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The next is…?

Ho quasi finito di vedere "Star Trek: Voyager". Sono a metà della settima stagione. Cosa guarderò dopo?

Ho diverse opzioni:

– Star Trek: The Next Generation
– finire Lost (mancano solo le ultime due stagioni da comprare)
– finire Prison Break (anche qui mancano due stagioni)
– iniziare Battlestar Galactica (ho solo il primo cofanetto per ora)
– altro

Una super maratona di Star Trek sarebbe eccessiva, già i 7 anni di "Voyager" condensati in 3 mesi mi hanno messo alla prova. Ho sempre le alternative delle altre serie che ho iniziato a guardare con la moglie e che lei ha "mollato" dopo aver visto su Wikipedia come vanno a finire…

…che decisioni dure da prendere… 

La cadrèga.

Filologia spicciola.

Cadrèga: Alterazione volgare di Cattedra (dal grego Kathèdra). In Italiano anticamente era carrega, con il significato di sedia o scranno.
In dialetto Lombardo, Piemontese e Molisano è tutt'ora "Cadrega", mentre in dialetto Veneto, Trentino, Emiliano, Friulano, Ligure ha perso la "d" diventando "carega" (sempre con il significato di sedia) da non confondere con le dolomiti del gruppo della Carega.

E il MagSafe cedette.

Vi sono mancato? Come dite? No? Pazienza. Per chi avesse notato la mia assenza dal blog, una breve spiegazione: sono stato senza computer da Venerdì scorso.

Mercoledì: "Uhmmm… il computer si carica a colpi. Ora va, ora non va. L'alimentatore deve avere dei problemi. Pace, Amen."

Giovedì: "Uhmmmmmm…. il computer non si carica più. La lucetta del MagSafe non si accende più. Come mai? Proviamo a vedere. Ah! Ci sono dei buchi sulla guaina e dei segni sospetti sulla plastica. Pare quasi che delle gatte l'abbiano morso. Moglie, sai che non va più l'alimentatore del computer? Sembra che le gattine l'abbiano mangiato. Come dici? Le hai viste finché ci giocavano? Bene, sarà il caso che andiamo a prenderne un altro, o magari me lo cambiano in garanzia perché questo non funziona più."

Venerdì: "Signor tecnico, il mio Macbook è in garanzia e l'alimentatore pure. Il connettore è stato mangiato dalle gatte si è bruciato. Me lo può cambiare? Si, ho visto le scintille (scintille? nemmeno una…), si, c'era odore di bruciato (no, ma fa lo stesso). Ah si deve tenere il computer per dei test? Ma il computer funziona, l'ho provato con l'alimentatore di un amico. Ah deve provare lo stesso? Va bene, tenga, a dopo."

Venerdì pomeriggio: "Driiiiinnnn… Pronto? Signor tecnico, mi dichi! Come? Il ricambio arriva Lunedì? (ma come, non avete alimentatori lì? sarà che i ricambi vanno richiesti sempre alla Apple?). Si tiene il computer fino a Lunedì? Va bene."

Sabato e Domenica: "Grazie amore che mi fai usare un po' il tuo computer!!"

Lunedì: "Driiiinnnnnn…. Pronto? Signor tecnico, mi dichi! Come? L'UPS è in ritardo? Arriva domani? Eh vabbé… aspetto, non vedo alternative."

Martedì: "Buongiorno Signor tecnico, sono venuto a prendere il computer. Lo so che il pezzo non è arrivato, ma sto soffrendo di crisi d'astinenza mi serve per lavorare, me lo dia che poi l'alimentatore passo a prenderlo in serata. Intanto lo uso con l'alimentatore di un amico."

Martedì sera: "Sono venuto a prendere l'alimentatore. Ah! Ma è diverso. Il mio di prima era così. Ah, ora li fanno per tutti cosà? Ah, sono in metallo e sono più robusti? Ah, anche col cavo di una plastica diversa? Ah, non si rompono? Ah, ma sono anche a prova di denti di gatto?"

Ora di notte rimetto l'alimentatore nello zaino per evitare di dover fare due conigli al forno…

 

P. S.: La moglie mi ha detto che anche il connettore del suo alimentatore ha i segni dei denti delle gatte. Ora ci tocca davvero nascondere i cavi.

A volte ritornano.

Quando si perde qualche cosa spesso è poca la speranza di ritrovarla, almeno per me.
Ieri mattina mi sono accorto di aver perso l'orologio da polso.
Capiamoci, con l'arrivo della bella stagione non lo uso più di tanto, mi fa caldo, mi disturba e quindi lo lascio a casa. Sabato e Domenica, non co perché, ho deciso di metterlo e poi me lo sono automaticamente tolto al lavoro. Il problema è che non l'ho appoggiato sulla scrivania o sul bancone, ma nella stanza della microscopia che è sempre buia. Va da sè che quando ho finito di usare il microscopio l'ho lasciato lì. 
Ieri l'ho cercato disperatamente ovunque, ho frugato a casa, nella stanza della microscopia, ho chiesto agli addetti dei microscopi e ho mandato una mail al personale del nostro edificio e di quello di fianco, ma niente.
La speranza è scemata velocemente, pensando che in Italia è difficile trovare un ombrello perso, figuriamoci un orologio.

