Ieri avete avuto l'occasione di comprendere un po' la personalità e i vizi di Ventolina, il PhD student Taiwanese del laboratorio a noi confinante. Oggi continuo un po' per approfondire ulteriormente lo studio del soggetto in questione.
Dicevamo che Ventolina è sempre alla ricerca del risparmio in tutte le sue forme: risparmia sul cibo, risparmia sull'affitto, risparmia sugli acquisti, risparmia su tutto. Allo stesso tempo, però, è un acquirente compulsivo: compra tanto, ma davvero tanto.
Le due cose non dovrebbero andare di pari passo, se non che Ventolina quando compra qualche cosa (tipo quattro computer o sei paia di cuffie) è consapevole di aver risparmiato comprando ogni singolo prodotto al prezzo più vantaggioso, e quindi è felice come un tricheco steso al sole. Poco importa che complessivamente abbia speso tanto.
Lui è felice e sorridente. E' contento e convinto di aver sempre fatto un affare.
Ecco qualche altro episodio che potrebbe aiutarci(vi) a capire meglio la situazione:
Ventolina ogni tanto torna in patria. Quando va a Taiwan passa poco tempo con la famiglia, perché vuole viaggiare. Prenotando gli alberghi con largo anticipo spende pochi soldi. "Sooooooo cheeeeeeaaap". Di fatto alloggia sempre in hotel con centomila stelle, saune, massaggi, piscine, etc. etc.
E siccome ha pagato, fuori fa caldo e l'hotel offre tanti svaghi, lui resta dentro e prova tutto quello che c'è (gratis) da provare. In pratica il viaggio a "casa" è un passare da un hotel all'altro.
La scorsa primavera Ventolina ha avuto un periodo di crisi. Era stanco del dottorato, non gli riuscivano gli esperimenti, e quindi ha pensato di dedicarsi al turismo. In pratica ci ha detto che aveva programmato di girare per l'Europa durante tutti i fine settimana da Aprile 2010 a Settembre 2010. Tutti gli alberghi, i voli, le attività erano "sooooooo cheeeeeeaaap" da essere irrinunciabili.
Detto fatto Ventolina ha iniziato a viaggiare. Partenza il Venerdì pomeriggio, ritorno la Domenica notte o il Lunedì mattina. Per tutti i fine settimana. Ovviamente continuando a lavorare dal Lunedì al Venerdì.
A metà estate ci ha confessato a malincuore di dover rinunciare al suo programma, perché era così stanco che invece di visitare le città se ne stava chiuso in albergo a dormire.
Quando l'abbiamo aiutato per il trasloco, Ventolina mi ha detto che vorrebbe andare a visitare Roma (o qualche albergo?). Mi ha chiesto qual'è il modo più economico per arrivarci da Losanna: meglio treno od aereo? Visto che non ne ho idea (mai andato a Roma da Losanna) gli ho detto di venire il giorno dopo da me a controllare i costi dei biglietti per farsi un'idea.
Inoltre gli ho suggerito di prenotare in anticipo che a volte ci sono sconti anche sui treni.
A quel punto ha iniziato la sua tiritera:
Ventolina: "Ma dimmi più o meno quanto costa".
Filippo: "Non lo so."
V.: "Ma una cifra indicativa."
F.: "Non so, dipende dal treno."
V.: "Ma dimmi un numero. Tanto per capire."
F.: "Non ne ho idea!! Guardiamo domani su internet."
V.: "Ahh…. si vede che non sei abituato a viaggiare in treno…."
F.: …..
V.: "Ma proprio non sai?"
F.: "Saranno (cifra a caso per farlo stare zitto) 100 euro o più."
V.: "Davvero?? Così tanto? Sono un sacco di soldi! Ho fatto il giro della Germania in treno e ho speso meno. In Germania è sooooooo cheeeeeeaaap!"
F.: …..
Ma boia… vuoi andare a Roma? Il prezzo è quello. Fare il giro della Germania costa meno? E comprati un biglietto da Berlino a Dresda visto che è sooooooo cheeeeeeaaap! Poi non dirmi che vuoi andare a Roma però.
Vabbé, la moglie dice che me la prendo troppo, Ventolina sarà anche fatto così, ma a volte proprio non lo capisco.
Certo, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo…