Il disco rigido da 640Gb comprato da un po' di mesi per il portatile, ha mostrato segni di cedimento completo qualche settimana fa: ogni 2 secondi si fermava per almeno 5-6 secondi rendendo impossibile qualsiasi azione sui files.
Restituito il disco e ricevuto un buono di rimborso ho cercato un sostituto per il portatile. Ovviamente i prezzi sono calati e il fabbisogno di spazio e di un aggiornamento mi hanno fatto pensare a diverse soluzioni possibili:
1 – disco gigante, ma lento, da 1Tb e 5400rpm: Toshiba MK1059GSM (10.2mm di spessore, al limite per il Macbook) 2 – disco grande e veloce, da 750Gb e 7200rpm: Seagate Momentus ST9750420AS 3 – disco "medio", molto veloce: l'ibrido Seagate Momentus XT con 4Gb di SSD e 500Gb di HDD a 7200rpm 4 –SSD piccolo, ma velocissimo: OCZ Vertex 2 da 120Gb. Questo da abbinare con il disco attuale da 320Gb al posto dell'unità ottica.
Come si capisce dal titolo del post la mia scelta è caduta sulla quarta opzione. Un bell'SSD con controller Sandforce SF-1200, da 285Mb/s in lettura e 275Mb/s in scrittura, che ha un ottimo sistema di Garbage collection che più o meno dovrebbe compensare per l'assenza di TRIM su Mac OS.
L'altra sera ho montato il SSD e ho installato sistema operativo e programmi. Che dire: il tutto è veramente velocissimo! Non farò video della velocità di caricamento del sistema, o di apertura dei programmi, ne trovate a migliaia su youtube, comunque sono davvero soddisfatto dal miglioramento delle prestazioni del Macbook.
Il secondo passaggio da fare sarà di smontare il Superdrive e sostituirlo con un aggeggio del genere (9 euro su ebay, in arrivo tra qualche tempo) per montarci il disco da 320Gb per i dati. In fondo mi sono reso conto che DVD e CD li uso pochissimo e ho comunque un masterizzatore esterno in caso di necessità.
Nel frattempo i dati del disco da 320Gb sono al sicuro e sempre disponibili su un cabinet usb/firewire o sui vari dischi in giro per la casa.
Domani pubblicherò una breve guida sull'ottimizzazione degli SSD su Mac OS.
P.S.: Per completare l'opera ho fatto un'icona dedicata all'SSD scaricabile da qui. E' un file icns che potrete applicare facilmente al vostro nuovo Vertex 2 usando "Set Icon", un programmino gratuito (lo trovate a questo indirizzo). Con questo programma è possibile anche usare una qualsiasi immagine come icona dei vostri dischi.
Tempo addietro, in questo post, mi dicevo contento di provare la beta di Firefox 4. Purtroppo devo ricredermi dopo poco più di 2 mesi di utilizzo. I difetti non sono diminuiti con il rilascio di nuove versioni, anzi. Il browser si inchioda spesso, soprattutto durante la riproduzione di filmati da Youtube. La colpa di questi problemi potrebbe essere anche della beta di Flash 10.2 che promette meraviglie in termini di riduzione dell'uso della CPU per riprodurre video ad alta risoluzione. Sarà…. ma io non ho visto cambiamenti sul MacBook e i filmati in HD ciucciano sempre tante risorse.
Tornando al browser: le App Tabs, una delle nuove caratteristiche che più mi interessava, non restano sempre memorizzate e aprire molte pagine su diverse tab rallenta parecchio tutto l'ambaradan.
Oggi leggo questa notizia che riporta l'intenzione di Mozilla di accelerare il ritmo e rilasciare più frequentemente nuove versioni di Firefox, fondamentalmente per stare dietro a Google Chrome, e mi domando se e quanto senso abbia un aumento di velocità di sviluppo quando le versioni migliori di Firefox sono ormai storia antica.
Bho, in attesa di tempi migliori torno a Safari che continua a funzionare bene anche con Flash 10.2!
