Visto che questi giorni in giro per i blog c’è un’inflazione di coniglietti, pulcini, agnellini, uova e altro, ho deciso di fare a tutti gli auguri di una buona Pasqua con una foto alternativa. E mi raccomando, mangiate poco e con moderazione!
Category Archives: varie ed eventuali
Ricominciare dal basso. – 464
Purtroppo ho smesso di suonare il basso elettrico per impegni universitari. Dapprima ho abbandonato il corso (giusto in tempo per imparare le basi e niente più), poi ho smesso di suonarlo almeno ogni due giorni, poi l’ho preso in mano poco più di una volta al mese per accordarlo e strimpellare mezz’oretta e prima di partire per l’America l’ho messo nella custodia perchè non prendesse polvere.
Tornando in Svizzera con la macchina l’ho caricato su con custodia, cavi, un paio di manualetti di esercizi, qualche tablatura… ma niente amplificatore. Mi è sembrato inopportuno portarmi un catafalco da 80W in un appartamento minuscolo, più che altro per non far ribaltare nelle tombe i poveri vicini di casa che non fanno mai volare neanche una mosca.
Avendo intenzione di riprenderlo in mano nel tempo libero, principalmente di sera, mi serve un amplificatore. Suonarlo muto è possibile, ma un paio di settimane fa mi sono scorticato un dito per sentire un po’ di rumore. Potrei attaccarlo al T-Amp e casse dello stereo che mi sono portato su, ma ho l’impressione che con il volume appena sopra il minimo si sfonderebbero. Allora ho pensato che un piccolo ampli da studio potrebbe fare al caso mio.
Devo trovare un aggeggino da 10-15W massimo, di quelli piccoli, poco ingombranti e assolutamente con l’uscita per le cuffie. Possibilmente anche economico.
Con una breve ricerca su internet sono spuntati questi tre modelli: Peavey MAX 126, Peavey MAX 158 e Fender Rumble 15.
Il primo ha 10W di potenza, un altoparlante da 6″ e mezzo e costa $69.99, il secondo ha 15W di potenza, un altoparlante da 8″ e costa $99.99, il terzo è simile al secondo, ma costa $129.99.
Deciso a prendere il Peavey MAX 158 (o qualche cosa di simile come prezzo e caratteristiche) devo solo trovarlo ad un buon prezzo a Losanna o a Padova. Anche usato se tenuto bene. Quindi chi è nel campo della musica si faccia avanti se ha qualche suggerimento!
Qui il Peavey MAX 158:
SUPREME NERD GOD! – 445
La morosa questa sera mi ha proposto un test trovato su internet per vedere quanto sono nerd. La parola nerd viene tradotta letteralmente con “inetto” dal sito WordReference.com, ma il significato è ben più ampio. La definizione secondo il dizionario è di “persona balorda, spregevole e asociale o noiosamente studiosa”, in alternativa è una “persona intelligente, particolarmente esperta in una professione o disciplina tecnica”. Il significato è simile a quello di geek con la quale si identificano le “persone impopolari e socialmente inette” e viene spesso usata per i cosidetti “computer geeks” generalmente programmatori e/o smanettoni del computer.
Tornando al nerd, la parola in questione è più generale, usata soprattutto per identificare gli scienziati.
L’esempio più esplicativo che mi viene in mente è di quando sono andato al congresso dell’ASPB a Chicago, a Luglio 2007 (mamma mia, mi sembra ieri…), dove ovviamente ci hanno dato lo zainetto con scritto “Plant biology etc. etc.”
Usciti dall’hotel dove si teneva il congresso una compagna di laboratorio mi dice: “Andiamo a mettere via gli zaini, non vogliamo mica che ci scambino per dei nerd!”
Quindi generalmente scienziati, ricercatori e bestie simili sono nerd, sono specialisti del loro campo, nel loro ambiente sono riconoscibili con una semplice occhiata, alcuni sono veramente asociali, altri no, ma a dire il vero quando iniziano a parlare del lavoro e di ciò che fanno si crea uno spazio vuoto attorno a loro… perchè nessuno li capisce! Da tutto ciò nasce la figura del nerd.
