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L’ultimo baluardo di sanità mentale è caduto.

Già, come scritto nel titolo del post, purtroppo è successo. Anche al McDonald's in Svizzera ci sono le cannucce incartate singolarmente.
Quando sono arrivato in Svizzera sono rimasto sorpreso dal fatto che le cannucce al McDonald's (tutti, non solo a Losanna) non fossero incartate e dovessero essere prese da un distributore di cannucce. Per carità, niente di eccezionale, ma, come mi fece notare la moglie, sembrava poco igienico.
Ma ci si abitua a tutto. In fondo una volta era così anche in Italia (e nel resto del mondo). Una volta le "norme" igieniche, quando c'erano, erano più vaghe. Una volta ci si preoccupava di meno, a torto o a ragione, di malattie e infezioni.
Spesso nei primi tempi di cannucce in libertà ci siamo chiesti se davvero non sia esagerato volerle incartare, non siamo riusciti a giungere ad una conclusione valida. Poi questi discorsi sono caduti nell'oblio e non ci siamo più posti il problema finché non hanno eliminato le cannucce sfuse.

Forse siamo diventati ipocondriaci, forse c'è davvero un valido motivo per cui le cannucce vengono incartate singolarmente. Ma sono sterili? Ma sono pulite prima di incartarle? Ma quando il cassiere tocca la carta ha le mani pulite? E' vero che non ciuccio la carta, ma la devo toccare quando apro la cannuccia e poi tengo il panino con le mani, sarà sicuro? E le salviettine sono pulite? E le scatole dei panini? Le tovagliette? Sono solo le cannucce perché si mettono direttamente in bocca? E l'interno dei bicchieri? La lista può continuare a piacere…

Comunque, tornando in tema, ora anche nei McDonald's della Svizzera ci sono le cannucce incartate. L'ultimo baluardo di sanità mentale è caduto… davvero a favore dell'igiene o no? Chissà…

La Svizzera ha vinto, Hop Suisse!

Ieri, come molti di voi sapranno (o forse no), la Svizzera ha vinto 1-0 contro la Spagna ai mondiali di calcio in Sud Africa. 
Nel bel mezzo del pomeriggio Nostra signora Vergine Martire (il tecnico Svizzero) esclama qualche cosa. Io manco mi giro che non capisco cosa vuole e tanto lui parla sempre da solo. Il vicecapo NAT invece si gira e gli chiede cos'è successo.

Nostra signora vergine martire: "La Svizzera ha segnato un gol!"
NAT: "Ah si?? Ma dai! Che bello! Vuoi vedere che vince contro la Spagna?"
N. s. V. M.: "No, impossibile, perderemo. Perdiamo sempre."
NAT: "Ma magari no."
N. s. V. M.: "Si, perdiamo. Pensa che Spagna e Svizzera hanno giocato insieme 14 volte e su 14 la Svizzera ha pareggiato 2 volte, le altre ha sempre perso. Perderemo anche oggi. Noi non vinciamo mai."
NAT: "Bhe, se vince la Svizzera ci sarà un bel casino per le strade. Non riusciremo neanche ad andare a casa."
N. s. V. M.: "Ma figurati. Noi Svizzeri siamo calmi, tranquilli, non facciamo niente. Il problema è se vincerà la Spagna!"

Detto questo Nostra signora Vergine Martire si mette lo zaino in spalla e se ne va a casa.

Dopo circa mezz'ora sentiamo che la Svizzera ha vinto. Nessuno festeggia, tanto gli Svizzeri qui si contano sulle dita di una mano. Qualche Spagnolo parla a voce alta, non si sa bene cosa dica.
Andiamo a casa anche noi e gli unici segni di festeggiamento sono due ragazzini in scooter che corrono suonando i clacson spernacchianti e due auto che danno una suonatina ogni tanto. Fine. Stop. Nulla più.

Filippo: "Guarda che roba… è proprio vero che sono calmi questi Svizzeri…"
Moglie: "Già… strano."

Arriviamo in casa, guardiamo un po' di TV nel mentre che iniziamo a preparare la cena e, verso le 19.45, iniziamo a sentire auto che passano sul cavalcavia di fianco al nostro condominio suonando per festeggiare. E i festeggiamenti sono andati avanti per un'ora e mezza.

Moglie: "Ah ecco, mi sembrava troppo strano! Non è che non festeggiano, è che quando era il momento di festeggiare erano tutti a cena……"

Il viaggio della speranza.

