Venerdì dopo pranzo ho accompagnato la morosa dal dottore per chiedere lumi sulla tosse insistente: è virale, è virale, meglio prescrivere delle gocce calmenti che di più non si può fare. Tornati dal lavoro, la morosa ha avuto la brillante idea di misurarsi la febbre. Ogni 15 minuti circa. E vabbè, a quel regime di sondaggio della temperatura si è accorta di essere un po’ troppo calda e di peggiorare di ora in ora. Forse è meglio aggiungere un po’ di antibiotico. Risultato: questo fine settimana siamo stati chiusi in casa (a dire il vero abbiamo trovato il tempo per un giro in laboratorio).
Come se non bastasse la morosa malaticcia, Sabato e Domenica ha pure nevicato parecchio.
Insomma, da Sabato pomeriggio la macchina non si è mossa (e vorrei vedere che si muove da sola) da dove l’ho parcheggiata: uno dei posti “riservabili”, ma non riservato.Come funziona? Qui a Losanna non ci sono parcheggi gratuiti, nemmeno sotto casa. Ci sono parcheggi a disco orario dove può mettersi chiunque e per chi ha uno speciale permesso non c’è nemmeno il bisogno di cambiare il disco. Ci sono parcheggi “a pagamento”. Sono vicino ai condomini, volendo si possono pagare 70-80 franchi al mese insieme all’affitto per avere il posto per l’auto. Noi preferiamo il disco orario visto che siamo sempre via. A volte però è tutto pieno. Non c’è assolutamente posto per parcheggiare e non sappiamo dove ficcare la macchina, senonchè…
Senonchè, non distante da casa nostra, c’è un posto riservabile che non è stato riservato. Sul muretto in corrispondenza dei posti ci sono i numeri delle targhe di chi ci può parcheggiare e, per quel posto, non c’è niente.
Quando siamo colti dalla disperazione dopo aver girato il quartiere 2-3 volte, parcheggiamo lì e Sabato sera ho messo la macchina in quel parcheggio.
Questa mattina, dopo aver rimosso la neve e in procinto di partire si avvicina una signora che, parlando in Italiano sufficientemente corretto, ci dice: “Questo posto è riservato. Non potete lasciare la macchina qui. E sono diversi giorni che è parcheggiata qui. Non va bene.“
La scusa è giunta spontanea alle mie labbra: “Scusi signora, non lo sapevamo e non la metterò più qui.“
Grazie, arrivederci, buonasera.
Ovviamente la signora non è la padrona del posto auto. Ovviamente quel posto è vuoto da almeno 8-9 mesi. Ovviamente stasera tornando a casa non ci sarà nessuna macchina lì. Ovviamente alla signora non gliene dovrebbe fregare di meno di quel posto. Eppure…
…eppure è Svizzera!! Come giustamente mi fà notare la morosa, loro non lo farebbero mai di approfittarne così. La legge dice che lì ci va solo chi ha pagato. Loro non parcheggiano dove il posto è libero perchè nessuno ha pagato per quel posto, perchè non si può! E, giustamente, se non lo possono fare loro allora non lo devo fare neanche io!
E ci è tornato alla mente l’episodio accaduto alla morosa sotto la pioggia al semaforo pedonale. Lei è passata con il rosso, il vigile, rispettoso della legge, è rimasto a prendersi la pioggia per passare con il verde.
Sarà l’italianità che c’è in noi…
Category Archives: Svizzera
Porta a porta. – 573
Non parlo del programma di Bruno Vespa, ma dell’ennesima dimostrazione di efficienza degli Svizzeri. Spiego meglio. Ieri sera io e la morosa siamo andati a mangiare a casa di una collega (Americana) con la nuova Post-doc Koreana. La cena è stata piacevole e si è parlato di tutto: (poco, fortunatamente) di lavoro, di vita in Svizzera, in America e in Italia, aneddoti vari, avventure e disavventure, lingue straniere, organizzazione dei vari stati… insomma, di tutto. Parlando di come siano finemente regolamentate le cose in Svizzera, l’Americana, che vive qui da 24 anni, ci ha raccontato un paio di episodi che ho reputato quasi straordinari.