Questa mattina mi è arrivata una mail da uno del gruppo della microscopia che mi ha avvisato di aver trovato nella loro stanza l'orologio. Pare che possa essere stata/o uno degli addetti alle pulizie.

Appena recuperato la moglie si avvicina e se ne appropria. Ora è al suo polso… non so cosa se ne faccia visto che le sta "un pochino" largo, ma credo che voglia impedirmi di riperderlo… forse perché non vuole regalarmene un altro!!

Ogni tanto se ne vede una.

In TV ogni tanto si vede una DMC-12, dal vivo è decisamente molto più difficile visto che ne sono stati prodotti 9200 esemplari. Cos'è? Ma la DeLorean di "Ritorno al futuro", no?? Non ve la ricordate? La macchina del tempo, con flusso canalizzatore, che aveva bisogno di raggiungere le 88 miglia orarie (circa 141 Km/h) per viaggiare nel tempo.

Bhe, ne ho vista e fotografata (col cellulare) una in riva al lago non molto tempo fa.

Devo proprio ammettere che da piccolo, assieme a K.I.T.T. (una Pontiac Firebird TransAm), era l'auto dei miei sogni!

Questioni di lingua #1.

Trovandoci a dover usare spesso tre lingue (bhe, io il Francese non lo uso, ma lo ascolto e a volte lo capisco) siamo spesso portati a fare dei confronti. La moglie a dire il vero è meno "curiosa" di me, mentre io spesso sviluppo un'ossessione per la filologia delle parole e dei modi di dire.
Per esempio, la parola "ostetrica" in Francese è "sage-femme" che letteralmente significa "donna saggia". Come viene chiamato un uomo che fa quel lavoro? Semplice. In Italiano basta cambiare la lettera finale: "ostetrico". In Francese non esiste il termine "sage-homme", ma si dice piuttosto "homme sage-femme" (uomo donna saggia??) o eventualmente "maïeuticien", "accoucheur" o "parturologue". Il termine più usato è comunque "sage-femme" indipendentemente per entrambi i sessi.
In Inglese c'è lo stesso problema. L'ostetrica è la "midwife" (letteralmente "moglie di mezzo"?), ma il maschile di questo sostantivo non è "midhusband" ma semplicemente "midwife" o "male midwife".

Per quanto faccia ridere chiamare un ostetrico "donna saggia" o "moglie di mezzo", c'è un motivo preciso per cui questi termini vanno bene.
"Sage-femme" anticamente significava "colei che ha conoscenza delle donne" e quindi si può riferire anche ad un uomo. "Midwife", invece, deriva dall'Inglese antico "mit wyf" che significa "colei che sta con la moglie" e anche questo può essere benissimo riferito ad un uomo.

Il problema ci poteva essere anche in Italiano col termine "levatrice" (lo chiamiamo "levatore" l'uomo?), ma è stato risolto brillantemente con l'uso di "ostetrica/o". Da notare che anche in Inglese e Francese esistono "obstetrician" e "obstétricien/enne", ma nel parlare comune non si usano.

Comunque per fortuna che non ci sono molti ostetrici in Francia e Svizzera…

Numbers station.

Avete mai visto Lost? Si? No? Non importa. Chi l'ha visto conosce bene le famose "stazioni" tra cui quella del Cigno dove c'è un computer che richiede l'inserimento di una sequenza numerica ogni 108 minuti. Pare che per questo dettaglio della serie gli autori si siano ispirati alle numbers station.
Cosa sono? Sono delle stazioni radio che trasmettono in onde corte sequenze di numeri o lettere in diverse lingue o in codice morse a volte intervallate da musica, a volte solo da rumore bianco.
A cosa servono? Dove sono? Perché esistono? Che significato hanno i numeri trasmessi?
Non ne ho idea! Su internet ci sono centinaia di teorie.  Pare che siano usate per spionaggio, comunicazioni dei servizi segreti o della mafia, traffico di droga o altro.
Se volete è possibile ascoltare le trasmissioni delle numbers station con una radio ad onde corte. Se invece non avete gli strumenti adatti o la voglia di ascoltare, ma siete solo curiosi allora vi consiglio di scaricarvi gli mp3 (gratuiti) del Conet Project che in quattro CD rilasciati dall'etichetta discografica Iridial raccoglie registrazioni da molte stazioni. Cliccate qui per un pdf esplicativo del Conet Project o sui seguenti link per i CD1, CD2, CD3 e CD4.