Ricapitolando, secondo il test propostomi dalla morosa (che ha fatto pure lei ed è risultata nerd per una buona parte) sono stato classificato come SUPREME NERD GOD!
In particolare il punteggio che ho raggiunto è 96 che significa che il 96% della gente è meno nerd di me, l’1% è come me e solo il 3% è più nerd di me.
Se volete provare anche voi non vi resta che cliccare qui sotto e, se volete, potete lasciare nei commenti il vostro punteggio!
P.S.: il test è inglese… come ogni nerd si aspetterebbe!!
Buon Natale a tutti!!! – 429
Il coltellone Svizzero. – 418
è quasi Natale e come ogni anno arriva il periodo più “brutto”: il periodo dei regali da fare e da ricevere. è un brutto periodo per chi, come me, non ha fantasia/voglia/tempo per trovare qualche cosa di adeguato per chi necessita di un presente da parte nostra. Bhe, diciamo che mi sto sforzando di pensare a cosa comprare… stranamente quest’anno ho qualche idea, buona o cattiva che sia. Ma stasera ho visto il regalo che vorrei io dalla morosa.
Visto che è in Svizzera, secondo voi non sarebbe un’ottima occasione per farmi regalare il coltellino Svizzero “Giant knife 2007” della Wenger (produttore Svizzero dei famosi coltellini dal 1893)?
Giusto per darvi un’idea l’aggeggio ha ben 87 strumenti e 141 funzioni, qui ne sono elencate alcune e sotto ci sono un paio di foto: c’è persino la confezione regalo!!
1. 10 mm detachable hexagonal wrench – Screwdriver – Spoke key (3.3 mm and 3.5 mm) openings – Extension lever
2. All-purpose wrench (exclusivity)
3. Bit holder
4. Blade with blunt point
5. Can opener
6. Case opener
7. Chain rivet setter
8. Cigar cutter (patented)
9. Club face cleaner (exclusivity)
10. Combination tool : Screwdriver with safety lock system (exclusivity) – Can opener – Cap lifter
11. Corkscrew
12. Curved hexagonal key
13. Detachable marker
14. Fish scaler – Fish disgorger – Lineguide
15. Flat Phillips screwdriver
16. Flat pliers
17. Flat screwdriver 3.5 mm with safety lock system (exclusivity)
18. Flat screwdriver with safety lock system – Cap lifter – Wire bender
19. Graduated tread depth gauge (mm/inch) uses detachable sliding bit holder
20. Green repair tool
21. Green repairer
22. Integrated holder
23. Integrated swivelling compass with sight line (exclusivity) – Ruler cm + inch (exclusivity)
24. Junior round blade
25. Large blade
26. Laser pointer
27. Magnifying glass – Precision screwdriver
28. Medium screwdriver – Cap lifter – Wire bender
29. Metal file – Metal cutting saw
30. Nail clipper (exclusivity)
31. Nail file – Nail cleaner – Screwdriver for small cross head screws
32. Needle nose pliers / Wire-cutter / Nut wrench
33. Phillips screwdriver
34. Phillips screwdriver with safety lock system (exclusivity)
35. Reamer
36. Reamer – Eye
37. Reamer – Needle – Cuticle pen
38. Ring
39. Safety lock system (patented)
40. Semi-round-nose pliers – Wire-cutter – Nut wrench
41. Serrated-edge scissors and lever (patented exclusivity)
42. Shackle opener – Marlin spike – Ruler inch/cm – Needle
43. Shoe spike wrench
44. Slip-joint pliers (exclusivity) – Wire crimper – Inside and outside wire cutters – Nut wrench
45. Small blade
46. Small blade 65 mm
47. Small screwdriver
48. Snap hook
49. Special blade
50. Spot light
51. Stroke counter with 12 graduations
52. Toothpick
53. Tweezers
54. Wood saw
Persone scomparse. – 415
Il titolo del post può sembrare più terribile di quanto sia in realtà. Fortunatamente non parlerò nè di persone decedute, nè di persone rapite o sequestrate. C’è una terza categoria a cui faccio riferimento con il termine “scomparse”: tutte le persone con cui, per qualche motivo, non si comunica più o non si ha più niente a che fare.
