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Nuovo acquisto: Canon EOS 400D. – 474

Ieri sono andato (con la morosa) da Mediamarkt (il Mediaworld Svizzero) per due motivi: comprare una macchina reflex digitale e comprare un forno più grande del dolce forno Harbert che abbiamo.
Sono tornato a casa con una Canon EOS 400D, che non è un forno elettrico.
Per dire tutta la verità il forno l’abbiamo anche trovato, grande, economico e con due piastre elettriche sopra… ma il problema è che non sappiamo dove metterlo. Dovremmo eliminare anche il microonde per fare spazio, ma a quel punto penso che prenderemo un combinato microonde-elettrico. Insomma, nell’indecisione ho preso solo la nuova macchina fotografica.
Visto che ho una compatta Konica-Minolta X60 e, in Italia, una Yashica FX-3 Super 2000 manuale a pellicola, perchè ho preso una reflex digitale Canon?

1‚àû perchè la compatta X60 mi stava stretta: completamente automatica, ma con un flash piccolo e quasi inutile, zoom a volte non sufficiente e, problema più grave, le foto in ambienti bui erano… buie!! Inoltre con le due batterie non riuscivo più a farci una intera giornata di foto. Nonostante questo ha funzionato egregiamente per ben 7740 scatti. Direi che l’ho sfruttata abbastanza, no?

2‚àû mi sono sempre piaciute le Nikon, ma questa Canon è un po’ più economica, a parità di categoria, delle rivali Nikon D80 o Sony A100.

3‚àû con un anello di conversione da 24 euro posso montare gli obiettivi con attacco Contax-Yashica, sfruttando (solo in manuale) gli anelli di prolunga per fotografie macro e l’ottimo obiettivo 50mm che uso con la Yashica. Un anello di conversione per la Nikon costa 110 euro…

4‚àû l’ho trovata a 30 euro in meno rispetto a dove l’avrei presa in Italia.

5‚àû perchè era da un paio d’anni che aspettavo e aspettavo e aspettavo.

perchè proprio la Canon EOS 400D quando è appena uscita la EOS 450D? perchè le differenze non valgono la differenza di prezzo. 12 megapixel per la 450D e 10 megapixel per la mia. Visto che sono distribuiti su sensori con la stessa dimensione (22,2 x 14,8 mm) i pixel della 450D sono più piccoli e più vicini, con un aumento del “rumore” in scatti al buio. Il liveview introdotto con la 450D (possibilità di scattare usando il display) non mi interessa più di tanto, altrimenti avrei preso un’altra compatta. L’uso di schedine SD invece di CompactFlash non mi cambia la vita: ho preso una CompactFlash da 4Gb e alla massima risoluzione in JPG ci stanno circa 850 foto. Le uniche differenze degne di nota sono la maggiore compensazione dell’esposizione e la maggiore durata delle batterie della 450D.
Ma con i 350 euro che ho risparmiato comprando il modello precedente mi sono preso la schedina di memoria, un filtro UV per l’obiettivo 18-55 mm del kit, una borsa per trasportarla e ne ho avanzati ancora tanti.

Con calma e tempo non mi resta che prendere un flash esterno, un bel grandangolo, un buon tele ed eventualmente il battery pack esterno, un cavalletto degno di questo nome, il telecomando per l’autoscatto…
…insomma… visti i soldi che ci vorranno era meglio se prendevo un’altra compatta….!!

