Rieccoci. Dopo questa settimana di vacanze Pasquali in Italia siamo tornati al lavoro a pieno regime. Mi ero ripromesso di scrivere due righe ieri, ma non ce l'ho fatta. Lunedì siamo partiti da Rovigo alle 16 e siamo arrivati a Losanna all'una di notte passando per quattro ore di coda tra Verona e Milano… il viaggio della speranza.
Come se non bastasse il mal di gola mi ha perseguitato dalla notte di Domenica giusto per farmi dormire poco.
Martedì sono andato al lavoro con due linee di febbre, gola in fiamme, raffreddore e un sonno incredibile. Poco male, per fortuna siamo tornati a casa alle quattro e io mi sono ficcato a letto a dormire fino alle otto di sera con la moglie che passava ogni 20 minuti a controllare se fossi vivo. Oggi è andata meglio, ho sempre il colera addosso, ma almeno ero riposato a sufficienza.
Al lavoro mancano il capo, il vicecapo e nostra signora vergine martire che sono in ferie e appena se ne sono accorti i nostri colleghi si sono automagicamente dileguati. Ieri Pancetta 1 è andata a casa alle 14, oggi è arrivata alle 10.30 e Pancetta 2 è arrivata alle 13. Entrambe sono andate a casa prima delle 17.
Il topetto ha esordito dicendo "avete qualche PCR da farmi fare? Io ne ho solo una ed è l'unica cosa che ho da fare al bancone per questa settimana" alla nostra risposta negativa si è nuovamente accasciato al computer. Gioacchino ha perso la mattina per andare a tagliarsi i capelli e il resto della giornata davanti al PC. Pompelmo è in meditazione visto che sta preparando la sua presentazione per Venerdì e a momenti fa crepare tre topi in gabbia perché si è dimenticato di dargli da bere.
La moglie si è lamentata dicendo che "non è possibile che noi ci prepariamo gli esperimenti in anticipo da fare subito dopo essere tornati dalle vacanze e loro, finite le vacanze, stanno a cazzeggiare per un'altra settimana…".
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Buona Pasqua 2010!
BUONA PASQUA A TUTTI!! Le comunicazioni con il pubblico riprenderanno Martedì quando torneremo in Svizzera.
Lo sapevate che…
…il nome scientifico del bufalo indiano (o bufalo d'acqua), con il latte del quale si fa la buonissima mozzarella di bufala, è "Bubalus bubalis"? Io lo trovo un po' divertente come nome.
Da non confondere assolutamente con il bisonte americano, "Bison bison", che in inglese si chiama "buffalo".
Italia amore mio.
Mai sentita canzone più terribile. Mi domando chi si comprerà il CD per ascoltarsela a casa… e mi domando chi abbia votato i tre porcellini che l'hanno cantata a Sanremo. Povero principino che pur non essendo mai stato in Italia in vita sua da piccolo non faceva altro che piagnere e piagnere sognando di tornarci.
Ma fatemi un piacere!
E’ Venerdì:
Finalmente.
No grazie, non ci serve!
Qualche mese fa abbiamo fatto richiesta di attivare la Bluewin TV, la televisione via cavo (telefonico) di Swisscom. Abbiamo anche rinunciato al servizio telefonico e all'ADSL di Tele2 per tornare completamente a Swisscom alla quale, essendo l'alter ego Svizzero di Telecom, pagavamo comunque il canone. Quindi abbiamo ricevuto il modem (in realtà due: uno con wireless e uno senza) e la Bluewin TV box modello base.
Quando abbiamo fatto richiesta il commesso ci aveva offerto, per 10 franchi in più al mese, il decoder fico, quello che registra su hard disk. Inoltre c'era un ampliamento inutile del pacchetto di canali. Io ho subito detto "no, grazie" e la mogliettina mi ha guardato sconvolta chiedendomi come avessi potuto rinunciare ad un aggeggio tecnologico così interessante.
Dovete capire, all'epoca guardavamo solo Raiuno, Raidue, RSI La1 e RSI La2 (i due canali svizzeri in Italiano) e tante, tantissime serie TV in DVD.
Ma ora che ci sono tutta la Rai compresa Raiquattro, tutta mediaset, ancora i canali Svizzeri bhe, il registratore farebbe comodo.
Soprattutto quando, come stasera, fanno le nuove puntante di Grey's Anatomy sul canale Svizzero e quelle di Dr. House su Italia1…. aarghhhh….!!!
Traduttore universale.
In questi giorni mi sono messo a riguardare la serie Star Trek: Voyager, quarta delle famose serie di Star Trek. In brevissimo, si narra dei viaggi della nave stellare USS Voyager (semi-citazione per nerd), astronave della federazione dispersa nel quadrante Delta, praticamente al lato opposto della galassia a circa 70000 anni luce dalla terra.
Comunque non voglio iniziare una dissertazione su Star Trek… ma si, dai. Iniziamola invece.
In questa occasione vorrei puntualizzare qualche cosa a proposito di una tecnologia fantascientifica, una delle tante, comunemente usata in questa serie: il traduttore universale. Questo apparecchio è (riporto da Wikipedia) "dotato di algoritmi di intelligenza artificiale ed è in grado di apprendere una nuova lingua dopo un breve periodo di ascolto ed analisi automatica del linguaggio, la cui struttura viene comparata con quella di tutte le lingue conosciute per individuarne le similarità. La sua funzione specifica è quella di leggere le onde cerebrali emesse da ogni forma di vita che incontra, essendo queste molto simili in tutte le specie aliene e inviarne altre in modo che il cervello abbia l'impressioni di sentire nella stessa lingua. Tuttavia non appare a volte in grado di decifrare linguaggi alieni troppo complessi, se si discostano in modo notevole da tutti quelli già presenti nel suo database o le onde cerebrali sono sconosciute."