Il fenomeno è sempre stato ben noto, ma con i moderni mezzi di comunicazione è anche più grave di prima. Tutti i possessori di un telefono cellulare, ma anche di una rubrica, un palmare, un qualsiasi strumento per ricordare indirizzi e numeri, prima o poi si trovano davanti a qualche nominativo non più utile. Persone incontrate per caso, rapporti di lavoro interrotti e mai ripresi, conoscenti lasciati con un “ti chiamerò io”, etc.
Per questo motivo non tanto tempo fa ho sistemato la rubrica che tengo sul computer creando tre grandi categorie:
Persone viventi: è chiarissima. Sono tutti coloro di cui ci importa avere un contatto e con cui si parla almeno una volta ogni tanto.
Persone in fuga: fanno parte della seconda categoria quelli che bhe, si, non sentiamo quasi mai, non sentiamo da un anno o anche due, ma non si può mai sapere, potrebbero richiamare, potrebbero essere utili o semplicemente ci spiace cancellare, ma sono quasi certamente destinati a fuggire lontano da noi e ad un certo punto a passare alla categoria successiva. Fortunatamente nella mia rubrica questi sono meno di una decina.
Persone scomparse:terza ed ultima categoria che è spesso la più numerosa. Sono tutti quei conoscenti, “amici”, collaboratori, di cui non si ha più traccia o che non ci sono più utili. In questa categoria ho messo anche coloro che non si fanno mai sentire, ma proprio mai. A volte finiscono qui delle persone che saltano a piè pari la categoria dei fuggitivi, ma scompaiono perchè cambiano numero di telefono e dimenticano di avvisare.
Eppure non ho eliminato i numeri delle persone scomparse, è un peccato, un dispiacere e c’è sempre il rischio che qualcuno resusciti… e in quel caso la figura di chi ha cancellato il numero e risponde con un “ma chi sei??” è davvero triste.
Anche quest’ultima categoria però va sfoltita, un po’ alla volta vanno eliminati tutti, magari partendo dai più vecchi, quelli che sono sepolti da 4-5 anni, per questo ho deciso di introdurre una nuova categoria nella quale finiranno le persone scomparse dopo un paio d’annetti. Diventeranno allora persone decomposte.
Il problema sarà poi eliminarle da qui, perchè si sa ben che anche gli scheletri alla fine restano sempre nell’armadio…
Perlomeno questo passaggio di categorie mi aiuta ad alleggerire la rubrica del cellulare nella quale finiranno, d’ora in poi, solo le persone viventi, i fuggitivi e gli scomparsi con qualche probabilità di recupero.
Ovviamente questo, in teoria, varrebbe anche per gli indirizzi mail, gli account messenger, skype o altro e gli indirizzi delle abitazioni. è un bel problema tenere organizzato tutto!
Intanto sono partito con i numeri di telefono, poi si vedrà. Ma voi, come fate a sfoltire il gruppo? Avete qualche tecnica particolare o archiviate ad libitum numeri su numeri?
Ciao!
Red Bull ti mette le ali? – 412
Viviamo proprio in un mondo strano e alla rovescia. In Sudan una maestra Britannica è stata arrestata, messa in carcere e condannata all’espulsione dallo stato Africano per aver permesso ai suoi allievi di chiamare Maometto un orsetto di peluche. Ora sono perfino scese in piazza 10000 persone per manifestare e chiedere la pena di morte per questa donna arrogante e irrispettosa della loro religione.
In Italia le cose vanno un po’ diversamente: i crocifissi vengono tolti dalle aule scolastiche perchè, acciderbolina, potremmo ferire l’animo sensibile e l’orgoglio religioso di persone di fede diversa dalla nostra, il tutto senza fiatare.