EOS 400D

Ma voi lo vorreste il Viiiaaaaaaagra?? – 461

Secondo le notizie più recenti l’Italia non è messa per niente male nella classifica dei paesi produttori di spam. In realtà secondo spamhaus il nostro gaio paese non è nemmeno tra i primi dieci classificati. Al primo posto, oggi 21 Febbraio 2008, ci sono gli Stati Uniti seguiti a ruota da Cina, Federazione Russa, Regno Unito e così via. Comunque, che vengano da una parte o dall’altra le malefiche mail pubblicitarie sono sempre e comunque fastidiose e insidiose. Recentemente in tre caselle di posta elettronica si è presentata una nuova ondata di spam a volte persino divertente!
C’è chi mi offre 400‚Ǩ se mi faccio avanti come nuovo giocatore ad un casinò virtuale:

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Qualche spammer si è sognato di me, o si è innamorato, o vuole rilassarsi con me:

I Dream of you http://82.78.13.161/
Eternity of Your Love http://99.140.189.7/
Love Remains http://190.19.64.194/
Come Relax with Me http://24.242.37.167/

Uno si spaccia per un “vecchio amico” e c’è anche un falso messaggio di un antivirus per tentare di rassicurare chi riceve la mail:

L’allegato al messaggio è stato controllato dal Servizio Antivirus.

foto.scr era infetto con il virus Downloader ed è stato cancellato perchè il file non poteva essere pulito.

This message has been processed by the Brightmail(tm) Anti-Virus Solution using
Symantec’s Norton AntiVirus Technology.
From: sngmot uxvarha

Ma i più divertenti in assoluto sono quelli che vendono il Viagra:

Io sono nell’estasi completa. Sono di 50 anni e che mi rammarica quello fa un anno che cio che la solidita costante del mio amico si perde al momento risolutivo. Ma ora tutto E nuovamente come ai migliori tempi. Basta 10 mg per il weekend ALLEGRO. Di nessun effetti secondari – nonostante una mialgia il giorno dipoi. Ma scompare grazie all’addestramento sufficiente

Oppure:

Devo dire, Ciiaaaaaaalis… E meglio molto del Viiaaaaagra…. Tutto E molto piu naturale, che col Viiaaaaagra…. A causa di un lungo tempo dell’azione – 24 ore, si puo correttamente distribuire il tempo e passare alcuni cerchi.

Ma anche:

Ora, quando ho provato la forza del Viiaaaaagra…, lo compererei nuovamente e nuovamente, anche se dovrei pagare tre volte piu per cio. Esprimo rammarico a tutti quest’uomini infelici, che non avevano mai il caso nella vita di provare il Viiaaaaagra…. Ed un po’di io mi rammarico piu: perche non avevo il coraggio molti anni fa di provare cio?

Insomma, pur di fregare la gente non sanno più cosa inventarsi. Ovviamente vi faccio qualche raccomandazione:
– MAI rispondere a quelle mail: gli spammer hanno dei database degli indirizzi mail da cui ricevono risposta e mandano ancora più spam.
– MAI inoltrare quelle mail ad altre persone anche solo per chiedere aiuto.
– MAI pubblicare il proprio indirizzo di posta elettronica su internet a meno che non sia strettamente necessario.
– Usate sempre un antivirus.
– Usate sempre un filtro per lo spam e cancellate le mail “sospette”.
– Installate il software gratuito Ad-Aware ed usatelo! Può essere utile per scoprire se il vostro è diventato un computer zombie.

Poi, se proprio il Viiaaaaagraa vi serve, tenetevi pure lo spam…

Becker Traffic Assist Highspeed 7934. – 454

Sabato pomeriggio sono andato da fnac, a Losanna, per fare qualche acquisto: un paio di cd a buon prezzo, un paio di auricolari per la morosa che ha rotto i precedenti e, udite udite, il mio primo navigatore satellitare. Durante tutti i viaggi fatti in auto da solo e con la consorte mi sono sempre affidato a mappe stampate da viamichelin o più semplicemente al sempreverde “si, dai che troviamo” ed entrambi i sistemi hanno funzionato egregiamente. Venendo qui in Svizzera con l’auto ho però pensato che un navigatore potrebbe fare comodo: perchè non si conoscono le strade, perchè non tutte le indicazioni sono sempre comprensibili, perchè, ad essere proprio sinceri, la segnaletica orizzontale degli elvetici fa decisamente pietà!