Nel primo caso si è trattato di una fuga di acido cloridrico da una ditta produttrice di sostanze chimiche avvenuta al suo paese (30 minuti da Losanna) qualche anno fa. La polizia è passata di porta in porta, per tutte le case, per avvisare della fuga dicendo di chiudere le finestre, etc. etc.
Il secondo episodio è avvenuto una decina di anni fa. Il 50% dell’acqua potabile del suo paese giunge da fiumi e rigagnoli dalle montagne circostanti, il resto da falde acquifere. Un rigagnolo è stato, non stò qui a spiegare come, contaminato da batteri e nuovamente la polizia è andata ad avvisare tutti porta a porta. Lei era in vacanza con la famiglia e i previdenti poliziotti hanno attaccato una lettera alla porta di casa spiegando cosa fare, come, quando e perchè.
…vi lascio immaginare la sua reazione quando ho detto: “In Italia apri il rubinetto. All’improvviso esce l’acqua gialla. Allora si compra l’acqua al supermercato e dopo due, tre giorni, quando l’acqua torna normale, si dice ‘qualunque cosa fosse l’hanno sistemato!‘. E si torna ad usare l’acqua di rubinetto.”
Le quattro stagioni dell'energia. – 570
In Italia siamo messi male per tante cose, una delle quali il costo di corrente elettrica, acqua, gas. Le fonti energetiche scarseggiano, la nostra “economia energetica” si basa sul petrolio e su altri combustibili fossili come il carbone. Si parla tanto di fonti rinnovabili, di termovalorizzatori, di idrogeno, solare, eolico e nucleare, ma di concreto è stato fatto poco o nulla. Buona parte dell’energia elettrica la compriamo dalla Francia che la produce con vari sistemi e tra cui i reattori nucleari a fissione. Parlando con un’Americana e uno Svizzero, del nostro laboratorio, mi è stato chiesto perchè in Italia si vuole ricominciare con il nucleare, quando all’estero cercano altre vie. Alla mia risposta “in Italia andiamo ancora avanti a carbone” ci sono rimasti di sasso e non mi volevano credere.
In Svizzera l’energia elettrica deriva, secondo un volantino dei “Services industriels”, per il 72.03% da fonti idroelettriche, il 7.59% dalla combustione di rifiuti, il 7.12% dai reattori nucleari, il 3.26% da combustibili fossili, lo 0.25% si ricava dall’energia eolica, lo 0.06% dal solare e lo 0.01% dalle biomasse. Il 9.68% viene da “fonti non identificate” che, per conto mio, vuol dire che viene comprata e importata dalla Francia.
Insomma, sarà che la Svizzera è molto montuosa ed è più facile sfruttare cascate e dighe, ma direi che gli Elvetici si sono organizzati proprio bene. Certo, l’Italia è più grande, la popolazione è maggiore, ma è possibile che gli altri ci prendano in giro perchè la maggior parte dell’energia la ricaviamo dal carbone?
A questo punto, visto che mi sono stufato del sondaggio sui rifiuti e su Berlusconi, direi che è giunto il momento di fare una inchiesta seria.
Prima vediamo i risultati del sondaggio passato:
Come verrà risolto da Silvio il problema dei rifiuti di Napoli?
– Creerà nuove discariche e/o inceneritori. (0 voti)
– Convincerà Svizzera e Germania a portarseli via. (2 voti)
– Creerà centrali nucleari che useranno i rifiuti come materiale di contenimento. (0 voti)
– Dirà che è impossibile risolvere il problema e la colpa è di Prodi. (14 voti)
– Porterà i rifiuti nello scantinato della sua villa in Sardegna avanzando anche spazio… (2 voti)
– Li darà da vendere a Mastrota su Canale 5 con le pentole di Mondial Casa. (5 voti)
Evidentemente sarete stati sconvolti dal fatto che, a quanto pare, Prodi non è stato più di tanto colpevolizzato, ma invece il nuovo governo si è dato da fare scavando delle nuove discariche.
Ora il nuovo, semplice sondaggio:
Siete d’accordo con la costruzione di centrali nucleari in Italia?
Le risposte possibili saranno solo due: Si o No.
A voi la scelta!