Eccomi di ritorno dopo un paio di giorni di "ferie" presi per stare in Italia da Sabato a ieri sera. Questa volta il viaggio (in auto) Svizzera-Italia è stato più lungo e noioso del solito. Saremmo dovuti partire Venerdì, per arrivare verso mezzanotte in Italia, ma avendo un possibile esperimento il Sabato mattina ed avendo finito di lavorare alle 19 il Venerdì sera, abbiamo rimandato al giorno dopo la partenza.
Il Sabato mattina la moglie ha pensato (fortunatamente) di rimandare l'esperimento, ma siamo passati comunque in laboratorio per una ventina di minuti. In pratica siamo partiti da Losanna alle 11.20.
Ci siamo diretti come sempre a Briga dove è possibile caricare la macchina sul treno e, per la modica cifra di 13 euro, risparmiarsi il passo del Sempione e circa 40 minuti di strada.
Chi prenderà mai il trenino alle 13.20 di Sabato per andare in Italia? Ma tutti ovviamente! Il treno era pieno e c'era già la coda per il successivo delle ore 14.50. Quindi ci siamo diretti senza indugi al passo dato che i cartelli dicevano "passo chiuso per i camion, ma aperto per le auto" e "passo aperto, Italia chiuso" (noi, animi puri, ci siamo pure chiesti che volesse dire, ma via! avanti sempre).
Morale della favola il passo era veramente aperto, ma alla dogana Svizzera (a Gondo, ad 1km dall'Italia) ci siamo fermati e ci hanno fatto tornare indietro perché c'era una frana in corso. Abbiamo visto in diretta i pezzi di montagna che si staccavano…
E allora via, torna indietro fino a 70 km da Losanna per prendere il bivio che porta al traforo del Gran S. Bernardo direzione Aosta.
E ad Aosta abbiamo trovato un nubifragio che ci ha costretto a viaggiare a 40 km/h in autostrada; non vedevamo nemmeno le auto davanti a noi.
Siamo arrivati a Rovigo alle 21.30: in pratica ci siamo fatti 10 ore di strada, 4 ore più del solito.
Per fortuna che il ritorno in terra elvetica, ieri, è stato normale. Ci abbiamo impiegato le canoniche 6 ore dalle 15.00 alle 21.00, passando per il Sempione visto che la strada è stata messa in sicurezza.

Ed ora ricominciamo a lavorare!

Che la festa continui!

Giovedì della scorsa settimana qui si festeggiava l'ascensione, e siamo rimasti a casa a vegetare per recuperare un po' di forze. Ma, come si dice spesso, il bello deve ancora venire. Giusto per fare invidia al popolo italico che quest'anno non si gode nemmeno un ponte, Lunedì della prossima settimana si festeggia la Pentecoste.
Non sarà un ponte, ma si prospetta comunque un bellissimo e lungo fine settimana! 

(Sempre che non abbiamo da lavorare Sabato e/o Domenica che a quel punto ritiro quello che ho detto…)

Potenza della Nestlé.

Nel 2007, durante la mia permanenza in America, ho scritto un post sull'acqua San Pellegrino che negli Stati Uniti è considerata "L'Acqua". Qui in Svizzera è lo stesso. La San Pellegrino e la Evian (Francese) sono le due acque straniere che competono per i primi posti tra le più richieste/acquistate. Io e la moglie ci siamo chiesti più volte come fosse possibile che un'acqua Italiana possa essere così famosa nel mondo e ci siamo detti che la San Pellegrino deve avere un reparto marketing formidabile….
….finché abbiamo scoperto questa mattina che la San Pellegrino è stata comprata dalla Nestlé nel 1997.

Ora è tutto più chiaro.

Bandiera Svizzera #2.

Come ho scritto in precedenza, gli abitanti della Confederazione Elvetica sono piuttosto nazionalisti (mi domando se siano solo gli Svizzeri D.O.C. o anche gli immigrati che vivono qui da un po'). Comunque, ripeto, la classica croce bianca su sfondo rosso è ovunque ed è veramente facile trovare un qualsiasi prodotto con la bandierina Svizzera stampata.
Ma il massimo è vedere una ragazza che sfoggia un tatuaggio, grande circa 20 cm di diametro, su una spalla con due angeli in nero che abbracciano un cuore rosso….

….con al centro la crocetta bianca.

Visto Sabato al supermercato. Purtroppo per ovvie ragioni non ho una foto da pubblicare…

Morges: festa dei tulipani 2010.