Ma insomma, tornando al motivo principale di questo post, ho acquistato un navigatore satellitare della Becker, più precisamente il modello Traffic Assist Highspeed 7934. La marca è poco nota per chi non conosce il mondo dei gps, ma è consolante il fatto che questa ditta tedesca fornisca i navigatori montati su Ferrari, BMW, Land Rover e altre.
A parità di caratteristiche è poco più economico dei blasonati TomTom o Garmin, ma comunque ha di serie le mappe della Navteq di 37 paesi europei, più di 3 milioni di POI (point of interest) tra cui aereoporti, centri commerciali, luoghi turistici/naturalistici, musei, centri sportivi, fiere, porti, dogane, ma anche distributori, parcheggi, ristoranti, alberghi, stazioni, etc. e le mappe degli autovelox fissi di tutta Europa (con aggiornamento gratuito per un anno).
Insomma, è pronto per essere usato fuori dalla scatola, senza dover comprare o scaricare mappe da chissà dove.
Non entro nei dettagli tecnici del prodotto che potete trovare sul sito della Becker a questo link, ma piuttosto vi dico che ha un touch-screen da 3.5″, una scheda di memoria SD da 2Gb (in origine da 1Gb, ma hanno aggiornato le confezioni), lettore di mp3 e immagini integrato, navigazione in 17 lingue.
Cosa manca: sistema TMC (sincronizzazione via radio con i canali che trasmettono informazioni RDS sul traffico) e possibilità di salvare nuovi POI (intanto me ne bastano 3 milioni, eventualmente c’è un programmino a parte per aggiungerli).
L’ho pagato 269CHF, circa 168‚Ǩ, una via di mezzo tra tutti i disponibili da fnac.

Pregi: facile da usare, mappe complete di tutta Europa, POI e autovelox già inclusi
Difetti: impossibile aggiungere POI, ma è possibile salvare fino a 100 posizioni o destinazioni.

Una cosa mi “preoccupa” ed una mi ha lasciato “perplesso”.
Sono preoccupato dal fatto che in Svizzera è vietato per legge avere le posizioni degli autovelox nel navigatore: se ti beccano ti multano. Per fortuna che c’è un tastino che permette di cancellare la lista rapidamente.
Mi perplime il fatto che caricando la mappa di tutti i 37 paesi Europei la voce di navigazione in Italiano è simile a quella di una badante russa: “…alla ruootonda svolti a destra”.
Fortunatamente cambiando mappa e caricatane una di mezza Europa, è spuntata una voce Italiana che però, oggi, ci ha fatto rimpiangere la “ruootonda” della russa a cui eravamo già assuefatti!

Qui una foto del Becker in azione. Non è proprio vero, ma potrei sempre dire di avere qualche cosa in comune con le Ferrari nella mia Fiesta!

becker 7934

Zenphoto 1.1.3 – 443

Come promesso ancora molto tempo fa, ho finalmente aggiornato lo script per la galleria fotografica. il programma che uso è Zenphoto, nominato più volte in questo sito e giunto alla versione 1.1.3. Le novità rispetto alle precedenti versioni sono: la possibilità di inserire sub-album, tags per la ricerca delle foto, la ricerca stessa (ovviamente), il supporto agli RSS, la lettura dei dati EXIF/IPTC delle fotocamere digitali, il supporto per i video, la possibilità di creare plugin, un nuovo sistema di antispam nei commenti, la visualizzazione geospaziale (non chiedetemi come funziona che non l’ho ancora provata e non so se lo farò), la possibilità di inserire gallerie protette da password e molto altro ancora. Il programma, che potete trovare qui, è completamente gratuito, richiede di essere installato in un server che supporti PHP 4.10+ con le librerie GD e un database MySQL 3.23+.
Personalmente l’ho scelto perchè è semplice ed essenziale, senza troppe funzioni quasi sempre inutilizzate. Già alcune di quelle presenti sono in più per quanto mi riguarda.
Ora non mi resta che fare un bel po’ di foto qui in Svizzera da pubblicare…

