodaggio per potercela godere al massimo e poi scriverò una bella recensione.