Nel fine settimana il tempo è stato clemente e generoso: mentre noi eravamo al lavoro Sabato c'è stata una bellissima giornata. Anche mentre eravamo al lavoro Domenica mattina. Per fortuna che poi siamo riusciti a fare un giretto nel primissimo pomeriggio e, visto quello che ho scritto in questo post, siamo andati a vedere i tulipani in fiore al parco di Morges. Il parco era veramente affollato dato che la festa dei tulipani (quest'anno dal 2 Aprile al 16 Maggio) attira sempre molta gente. Come da previsione la maggior parte dei fiori era nel pieno dello splendore, alcune varietà precoci erano già sfiorite, mentre poche altre varietà tardive sbocceranno, probabilmente, nel giro di una settimana. Non ho potuto fare a meno di notare una cosa: molte persone giravano tra le aiuole scrivendosi i nomi dei tulipani più belli, evidentemente per comprarne i bulbi (o, perché no, i semi).
Solo che c'era una grave mancanza. Alla festa dei tulipani non c'è una bancarella che li venda. Niente, zero, nicht. Da Italiano opportunista e imprenditore quale sono ho subito fatto notare alla moglie che un banchetto con bulbi e fiori recisi in vendita farebbe discreti affari in queste occasioni, ma si sa, bisogna pensarci…

Comunque, dopo aver letto tutto questo sproloquio, potete dare un'occhiata ad alcune foto che ho fatto scatenando la mia vena artistica cliccando qui.

Catadriottico (seconda parte).

Come promesso con l'arrivo della bella stagione ho iniziato a fare qualche foto in più con l'obiettivo catadriottico Samyang 500mm f/6.3 (leggete qui una breve recensione).
Domenica è stata una delle prime giornate soleggiate "calde". Visti i ben 8 gradi io e la moglie siamo andati a fare un giro al lago verso Lutry. Bello baldanzoso già a casa ho iniziato ad armeggiare per prendere su macchina, obiettivi, ma ho lasciato a casa il cavalletto sotto minaccia di morte della consorte.
Comunque, nonostante la giornata molto ventosa e il sole, c'era come sempre una cortina di foschia sul lago che impediva la visuale del panorama montano.
In compenso le aiuole in riva al lago sono, come sempre, splendide grazie al lavoro dei giardinieri Losannesi che ogni primavera piantano fuori di ogni genere. A proposito di fiori, entro le prossime due settimane al parco di Morges i tulipani dovrebbero essere al massimo del loro splendore, vedremo se riusciremo ad andarci.

In ogni caso cliccando qui potete vedere qualche foto "decente" che sono riuscito a fare Domenica con il catadriottico a mano libera (ricordo che diventa un 800mm sulla EOS 400D ed ha fuoco manuale, quindi le foto sono "relativamente" belle, portate pazienza).
 

Bandiera Svizzera #1.

Più volte ho raccontato di una peculiarità Svizzera: l'estremo nazionalismo di questo popolo che porta la gente ad avere bandierine Svizzere stampigliate ovunque. Non è difficile trovare la croce bianca su sfondo rosso della Confederazione Elvetica su posate, zaini,  telefoni, aspirapolvere, tostapane, metteteci qui quello che volete.
Non conto più le "Swiss edition" di ogni cosa: automobili, computer, ma di vederla su un carta igienica non mi era ancora capitato.

Ecco a voi la "papier hygiénique" Swiss edition con tanto di bandierina sulla confezione. Per fortuna (o peccato) che non l'abbiano stampata sulla carta, altrimenti ci si sarebbero pure potuti pulire il c**o con la bandiera.
Che giocherelloni questi Svizzeri…

papier hygiénique

Buonaseeeeeeraaaaa….

Il viaggio di ritorno in Svizzera è andato bene: strade pulite, poco traffico, sette ore complessive e siamo giunti a Losanna. Con me, la moglie e le gatte c'era un'altra ragazza Italiana a cui abbiamo dato un passaggio, quindi la macchina era carica al limite di bagagli. Ovviamente non stavamo contrabbandando droga, alcolici o sigarette, ma c'è sempre la "paura" che qualche cosa non vada alla dogana (mezzo litro d'olio non conta, ma chissà a cosa si attaccherebbero…). Quando siamo scesi dal trenino a Briga, il doganiere si è avvicinato, ha guardato la targa Svizzera e poi ha illuminato l'interno dell'auto con una piccola torcia per vedere cosa c'era dentro e…

Doganiere: Bonsoir.
Chiara: Bonsoir.
Filippo: Buonasera.
D.: COME BUONASERA!!?!?!
F.: Eh, siamo Italiani! (Se vuoi ti mando a quel paese invece che dirti buonasera)
D.: Tutti e  tre?
Noi in coro: Si.
D.: Qualche cosa da dichiarare?
F.: No, niente.
D.: Grumpft… va bene… andate.

Ma insomma… poco ci manca che, dicendo "buonasera" mi si scagli contro come un mastino. Sarà che si aspettava degli Svizzeri, sarà che venivamo dal bel paese carichi come non mai, sarà che avrà avuto le palle girate, comunque la "paura" di qualche problema, in futuro, alla dogana ci è rimasta anche se come sempre tutto è andato bene.