Dopo il tentativo di frode subito, la NAT è tornata alla carica per dirmi cosa è successo…
NAT: "Sai, il computer era pulito." Filippo: "Ah si? Hai fatto la scansione con l'antivirus e con l'antispyware? Tutto bene?" NAT: "Si si, non c'era niente. Poi ho anche chiamato la società della carta di credito." F.: "E cosa ti hanno detto?" NAT: "Si sono messi in moto per fare subito dei controlli, ma non sono stati usati soldi tranne che da me. E comunque ora sono avvisati e controlleranno il conto ancora più frequentemente." F.: "Ah bene. Meglio così." NAT: "Si, davvero. Poi non uso l'e-banking, quindi sono sicura che non ci siano problemi. In ogni caso anche la banca mi ha detto che è tutto a posto." F.: "Ottimo!" NAT: "Sai, sono ancora stupita di come abbia fatto mia figlia a cascarci. Insomma, i miei figli (la figlia ha 20 anni, n. d. r.) al giorno d'oggi vanno in giro per il mondo, si arrangiano a fare tutto, ma guarda qui… per certe cose sono proprio imbambolati. Non capisco come abbia fatto a cascarci in una cosa del genere…" F.: "Bho, in effetti… sai, di solito non ti chiamano a casa per controllarti il computer…" NAT: "Infatti. E poi, pensa, l'hanno pure convinta che può aver preso un virus sul Mac. Ma non esistono virus per Mac, giusto?" F.: "Bhe, diciamo che si contano sulle dita di una mano ed è molto improbabile che ne abbia preso uno…" NAT: "Si, ma poi… le hanno detto che l'ha preso col Wi-Fi. E lei ci ha creduto. Ma ti rendi conto?? Come ha fatto a crederci??? Che ingenua… insomma… come è possibile pensare che un virus passi nell'aria, attraverso il wireless…" F.: …..
E' seguita una breve spiegazione sul fatto che dati o collegamento internet trasmessi via Wi-Fi (wireless) o tramite cavo sono esattamente la stessa cosa e un virus passa sia via cavo che via etere, ma non mi è sembrata molto convinta.
Ahhh, se solo bastasse essere connessi via wireless per non prendersi virus…
L'altro ieri, appena tornato dalla pausa bicchiere-d'acqua, il vicecapo NAT mi ferma e mi dice, in maniera confusa e agitata…
NAT: "Mi ha appena chiamata mia figlia: ha un problema. E' in lacrime, è disperata!" Filippo: "Oh, povera! Cosa le è successo?" NAT: "L'hanno chiamata quelli di Western Union dicendole che ha un virus sul computer, di non usarlo e di farli accedere al sistema per controllarlo." F.: "Come scusa?? Western Union? La compagnia di trasferimento fondi/soldi? Ma non credo che chiamino a casa la gente!" NAT: "E' quello che le ho detto! Ma lei non ci ha pensato e gli ha dato l'accesso al computer e ha detto che vedeva sullo schermo che stavano controllando cosa c'era dentro il computer." F.: "Uhmmm… c'è puzza di bruciato. Come "le ha dato l'accesso"? Cosa ha fatto? Ha installato qualche cosa? Dille che stacchi da internet il computer e che lo spenga appena può!" NAT: "Non sa neanche lei cosa ha fatto. Le ho detto di spegnere tutto, ma poi c'è anche il portatile…." F.: "Il MacBook che si è presa? Le hanno fatto controllare anche quello?" NAT: "Si! Ma non capisco come abbiano fatto, quello non è connesso ad internet. Non ha il cavo, c'è solo il Wi-Fi, e poi è un Mac! Cosa potrebbero fare ad un Mac?" F.: "Bhe, ma anche il Mac è collegato ad internet! Senti, intanto installa questo software sul PC e fai una scansione completa. Poi fai una scansione completa anche con Avast. Mi raccomando, tieni sempre il computer con il cavo di rete scollegato. Non deve assolutamente essere collegato ad internet. Il Mac me lo fai portare Venerdì da tua figlia che guardo se qualche cosa non va, poi vediamo." NAT: "Ok, stasera faccio tutto e domani ti dico."
Leggo sul Corriere questa notizia, tratta da questo articolo del New York Times, dove si dice che l'e-mail sta per "morire". Bhe, non proprio per morire, ma il succo del discorso è che viene usata sempre meno e, soprattutto, viene snobbata ai giovani che preferiscono i nuovi social network o servizi di instant messaging.
In pratica la posta elettronica sarebbe una cosa da vecchi.