Metro M2. – 569
Esattamente dieci giorni fa qui a Losanna c’è stato un grande evento che, per la popolazione Losannese, è stato davvero importate. C’è stata l’inaugurazione della linea metropolitana M2. A quanto pare i lavori sono iniziati anni fa e l’opera si è finalmente conclusa quest’estate. Niente di strano: considerando che per costruire il tram a Padova ci hanno messo lo stesso tempo (più o meno), mi pare normale che ci sia voluto tanto a scavare sotto mezza città. La costruzione non è stata priva di problemi, la parte centrale di una piazza è crollata l’anno scorso, ci sono stati ritardi e tutt’ora il sistema non è perfetto. Pare infatti che ci siano problemi di software. “Che centra il software?” direte voi. Centra eccome, perchè la metro non è guidata da alcun operatore. C’è un computer che controlla, ferma e fa partire i vagoni! Il sistema è stato “comprato” dai Francesi che, a quanto pare, lo usano efficacemente a Parigi.
Comunque, per l’inaugurazione ci sono stati festeggiamenti di vario genere con migliaia di persone in piazza Venerdì e Sabato scorso, molte meno la Domenica. Concerti, baracchini con cibi di tutte le nazionalità in vendita, negozi aperti ad orari impensabili e, soprattutto, ore di coda per salire in metropolitana manco fosse una giostra.
Eppure, complice la gratuità del viaggio, i nostri cari Svizzeri erano tutti lì! In fila ad aspettare il loro turno con gli addetti della sicurezza che tenevano d’occhio la situazione, contavano le persone, distribuivano bottiglie d’acqua e mele.
Noi siamo scesi in centro con la metro dal capolinea facendo solo mezz’ora di coda. La cosa divertente era vedere gente che nemmeno scendeva. Erano tutti lì solo per provare il viaggio. Al ritorno (verso le 17, per la cronaca, perchè qui è già “tardi”) c’era da fare una fila di almeno un’ora e mezza abbondante. Tenendo conto che ci stanno più di 200 persone in metro e ne passa una ogni 5-6 minuti circa, fate il conto voi…
Abbiamo rinunciato in favore del caro, vecchio autobus che era comunque gremito di persone.
Non so voi, ma la prima cosa che mi è saltata alla mente è che non avremmo mai fatto tutta questa cagnara per l’inaugurazione di un tram, una metro o altro. Si vede proprio che questi Svizzeri partecipano con tutto il cuore a qualsiasi opera in cui investano i loro soldi… o forse lo fanno perchè non c’è tanto altro da fare nel fine settimana… chi lo sà!
Permesso di soggiorno. – 560
A metà Luglio mi è stato rinnovato il contratto che è cambiato (per adeguarlo al titolo di PhD preso a Marzo) e per allungarlo a Gennaio 2009. Ovviamente ho dovuto chiedere un’estensione del permesso di soggiorno che, prima, mi dava la possibilità di stare in Svizzera fino a metà Luglio. I tempi per i permessi di soggiorno sono spesso lunghetti e quello nuovo mi è arrivato a fine Agosto direttamente per posta e senza sborsare uncentesimo. La prima piacevole sorpresa è che, non so per quale motivo, è valido fino al 2013. La seconda sorpresa, forse non così piacevole per la morosa, è che posso stare in Svizzera più a lungo di lei!!!
Ora non mi resta che trovare un lavoro per quando mi scadrà questo contratto…
Lac St. Lèonard et Sion. – 555
Visto che i daltonici scarseggiano, sarà il caso di mettere alla prova la vostra vista con le foto del giro a Sion, capitale del cantone Valese, e al più grande lago sotterraneo d’Europa, il lago di St. Lèonard a Liens. Fortunatamente la giornata è stata davvero bella e calda fin troppo. Dopo il lago sotterraneo, siamo andati a Sion ad inerpicarci sui monti per visitare la basilique de Valère, una chiesa fortificata, che sovrasta la città efronteggia il castello di Tourbillon che però abbiamo visto solo da lontano.
Ovviamente ne è valsa la pena. E se volete proprio convincervi le foto sono qui.