Ma le cose stanno cambiando anche qui, è recente la pubblicità della Red Bull con quattro Re Magi che oltre a oro, incenso e mirra portano in dono anche la Red Bull che, a quanto pare, mette le ali pure ai putti svolazzanti sopra la grotta.
Ebbene, a quanto pare un sacerdote di Menfi ha scritto alla Red Bull per criticare la pubblicità “blasfema” che, prontamente, è stata ritirata dagli schermi televisivi.
Per fortuna che il fanatismo religioso non ci è consono, altrimenti, per reagire secondo i loro canoni avremmo dovuto bombadare la fabbrica di bevande energetiche con una bomba a idrogeno… e con l’evaporazione di tutta quella bevanda chissà a quante persone spunterebbero le ali!
Chiude il lumachificio: svendesi tutto! – 397
Durante la mia latitanza durata un anno, ho affidato l’acquario alle curei dei miei genitori, che, a dire il vero, hanno fatto un buon lavoro, tenendolo pulito senza combinare disastri. L’unico “inconveniente” è che le piante si sono più o meno estinte, ma a questo è facile porre rimedio, ho già ricevuto piante da persone con l’acquario e ne riceverò ancora prossimamente. Il problema vero e proprio è, invece, la popolazione di Ampullarie che mi ha letteralmente riempito l’acquario. Durante la stagione estiva queste ultime si sono riprodotte senza limiti facendo uova ovunque che hanno dato luce ad una miriade di lumachine.
In poche parole, ne ho troppe!
Non suggeritemi di mangiarle che penso facciano alquanto schifo…
Però, se voi (o un vostro conoscente) avete un acquario, un laghetto, una pozzanghera, un lavandino e volete un paio di lumachette, fatemi un fischio: sono disponibili a Padova e provincia!
Pomacea bridgesii, volgarmente detta Ampullaria, con vari genotipi, albine (gialle), incrocio albine/blu (verdine), o addirittura bianche in tutte le taglie e ad un prezzo vantaggiosissimo: gratis!
Dall'Europa. – 392
Eccomi qui. Scrivo da Losanna, in Svizzera, e più precisamente dall’ufficio della morosa. Il viaggio è andato bene, sono arrivato ieri sera alle 19.00 orario Italiano e 1.00 pm orario Americano. Ora sto recuperando un po’ la stanchezza accumulata dopo le circa 26-27 ore di bus-aereo-aereo-treno-bus con sole 4-5 ore di sonno.
Nei prossimi giorni metterò on-line le ultime foto scattate negli Stati Uniti!
A presto!
-7 – 385
23 Ottobre. La stagione fredda si avvicina anche qui a Madison dove fino ad un paio di giorni fa si girava in maglietta, stanotte ho usato la coperta. I frutti autunnali sono arrivati e da un po’ di tempo a questa parte, complice l’imminente Halloween, ci sono zucche ovunque. è appena finito il mio ultimo lab meeting. Ho parlato riassumendo quello che ho fatto in un anno e mi sono guadagnato un applauso finale (non so se sia anche meritato).
Sabato sera parteciperò ad una festa di Halloween, mentre Domenica e Lunedì sera ci saranno feste e cene in mio onore un po’ da una parte e un po’ dall’altra. La serata di Lunedì è stata battezzata “gnocchi party” perchè devo tenere una lezione di “Homemade Gnocchi 101” per la prof e compagni di laboratorio con cui sto organizzando scambi di foto, musica e ricette. Il “-7” del titolo, infatti, non è la temperatura che fortunatamente non è ancora così bassa, ma il numero di giorni che mancano alla mia partenza. Tra una settimana esatta in questo momento, sarò in aereo per tornare in Europa.
Nel frattempo devo sempre finire quei quattro esperimenti in croce che mi restano… e la macchina che uso è libera solo di notte.
Dopo tutto questo mi ci vorrà un mese per riprendermi!