Ultraportatile Apple? – 432

Tutti i produttori di computer fanno del loro meglio per costruire portatili sempre più leggeri, sottili e allo stesso tempo potenti. La riduzione (finalmente) dei prezzi delle memorie allo stato solido dovrebbe aiutare a sostituire gli attuali dischi rigidi con unità SSD (solid state disk) più piccole, più leggere, più veloci e con meno richiesta di corrente elettrica. Stessa storia per i display LCD che da poco meno di un anno vengono costruiti con lampade a LED al posto delle tradizionali e più economiche lampade di retroilluminazione a scarica. In compenso il risparmio energetico è notevole.
Gli ultraportatili Sony Vaio fanno già ampio uso delle suddette tecnologie, e pagando una cifra variabile compresa tra i 2-3000 euro è possibile portarsi a casa un laptop della serie TZ da 1,2kg di fibra di carbonio da 11.1″ completamente accessoriato o uno della serie G da 12,1″ e poco più di 1kg. Anche IBM (ora Lenovo), Toshiba, Asus e molte altre aziende hanno o stanno presentando alternative simili e a quanto pare anche Apple è in procinto di mettere sul mercato un ultraportatile.
Attualmente infatti il più piccolo della mela morsicata è il MacBook da 13,3″ e dal peso di 2,27kg.
In molti rimpiangono l’ormai defunto Powerbook da 12″ in alluminio, ma sembra che chi ha bisogno della mobilità estrema sarà presto soddisfatto.
Le ultime indiscrezioni a riguardo dicono che al Macworld expo, al Moscone Center a San Francisco tra il 14 e il 18 Gennaio, verrà presentato un ultraportatile da 12-13″, in alluminio, molto più sottile degli attuali, con memoria allo stato solido al posto del disco rigido, nessun drive ottico interno (forse ne verrà fornito uno esterno), retroilluminazione dello schermo a LED, processore Intel dual core e, forse, con un touchpad multi-touch!
Il tutto per circa $1500-1800.

Queste solo le previsioni dei vari siti dediti alle notizie del mondo Apple:
MacScoop: 12″, Ultra-Thin, Optical Drive, Dual Core, $1700-$1800
Appleinsider: 13″, aluminum, 50% lighter, Slim, NAND Flash, LED backlit, No Optical Drive
CNBC: 12″, 50% Thinner, NAND Flash only (no HDD). $1500
9to5mac: “something strange about the touchpad”

Ormai non resta che attendere, i giorni che mancano sono davvero pochi e, chissà, forse potremmo trovarci davanti una cosa del genere:

ZenPhoto 1.1.2 – 419

è uscita la nuova versione di ZenPhoto, la minimalista galleria fotografica in PHP che uso per le mie fotografie e che ho già brevemente descritto in questo post. La versione 1.1 (versione attesa da più di un anno) è già stata aggiornata a 1.1.2 per correggere qualche piccolo errore di installazione.
ZenPhoto richiede la presenza di PHP 4.1 o superiore con librerie GD e MySQL 3.23 o superiore.
Le novità più interessanti sono il supporto per:
– sub-albums
– tags
– ricerca
– feed RSS
– dati EXIF/IPTC
– video
– plugins
– filtro antispam per i commenti
– localizzazione geospaziale
– archivio immagini

L’ora è tarda e il server di Aruba questa sera non mi concede l’accesso ftp, per qui provvederò ad aggiornare il tutto nei prossimi giorni, vediamo se i cambiamenti introdotti saranno interessante come sembrano.