Pare che il problema sia il modo di comunicare delle nuove generazioni che prevede l'uso di abbreviazioni (cm va?tt bn?c 6?) estremamente esagerate, l'uso di emoticons (le cosiddette faccette) e l'uso di una sintassi adeguata ad un messaggio per cellulare. Questo nuovo modo di scrivere, ovviamente, non è adatto ad una mail dove generalmente si scrive per esteso con una "introduzione" e una "conclusione".
La posta elettronica ha "più o meno" lo stesso scopo del messaggio, solo che fino a pochi anni fa era indispensabile avere un computer e per leggere la mail (ovviamente è necessario anche un account di posta, ma lo do per scontato come diamo per scontato un numero di cellulare). Oggi l'accesso alla posta elettronica è molto più facile: con l'avvento di portatili, smartphone, wi-fi, e aggeggi vari è possibile leggere la mail sempre e ovunque. Ovviamente il Corriere ha omesso di dire che la statistica condotta dal New York Times include il tempo speso a leggere la posta al computer, senza considerare l'aumento dovuto all'uso della mail su cellulare.
Quindi, è davvero morta la mail? Davvero la usano solo i vecchi?
Sarò "vecchio", ma al lavoro tutti usano ancora la mail. Non esiste che si comunichi via Facebook! Sono andato in Francia per un esperimento, ora comunico con il laboratorio Francese via mail. Al mio capo mando una mail. Se spedisco un curriculum in giro invio una mail. Ai colleghi allego un articolo ad una mail. Non tutti hanno Skype e non tutti hanno Facebook. Inoltre di certo non ho voglia e/o intenzione di avere tutti i colleghi tra i contatti di Skype per ritrovarmeli on-line anche quando non sono al lavoro.
Certo, se parliamo di comunicazioni semplici e casuali allora ci credo, la posta elettronica sta perdendo il passo, ma per il resto penso e credo che resterà viva ancora a lungo, in particolare per le comunicazioni ufficiali (che non spariranno mai).
Ho parlato in precedenza (qui e qui) del vicecapo NAT e di come sia impedita con i computer. Certo è comprensibile, i PC sono entrati nell'uso comune quando lei era già avanti con gli anni, quindi non gliene faccio una colpa. Però è anche vero che ormai i computer, se non a casa, sono nei laboratori da parecchio tempo.
Per un biologo sono strumento quotidiano per ricerche su internet, presentazioni, software specializzati, analisi di immagini e sequenze e molto altro che oggigiorno senza un computer sarebbe molto difficile se non impossibile da fare. Insomma, da almeno 10-12 anni la NAT usa i computer, eppure non ci si è ancora abituata.
Per questo episodi come questo sono all'ordine del giorno:
Gioacchino: "Avete visto il disco rigido esterno del laboratorio?" Tutti: "No, bho, non so, che disco? Non si sa. Cos'è? Perché? Mai visto un disco!"
E il disco non si trova. Gioacchino per tutto il giorno è andato a chiedere a tutti dove fosse questo benedetto disco e addirittura alcuni "non hanno mai visto un disco di laboratorio". Niente, non se lo ricordano. Mai visto il disco che era pieno e per questo motivo il capo ha comprato un disco da 1.5Tb a testa. Mai sentito. Vabbè…
Comunque, il giorno dopo:
NAT: "Filippo, nella borsa del portatile vecchio del lab ho trovato questo. E' il disco che cercava Gioacchino?"
Io le ho gentilmente detto che "no, quello è l'alimentatore del portatile" e non ho saputo che altro dirle…
Ho scaricato da pochi giorni la beta di Firefox 4 così, per cambiare un po', per vedere se la nuova versione fosse riuscita a staccarmi da Safari e devo dire che ci è riuscito perfettamente. Firefox 4 promette davvero bene. Non sto a dire le novità e le differenze rispetto alle versioni precedenti, semplicemente scaricatelo e usatelo!
Per il momento, pur essendo una beta, è diventato il mio browser predefinito così potrò fare un'ampia prova su campo.
Da provare.
Come promesso, dopo un periodo di uso "prolungato", eccovi una recensione dell'iPod Nano comprato un po' di tempo fa. Per chi non lo sapesse si tratta dell'ultima versione con schermo touch.