Nuovo ufficio. – 550
Al cambio di contratto (vedi post di ieri), c’è stato anche un cambio di ufficio. Non mi hanno spostato perchè sono passato di grado, ma perchè al mio posto arriverà una nuova group leader che, giustamente, necessita di un ufficio personale e anche di uno spazio dove iniziare a lavorare. Quindi, come forse avrete letto sul blog della morosa, Lunedì mattina sono passato alle 7 a sbaraccare il mio cantuccio meraviglioso e mi sono messo al posto assegnatomi. Il suddetto posto era occupato, in precedenza, da una studentessa del nostro lab che ha finito da poco meno di una settimana. Questo cambiamento non è stato un salto di qualità, purtroppo. Sono passato da una stanza dove c’ero solo io con tanto di laboratorio privato, ad una stanza con: un Francese che tira sempre sù col naso, una Italiana con cui ho parlato due volte perchè è sempre in lab, un Indiano che tira sempre sù col naso (pure lui), un Tedesco simpatico, che però ha quasi finito il dottorato e poi se ne va, una Turca, che non è un “bagno personale”, ma è una dottoranda pure lei.
Già oggi l’Italiana è entrata e uscita due volte come una furia, sbattendo porta, sedia e porta di nuovo. L’Indiano, poverino, è andato via presto perchè aveva sonno e non aveva niente da fare. Il Tedesco, pacifico, ha alzato i tacchi prestino, visto che è pure diventato papà da poco. Il Francese è sempre silenzioso…
Vedremo come evolveranno gli eventi nei prossimi giorni!
Permesso B. – 549
Oggi è stato l’ultimo giorno del mio contratto di lavoro. Sei mesi in Svizzera sono passati in un lampo. Per fortuna che ho firmato un contratto per altri sei mesi!! Ebbene si, ora, visto che ho anche il titolo di PhD, sono ufficialmente post-doc fino a metà Gennaio 2009 all’80%. Che vuol dire? Vuol dire che in teoria dovrei lavorare per 31,2 ore alla settimana invece di 40. Insomma, 4 giorni per uno stipendio più o meno invariato rispetto ad ora. Poi si vedrà quanto andrò a lavorare davvero (penso 5 giorni come al solito, compreso qualche fine settimana). Ovviamente ho dovuto rinnovare anche il permesso di soggiorno (permesso B) ed oggi, accompagnato dalla morosa, sono andato a fare tutto. Permessi, firme, fotocopie…
Tutto questo perchè??
Ma per scrivere altri sei mesi dalla Svizzera ovviamente!!
Gita a Berna. – 535
Sabato siamo andati a fare un giro a Berna. A circa un’ora e mezza di macchina da Losanna, Berna è nella parte Tedesca della Svizzera. Il cambio di lingua non ci ha colti impreparati e abbiamo seguito fiduciosi il navigatore che ci ha portato ad un parcheggio, ovviamente a pagamento come da tradizione Svizzera, proprio in centro città. Giunti lì poco prima di pranzo, ci siamo messi l’anima in pace sapendo che avremmo pagato un bel po’ difranchi per lasciare l’auto qualche ora nei pressi della Rathaus e, consultate le tariffe, abbiamo visto che la prima ora di sosta costa 3.40 CHF, mentre successivamente si spendono 90 centesimi ogni 15 minuti, quindi3.60 CHF l’ora. Come dice la morosa: “…in Svizzera sembra che sia un peccato lasciare la macchina ferma per più tempo del necessario!“.A parte questo, ci siamo diretti verso le piazze centrali che, incredibilmente, abbiamo trovato piuttosto popolate. Il motivo era ovvio: gli Europei di calcio!
Infatti per la città giravano tantissimi Olandesi, fieri delle loro recenti vittorie, Francesi, Spagnoli e qualche Italiano, tutti rigorosamente con i colori delle rispettive nazionali di calcio.
Bhe il tempo è trascorso piuttosto velocemente visitando la famosa fossa degli orsi, il centro storico, un McDonald’s per un breve pranzo al volo, nuovamente il centro storico, una chiesa. Decisi a riportare a Losanna un “ricordino” per la casa ci siamo diretti in un negozio dove abbiamo pensato di comprare una bellissima traversa nera, con una tasca pezzata stile mucca, che indosserò finchè cucino, così la morosa non si lamenta che mi sporco sempre. La cosa divertente è che due minuti dopo essere entrati in negozio la cassiera è venuta a dirci che stavano chiudendo. Io sono rimasto perplesso e ho guardato la morosa che mi dice: “Dai, decidiamo! Sai che è Sabato e chiudono alle cinque!!”.