Remote Desktop Connection. – 414

Avete un Mac e volete controllare un PC, magari quello che avete a casa sempre acceso a fare da server, da una postazione remota? Avete un Mac e dovete lavorare con un software disponibile esclusivamente per Windows che è installato in un computer della rete della vostra azienda/università? Insomma, dovete comandare a distanza un pc?
Niente di più semplice.
Per due computer con Windows (2000, XP o Vista) collegati in rete o anche via internet è possibile usare il “Desktop Remoto”, un sistema semplice e veloce per prendere il controllo di un computer a patto di conoscerne indirizzo ip, nome dell’utente e password. Con questa guida on-line (in inglese) potete configurare i due computer nella giusta maniera.
Per due computer con Mac OS le possibilità sono altrettanto semplici e valide: c’è un sistema integrato in Leopard per la condivisione della scrivania e dei file tramite iChat o sempre in Leopard, ma anche in Tiger, è disponibile una funzionalità di desktop remoto controllabile con un client VNC (Virtual Networking Computing). In alternativa è disponibile il software apposito Apple Remote Desktop 3 (a pagamento).
Il problema sorge quando si deve controllare un PC da un Mac. Vediamo allora le soluzioni disponibili.
Innanzitutto è possibile usare un software VNC scaricando un server e un client da installare sui due computer da “collegare”. Un paio di applicazioni per Windows sono TightVNC (gratuito ed estremamente ottimizzato) e RealVNC (più completo, ma a pagamento). Dal lato Mac (client) potete usare Chicken of the VNC (gratuito) o VNCViewer (gratuito).
In alternativa ai software VNC, è possibile usare RDC (Remote Desktop Connection) di Microsoft che prevede dal lato Windows l’attivazione del permesso per l’uso del Desktop Remoto e, dal lato Mac, l’uso di RDC 2.0 del quale è possibile leggere una guida on-line su questo sito.
Il programma utilizza i Terminal Services, sistema nettamente più efficiente di VNC ed è possibile usare il copia e incolla tra i due sistemi o copiare files da un computer all’altro (alla pagina segnalata ci sono le adeguate istruzioni).
Ho provato il controllo remoto con questo programma su una LAN da 100mb: è veloce e tutto funziona bene con un server P3 733mhz, 512Mb di ram e Windows XP.
RDC 2.0 è attualmente in fase Beta che, a quanto pare, scadrà il 31 Marzo 2008. Finora è sempre stato gratuito e, salvo colpi di scena, ci rimarrà.
Chi fosse in cerca di un’alternativa Open Source e sempre gratuita può provare CoRD. Io ho provato anche questo software, ma non ha funzionato (ci ho perso 3 minuti e poi ho usato RDC).
Tirando le somme, senza troppi problemi di configurazione con RDC si ha un controllo remoto semplice, veloce e completo da usare in ogni occasione… vedrò di sfruttarlo per fare assistenza telematica a distanza!

Qui un’immagine del desktop remoto, cliccate sulla foto per un’immagine più grande:

remote desktop connection screenshot

Aggiornamento firmware. – 408

è giunto il momendo del post “tecnico”. Ma proprio molto tecnico!! Chi non fosse interessato ad aggiornamenti di firmware e a quattro righe di recensione sul mio nuovo masterizzatore eviti pure di andare avanti.
Questa è la settimana degli aggiornamenti firmware. Tra le grinfie mi sono capitati l’ultimo acquisto, un masterizzatore esterno Optiarc AD-5170A nato dalla Joint Venture Sony-NEC, e il fido modem ADSL D-Link DSL-G604T di un paio d’anni fa.