Le grandi novità rispetto alla versione precedente sono:
– Il fattore di forma (squadrato con misure 37.5×40.9×8.78mm e peso di 21g inclusa la clip per attaccarlo ai vestiti).
– La scomparsa della click wheel presente nelle versioni precedenti dei Nano.
– Lo schermo touch (non credo sia un vero multitouch visto che non riconosce più di due punti di contatto).
Con la riduzione delle dimensioni dello schermo, hanno deciso di rimuovere la fotocamera che era presente nel modello precedente di iPod Nano. D'altro canto non ha molto senso scattare foto e guardarle su un aggeggio con uno schermo da 1.5", nonostante sia ancora possibile guardare foto caricate via iTunes. Probabilmente sempre per le piccole dimensioni dello schermo, Apple ha anche tolto la possibilità al Nano di riprodurre video.
Tornando alla descrizione del prodotto, questo nuovo Nano è davvero minuscolo. E' poco più grande e appena più pesante di un iPod Shuffle, ed è perfetto per andare a correre o fare dello sport ascoltando musica. Con la clip si può facilmente agganciare ai vestiti e disturba poco o niente. Viene fornito in una minuscola scatolina con cuffiette di serie (da lasciare nella scatola perché scomode e di bassa qualità) e cavo USB per sincronizzare il Nano con iTunes e caricare la batteria.
Come è stato detto in centinaia di altri siti il sistema operativo non è l'iOS dell'iPhone anche se ci assomiglia molto. Per ora non è possibile aggiungere applicazioni stile iPhone, e credo che non sarà mai possibile. l'iPod Nano di questa generazione è solo un lettore mp3.
Per come lo uso io è fantastico. Leggero, piccolo, non disturba, rispetto all'iPod 5G da 80Gb è un altro mondo. La qualità audio è la stessa se non migliore, non ho l'orecchio assoluto e comunque gli mp3 hanno la qualità che hanno, ma si sente bene. La batteria dovrebbe durare 24 ore e non fatico a crederlo, ma non ho intenzione di fare un test di durata: lo carico quando serve e/o quando sincronizzo canzoni e podcast.
L'interfaccia touch è funzionale e perfino meglio della click wheel, anche per me che ho mani da fatina.
Ho letto molte recensioni dove dicono "lo schermo è troppo piccolo per metterci due pollici", "non si riesce ad usare con una mano", "non è un vero multitouch", "non ha senso un touch microscopico", "era meglio prima", "si stava meglio quando si stava peggio", etc. etc.
Ma il punto è uno solo: va usato con la clip.
E' vero che è troppo piccolo per essere maneggiato con una mano sola e due pollici non ci stanno insieme sullo schermo, ma indossandolo sulla tasca dei jeans o sul bordo della maglietta si riesce tranquillamente ad utilizzare con una mano sola. E, per come la vedo io, è così che va usato, non stile iPhone o iPad.
Inoltre l'unico momento in cui è indispensabile usare due dita è per orientare il display in base alla posizione dell'aggeggio. E pollice/indice o indice/medio vanno benissimo.
Restano solo tre pulsanti fisici: due per il volume e uno per "bloccare/sbloccare" lo schermo e accendere il dispositivo.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
Il resto si fa tutto dallo schermo: selezione tracce in stile iPod touch, play, pausa, etc.
Sullo schermo durante la riproduzione di un brano o di un podcast appare la copertina del CD o l'immagine associata al podcast con un risultato dignitoso per quanto riguarda i colori e la risoluzione.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
Il display quadrato con una risoluzione di 240×240 pixel ha una densità di 220ppi contro i 204ppi degli iPod Nano di terza, quarta e quinta generazione. Per contro il display del nuovo iPod Touch ha una densità di 326ppi come l'iPhone 4G.
Qui sotto potete vedere uno scatto macro del nuovo display. Una pacca sulla spalla a chi indovina la copertina dell'album.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
Infine parliamo un attimo dell'opzione che mi è piaciuta di più e quella che mi è piaciuta di meno.
Trovo veramente utile la possibilità di aumentare o diminuire la velocità di riproduzione. Con un semplice comando sullo schermo è possibile selezionare le velocità "2X" o "1/2" esclusivamente per audiolibri e podcast. In realtà la velocità non è doppia o metà di quella originaria, ma è circa un 33% in più o in meno del normale. Ho fatto la prova e un podcast di 30 minuti si ascolta in circa 20 minuti selezionando "2X".