Ora, anche ammettendo che una tale tecnologia possa anche lontanamente esistere, come è possibile che il traduttore funzioni nella serie Voyager? Insomma, dovrebbe riconoscere lingue e idiomi di civiltà che vivono dall'altro lato della galassia. Bhe, in questo caso, anche ricorrendo alla sospensione dell'incredulità gli ideatori di questa serie hanno un po' esagerato.
Ma tant'è… l'incredulità la sospendo volentieri perché in fondo Star Trek è sempre Star Trek!
Le mosche volanti.
Le mosche volanti, oltre a quei "simpatici" insetti che tutti conosciamo, sono un difetto visivo. Il termine scientifico corretto è "miodesopsie" ed è dovuto a problemi di trasparenza dell'umor vitreo, la gelatina che riempie il bulbo oculare. In pratica la gelatina è un po' più densa del previsto, ci sono dei grumi che si vedono passare davanti all'occhio (in realtà tra pupilla e retina). Come mai parlo di mosche volanti? Perché sono affetto da questa "rogna" che ho scoperto di avere fin da piccolo.
Per la comunione mi è stato regalato un microscopio giocattolo, di quelli con i vetrini già preparati: una diatomea, l'ala di un insetto, un filamento di lana, etc.
Pensate che bello quando ho provato a coltivare dei parameci ed ho visto queste cose:
Io mi sono subito esaltato pensando di aver visto dei batteri! O delle amebe! O altre bestie simili! E invece no… mi sono anche reso conto che non riuscivo a fissarli con lo sguardo (bhe, i batteri si muoveranno…), ma peggio li vedevo anche senza vetrino…
E dato che proprio all'epoca si era già presentata la miopia, l'oculista mi ha detto: "Quelle cose che vedi sono dentro all'occhio e a volte possono venire fuori se ti viene un'influenza forte. Potrebbero sparire se bevi tanto succo di mirtillo". il succo di mirtillo non è servito e con queste mosche volanti ho imparato a conviverci. A dire il vero non è nemmeno difficile, passano davanti, ma si notano solo osservando uno sfondo chiaro e, soprattutto, a meno che non ci pensi non ci faccio quasi più caso.
…il problema si presenta adesso, quando i microscopi che uso non sono più giocattoli e quando ho una vera contaminazione di batteri nelle cellule di mammifero che sto coltivando…
(Non che confonda le mosche volanti con i batteri, ma vedere questi grumi che passano davanti quando sto usando il microscopio a volte fa venire un po' di nervoso.)
Buuuaaaaaahahhhhhahhhhhhh!!
"Mamma, grazie! Buahhhh, grazie! Mi hai perdonato! Buahhhh….. buaaaaaaahahhhahahaahhhh…"
"Ragazza ebete-e-frignona? Puoi tornare nella casa con gli altri imbecilli!"
"Grazie Ale, grazie!!"
"Ragazzi, buaaaaaahhhahahaaa, ho visto la mia mamma… buaaaahahhhhhhh…."
…per fortuna che la moglie ha voluto vedere solo 30 secondi di Grande Fratello durante la pubblicità di "Criminal Minds". Se lo spettacolo fosse durato di più avrei buttato il televisore dalla finestra. O forse mi sarei buttato io.
A scuola da topolino: …e due!
Il corso sugli animali continua. Dopo la massacrante lezione di ieri su legislazione e burocrazia, siamo passati ad argomenti più interessanti: anestesia, analgesia e eutanasia ("ussanàscia", come la pronuncia una Francese quando spiega in Inglese…). Non mi addentro oltre su dettagli tecnico/scientifici, ma vorrei solo discutere un po' delle brutte abitudini degli "studenti" stranieri.
Non mi riferisco solo a Svizzeri e Francesi, perché questo corso è piuttosto internazionale: ci sono moltissimi Asiatici, Indiani, un po' di Francesi, Inglesi, Americani e chissà cos'altro. Il punto è che tanti, indistintamente dall'età (dai 24 ai 35 anni circa) e dalla nazionalità, quando vogliono escono durante la lezione. L'oratore è lì che òra le sue orazioni e loro prendono, si alzano in piedi ed escono. Chi sta fuori di più, chi meno, si presuppone che vadano in bagno o almeno così credo. In realtà sospetto che alcuni vadano fuori a fumare. Ad uno, per certo, ha suonato il telefono in aula: lui ha risposto, si è alzato continuando a parlare ed è uscito.
I casi non sono nemmeno rari. Su circa 130 persone in tutta la mattinata ne escono più di una ventina.
Gli "insegnanti" tra tutto questo non fanno una piega.
Per inciso, la lezione inizia alle ore 9, alle 11 c'è una pausa di 15 minuti, si riprende e si va avanti fino alle 13. Possibile che queste persone dalla vescica debole non ce la facciano a tenersela per due ore almeno fino alla pausa? Possibile che, mezz'ora dopo la fine della pausa, ci sia gente a cui scappa? Ma andare in bagno in caffetteria, no? E quelli che ci vanno 15 minuti prima della fine delle lezioni??
Mi pare di essere tornato all'asilo… non so voi, ma già alle elementari ero "costretto" a chiedere alla maestra di poter andare in bagno. E la "regola" è diventata via via più restrittiva con il passare degli anni finché era possibile andarci solo al cambio dell'ora. E all'università solo durante la pausa (a volte dopo due ore di lezione).
La mogliettina dice che è perché "è un loro diritto di poter andare in bagno e quindi lo sfruttano", ma se fossi io il professore gli direi chiaro e tondo all'inizio della lezione: "chi va in bagno e si perde qualche minuto di lezione non può fare l'esame"!
Sarò troppo cattivo?? Mha…