Partiamo dal masterizzatore: è un case esterno USB 2.0/Firewire 400 della Magnex, più precisamente il modello EB52U2F, dentro al quale c’è il suddetto masterizzatore DVD con una velocità di scrittura dei CD di 48x e dei DVD di 18x (fa prima a scriverli che a leggerli!!).
Il case è completamente in alluminio, alimentato direttamente dalla presa casalinga a 220V, posizionabile in orizzontale o verticale. Attualmente è collegato via Firewire in cascata al disco rigido esterno connesso al Powerbook G4 via Firewire 800, insomma, due periferiche con una sola presa.
Cosa posso dire dell’aggeggio in questione: è velocissimo! Masterizza tutto e bene in pochissimo tempo. Ho approfittato di un’offerta pagandolo solo 49,90€.
Qualche giorno fa ho trovato un nuovo firmware che permette di cambiare il book type dei DVD masterizzati (il famoso bitsetting) e, a quanto sembra, di aumentare la velocità in scrittura dei CD e rimuovere l’RPC (il codice regionale dei DVD in lettura). Il firmware è scaricabile da questo sito che è dedicato a tutti i modelli di masterizzatore NEC e Optiarc.
L’aggiornamento è stato molto semplice: esiste un flasher per linux e Macintosh, ma non ho trovato i file binari dei firmware, quindi mi sono accontentato dell’eseguibile per Windows, con interfaccia grafica, che consente di aggiornare l’unità anche se connessa via USB o Firewire. Nel giro di cinque minuti il masterizzatore era aggiornato.

Il modem è stato un po’ più problematico. Ho deciso di aggiornarlo perchè, a quanto pare, con i nuovi firmware è possibile utilizzarlo anche per le connessioni ADSL2+ (quelle oltre gli 8Mb). Manco a dirlo il firmware disponibile sul sito Italiano è vecchissimo e non aggiunge alcuna funzione.
L’alternativa è di cercare nel sito Tedesco o Australiano. Sono partito dal Tedesco che offre solo la versione per Windows di un firmware di Settembre 2005. Il primo aggiornamento mi ha fritto il modem. Non si connetteva più alla linea ADSL e aveva sballato tutti gli indirizzi IP classici per l’accesso al software interno.
A quel punto ho tentato per mezz’ora la funzione di emergenza “resuscita modem fritti” che non andava a buon fine (con errori sempre diversi).
Prova e riprova mi è venuto in mente di disattivare il firewall di Windows che andava a bloccare l’operazione e tutto è andato per il meglio. L’avrei fatto anche prima se le istruzioni che avvisavano di disattivare firewall e antivirus non fossero state in Tedesco…
Non contento ho scaricato dal sito Australiano un nuovo firmware datato Maggio 2007 offerto, fortunatamente, sia in versione eseguibile da Windows che in versione caricabile da web.
Con quest’ultima ho potuto aggiornare il tutto dal Mac senza problemi e il modem ora supporta l’ADSL2+, il DDNS, e qualche altra opzione utile.

Quindi, se avete uno dei due aggeggi in questione qui potete trovare tutto ciò che vi serve, ma vi avviso già che non mi prendo alcuna responsabilità sulla fine che possono fare dopo aver aggiornato o cambiato il firmware!

Questo è il masterizzatore:

E questo il modem/router wireless :