Ricordatomi di essere, dopo tutto, ancora in Svizzera mi sono tornati alla mente gli orari strani che hanno qui… e mi sono detto che devono essere pure un po’ fessi con tutti quei turisti per la città a chiudere i negozi alle cinque di Sabato pomeriggio. Ma tant’è….
Ovviamente ho fatto “qualche” foto che potrete ammirare cliccando qui.
Vaccino per il piccino… – 533
Un paio di settimane fa mi è arrivata una lettera del sistema sanitario Svizzero per la medicina del lavoro. Classica visita che, anche in Italia, fanno i dipendenti, almeno quelli dell’università. In particolare mi hanno chiesto informazioni sui vaccini fatti, sullo stato generico di salute, mi hanno misurato la pressione e poche altre cose. L’infermiera, una signora Inglese, è stata davvero gentile e siamo diventati amiconi tanto che la morosa, fuori che mi aspettava, si è perfino domandata cosa avessimo da ridere così tanto…
Comunque questo è stato più o meno il dialogo (in breve):
Infermiera: “Vedo che hai fatto la vaccinazione per l’epatite B nel 1992, sei coperto, ma hai fatto una sierologia poi?”
Filippo: “Sierologia?? No, non credo…”
I.: “Di solito si fa un mese dopo per vedere se hai gli anticorpi. Lavori con animali? Cellule? Sangue?”
F.: “No, non direttamente. Solo con il DNA.”
I.: “Bhe, saresti coperto, ma potresi rifarla, non si sa mai. Ma non ti voglio obbligare sai! Solo se vuoi!”
F.: “Bho… non dovrei essere a rischio al lavoro.”
I.: “Ma l’epatite B gira sai! Puoi fare il vaccino! è gratis!”
F.: “Bhe, va bene, facciamolo!”
I.: “Adesso o un’altra volta?”
F.: “Adesso, già che sono qui…”
I.: “Va bene. Poi c’è il tetano… sarebbe scaduto. Vuoi farlo? Non ti voglio obbligare sai!”
F.: “Si dai, è scaduto, facciamo anche quello.”
I.: “Anche quello adesso? Ti farà male il braccio. Di certo non giocherai a tennis stasera.”
F.: “Si si, certo, facciamo oggi.”
I.: “Ok… uhmm…. vedo che hai fatto solo una iniezione per il morbillo. Di solito se ne fanno due. Vuoi che la rifacciamo?”
F.: “Mha… credo che sia valida. All’epoca in Italia se ne faceva solo una forse…”
I.: “Si, ma quella che ti farei copre tre malattie con una sola iniezione: Morbillo, orecchioni e rosolia. Io ti consiglio di farla anche perchè non si paga.”
F.: “Io ho già avuto gli orecchioni…”
I.: “Si, ma non si sa mai! E poi il morbillo adesso è epidemico in Svizzera, hai letto? Ci sono tantissimi casi!”
F.: “…va bene, allora facciamo…”
I.: “Oggi?”
F.: “Eh si! Dato che ci sono facciamo tutto insieme!!”
I.: “Va bene! Poi così dovrai tornare solo una volta tra un mese a fare la sierologia per l’epatite e per vedere se hai avuto la varicella…”
I.: “…e così poi sei a posto per tutta la vita!!”
F.: “E va bene! Immunizziamoci!”
I.: “…ah, con il vaccino del tetano è incluso anche quello per la difterite.”
F.: …
Dopo tre iniezioncine e ben sei possibili patologie sbaragliate ci siamo diretti all’accettazione per la mia registrazione come “fruitore” del servizio sanitario. Fortunatamente la morosa è venuta con me e ha parlato lei in Francese perchè io avrei anche capito la segretaria, ma non sarei riuscito a spiegarmi. E tra le cose che ho capito bene è che mi ha chiesto di che religione sono! Chissà a cosa gli serve… forse per decidere che prete chiamare in caso di necessità??
Comunque adesso sono a posto. Ho rifatto tre quarti dei vaccini per i quali avevo già anticorpi, ma, come ci teneneva a sottolineare l’infermiera… “è tutto gratis, dovresti farlo sai!!“