Lo trovo particolarmente utile soprattutto quando ascolto registrazioni di quasi 2 ore. La voce registrata non risulta molto velocizzata e quindi non causa, almeno a me, alcun effetto spiacevole.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
La funzione che mi è piaciuta di meno è lo shake shuffle, cioè la possibilità di ascoltare brani casuali semplicemente scuotendo l'iPod. Sia chiaro, funziona, ma se si gira con l'aggeggio attaccato ad una maglietta o sulla tasca dei pantaloni con un minimo colpo si cambia canzone. Ho disattivato l'opzione shake dopo 10 minuti.
Un difetto da correggere al più presto con una nuova versione del firmware (o software che dir si voglia) è la regolazione automatica del volume dei brani. Funziona perfettamente tenendo diverse canzoni più o meno allo stesso volume, ma quando si passa manualmente alla canzone successiva il primo secondo ha un picco al massimo volume impostato che non fa di certo bene ai timpani. Speriamo che il problema venga rimosso.
Giusto per aggiungere qualche cosa di "diverso" alla recensione, allego un video che spiega come attivare il "diagnostic mode" del Nano. Per chi non ha voglia di guardare il video, riavviate l'aggeggio (tenendo premuto il pulsante sleep e il pulsante "volume +" a lungo) e durante il caricamento, quando si vede la meletta, tenete premuti i tre pulsanti finché non comprare il sistema di diagnosi.
Da qui potrete anche riavviare il dispositivo in "target disk mode" e accedere ai files contenuti nel lettore. Attenzione, non mi prendo alcuna responsabilità per quello che può accadere al vostro iPod…
Non ho altro da aggiungere. Per dettagli tecnici, altre informazioni, video, etc. vi consiglio di fare una veloce ricerca sul sito Apple, su Google e Youtube dove potete trovare veramente di tutto!
Si, lo so che c'è un modo per non far comparire l'avviso o per farlo tornare dopo molto tempo.
Si, lo so che con le nuove versioni di Windows il messaggio non rompe le scatole così tanto.
Si, lo so che il capo avrebbe potuto fare gli aggiornamenti prima delle presentazioni (che comunque non è garanzia della sparizione del messaggio).
…ma è davvero brutto assistere a due presentazioni del capo a due ospiti "importanti" con il messaggio di aggiornamenti disponibili per Windows che compare ogni 10 minuti anche dopo che gli dici "restart later".
Canon ha presentato oggi la nuova fotocamera digitale EOS 60D. Non starò a descrivere il prodotto visto che ci sono già molte descrizioni dettagliate in giro per la rete (qui in Italiano e qui in Inglese) e non sarà disponibile prima di Ottobre 2010.
Oltre alla macchina fotografica sono state rinnovati diversi obiettivi ed è stato introdotto un nuovo zoom Fisheye 8-15mm f/4 (di cui non si sa ancora il prezzo).
Per quanto riguarda la 60D, pare che il costo consigliato del solo corpo macchina sarà di circa 1230€. La cifra è piuttosto elevata se si pensa che con 30-40 euro in più si compra la ben superiore 7D.
L'alternativa è di comprare la "vecchia" EOD 50D che nuova costa circa 700€.
Le differenze tra principali (ce ne sono molte altre) tra la 50D e la 60D sono:
– Risoluzione maggiore (17.9MP contro 15.1MP)
– Scheda di memoria SD invece di CF
– Controllo Speedlight Wireless
– Schermo LCD 3:2 snodato
– Corpo in plastica invece che in lega di magnesio
– ISO fino a 6400 invece di 3200
– HD video 1080p20/25/24 o 720p60/50
– Mancanza della microregolazione delle lenti nella 60D
In pratica piuttosto che una evoluzione della 50D, questa nuova macchina sembra un aggiustamento della gamma semi-professionale di Canon. La mancanza della microregolazione delle lenti (presente nella 50D) il passaggio ad un corpo in plastica e altre "carenze", sono probabilmente dei piccoli passi indietro per differenziare il prodotto dalla categoria immediatamente superiore rappresentata attualmente dalla 7D. Fa un po' riflettere il prezzo di acquisto quasi identico a quello della 7D.
Che sia in arrivo una "8D" con prezzo ulteriormente gonfiato?