Apple Keyboard. – 396

Oggi ho fatto un nuovo acquisto. Ho preso la nuova tastiera “Apple Keyboard” con cavo USB. Visto che ho iniziato a scrivere la tesi di dottorato e dovrò passare i prossimi due-tre mesi davanti al computer a scrivere ho pensato di organizzarmi per stare comodo.
Mi sono dotato di un economico “alza portatile” per alzare lo schermo a livello occhi, di un mouse per computer desktop (già comprato in precedenza) e della nuova tastiera.
Ho deciso di fare una brevissima recensione:
La tastiera è esattamente il contrario di tutte le “normali” tastiere per computer desktop che ormai hanno sempre più un design ergonomico. I tasti sono a corsa molto breve, in plastica bianca e appena sopraelevati sul corpo di alluminio come per i portatili della linea Macbook.
Questo è un vantaggio non indifferente per chi è abituato a scrivere molto con un portatile, mentre chi è abituato a tasti con corsa lunga potrebbe trovarsi, almeno inizialmente, in difficoltà. Anche la spaziatura tra i tasti potrebbe rende necessario un breve periodo di adattamento.
Nel complesso la tastiera è una vera sottiletta: mai visto niente di simile!
Come tradizione degli ultimi modelli di tastiere Apple, anche questa ha due porte USB 2.0 ai lati per usare pennette UBS o altre periferiche come mouse o fotocamere digitali. Per usare apparecchi che necessitano di maggiore potenza, come scanner e dischi rigidi esterni, è necessario che la tastiera sia collegata ad un iMac di nuova generazione o ad un MacPro. Evidentemente i portatili non forniscono l’alimentazione necessaria.
Purtroppo le suddette porte sono, a mio parere, troppo “rientranti” e non sempre accessibili specie per pennette USB di grosse dimensioni.
Una novità di questa tastiera è la disposizione dei tasti per regolare volume, luminosità dello schermo, exposè e dashboard, che non uguale alla disposizione nei portatili. Questo potrebbe causare qualche confusione, ma ci ho fatto l’abitudine in 10-15 minuti di utilizzo.
Inoltre sono stati inseriti altri tasti per il controllo di programmi quali iTunes, DVD Player e, in genere, tutti i riproduttori multimediali.
Per usare questa tastiera è necessario avere installato Mac Os 10.4.10 Tiger o superiori e, per sfruttare i nuovi tasti, l’aggiornamento che viene rilevato automaticamente una volta collegata al Mac.
è molto comodo avere a disposizione il tastierino numerico, generalmente assente sui laptop.
Il prezzo pagato è di 49€. La confezione comprende un manuale di istruzioni (che non ho nemmeno aperto) e una prolunga USB.
L’alternativa è la sorella “minore” wireless, funzionante con tecnologia bluetooth. Questa è più stretta in quanto non ha il tastierino numerico e nemmeno le due porte USB al posto delle quali c’è il vano per tre batterie ministilo (AAA).
Essendo meno ingombrante e wireless potrebbe essere un accessorio davvero interessante per i notebook, ma in questo caso il prezzo è decisamente più elevato: 79€!

Prossimamente arriverà qualche altra “recensione” o meglio prova su campo dei miei acquisti.

Qui sotto la tastiera USB e la wireless.

Presi gli auricolari: Sony MDR-EX51LP. – 352

Visto che, come ho detto in precedenza, l’auricolare destro sta andando a farsi benedire ho pensato di fare il nuovo acquisto. La scelta possibile era ampia tra auricolari, cuffie normali e cuffie chiuse. Escludendo tutti i tipi di cuffie, decisamente ingombranti, ho vagliato i vari auricolari offerti dal Digital Outpost dell’University Bookstore in State street.
Scartata l’idea di prendere un altro paio di Koss P7, economici, validi, ma fragili, ho optato per un paio di Sony MDR-EX51LP.
Sono degli auricolari cosidetti “in-ear” perchè sono fatti in modo tale da occupare lo spazio nell’orecchio e posizionarsi quindi verso il canale uditivo.
In questo modo c’è un parziale, per non dire quasi totale, isolamento dai rumori esterni il che è utile se si vuole ascoltare musica in ambienti rumorosi.
Erano disponibili in nero o bianco, ovviamente li ho presi bianchi come l’iPod. Nella confezione ci sono tre paia di gommini in silicone morbido, in diverse misure per adattarsi a diversi tipi di orecchio, e un piccolo contenitore plastico per contenerli e avvolgerci il cavo, lungo 1,2 metri, intorno. Il jack stereo è placcato oro, a forma di L, ma di misura ridotta e credo che questa volta il cavo o i contatti non si romperanno.
Li sto usando da Sabato pomeriggio e devo dire che ne vale proprio la pena, sono comodi e suonano bene.

Prezzo pagato: $31.60 tasse incluse
Acquisto: consigliato

Qui le specifiche tecniche:
Diametro driver: 9 mm
Potenza massima: 100 mW
Impedenza: 16 ohm a 1 Khz
Sensibilità: 100 dB/mW
Frequenze di risposta: 6-23000 Hz