Category Archives: Madison

Taste of Madison. – 336

Ieri alla fine hanno vinto i Badgers del Wisconsin contro i Cougars di Washington per 42 a 21! Purtroppo non ho visto nè la partita nè i festeggiamenti perchè ero al matrimonio. è stato decisamente particolare… una cerimonia non religiosa di circa 10 minuti e poi festa! A parte questo, un altro evento mondano a Madison iniziato ieri e che finirà questa sera è il “Taste of Madison” di cui, tra l’altro, quest’anno è il venticinquesimo anniversario.
Attorno alla piazza del Capitol ci sono gli stand di un’ottantina tra i locali e ristoranti di Madison che offono cibo, assaggi, bibite, etc. a prezzi compresi tra $1 e $4.
Oltre a questo ci sono 6 palchi con musica dal vivo per tutti i gusti, dalla country all’hard metal passando per la musica pop. Ovviamente anche questa manifestazione ha attratto tantissime persone che hanno invaso il centro della città.
Per l’occasione è possibile girare con bevande alcoliche per la piazza e le strade limitrofe. Già! perchè normalmente è vietato consumare alcolici per strada, e se andate a vedere le foto che ho scattato potrete vedere un cartello che segna il limite invalicabile oltre il quale è possibile prendere una multa se si gira con una birra in mano!!

Oggi grande evento! – 335

Si, grande evento, a parte il matrimonio del mio compagno di lab di cui non frega niente a nessuno, oggi si apre la stagione Americana del football! La città trabocca di auto, gente venuta dai posti più disparati, persone che indossano la maglietta rossa del Wisconsin, perfino vecchietti di 120 anni con la T-Shirt del Bucky Badger!
Ovunque ci sono famigliole che cucinano salsicce e hot-dog, perfino nel parcheggio del dipartimento di biochimica (non ho parole…). Gli autobus sono stracolmi e in ritardo a causa del mare di persone in viaggio per andare allo stadio. Chiunque abbia un posto-macchina, un giardino, o qualche cosa di simile, fa pagare $10-15-20 per lasciar parcheggiare l’auto. Ovviamente il prezzo lievita man mano che ci si avvicina allo stadio…
Insomma, tra poco più di mezz’ora ci sarà il calcio di inizio della partita tra i Badgers del Wisconsin e i Cougars, la squadra dello stato di Washington, al Camp Randall lo stadio qui a Madison da ben 80321 posti a sedere!! L’unico altro incontro tra le due squadre suddette è stato nel 1976 ed ha visto la vittoria dei Badgers per 35 a 26.
Chissà chi vincerà quest’anno!

Il ritorno delle locuste. – 332

Se il 14-15 e 16 Agosto sono stati giorni di gran movimento per gli studenti di ogni età, altrettanto lo sono i prossimi. Tra pochissimo inizia il nuovo semestre e le lezioni e la città sta decisamente tornando a popolarsi. I più furbi si sono accapparrati gli appartamenti già da un paio di settimane, ma il maggiore afflusso sarà proprio alla fine di questo Agosto martoriato dalle piogge (almeno qui). La scorsa notte, mentre stavo tornando in lab per un esperimento, ho visto una serie di cartelli luminosi predisposti proprio per evitare inconvenienti e problemi dovuti a questo arrivo in massa. Voglio proprio vedere… già oggi c’era un po’ più di cagnara del solito, ma se dovesse succedere come quando se ne sono andati tutti (vedi questo post) mi sa che il “traffic jam” non se lo risparmia nessuno!!

P.S.: Questa mattina c’erano anche cartelli luminosi sparsi per le strade ad indicare le varie locazioni di appartamenti per studenti.

It's moving time! – 318

Come vi ho anticipato in questo post, qui a Madison centinaia di persone nei paraggi del Capitol
hanno ripulito i loro appartamenti da cianfrusaglie e cose utili per far posto ai nuovi inquilini che arriveranno a Settembre o semplicemente per traslocare. Questo è proprio il periodo giusto. Ieri e oggi nei paraggi del centro di Madison c’è stato un caos generalizzato dovuto a questi spostamenti. Io al mattino non ho notato niente di strano, ma diverse persone mi hanno detto che c’è stato un traffico insostenibile dovuto a tutti questi studenti in movimento.
Ecco. Gli Italiani vanno in villeggiatura, gli Americani cambiano casa.
Ho parlato diverse volte con persone di varie nazionalità di come gli Statunitensi facciano molto presto a spostarsi, cambiare città o addirittura stato per trovare un lavoro o per andare a studiare in qualche università prestigiosa. Loro vanno “fieri” di questa cosa e si considerano indipendenti perchè a 18-20 se ne vanno di casa e vanno a vivere da soli in culo alla balena. E dicono, forse giustamente, che in Europa non è così, che in Italia neanche, che noi vogliamo avere tutto sotto casa.
Ma chi glielo spiega che le cose sono molto più facili per chi si muove da uno stato in cui parlano inglese ad un altro in cui parlano la stessa lingua?
Insomma, io l’inglese lo so, ma ci penserei per bene prima di trasferirmi in Germania, Francia o chissà dove. Per parlare al lavoro, specie in un ambito accademico/universitario, l’inglese va bene… ma per la vita di tutti i giorni noi saremmo costretti ad imparare il tedesco, francese o altro!
Per carità, tutto si può fare, ma ciò non toglie che forse per noi questa è una, non tanto piccola, difficoltà in più! Giusto per la cronaca: quando una famiglia Americana si trasferisce per motivi di lavoro dei genitori, questi di solito valutano dove sono le scuole migliori nei paraggi della nuova città! perchè qui i marmocchi vanno alla scuola più vicina… e se non è buona si attaccano!

Cambio di stagione. – 315

Sono in atto le pulizie di primavera estate in vista del nuovo semestre scolastico/universitario. In giro per tutta la città ci sono persone che liberano appartamenti, cambiano casa, eliminano arredi, etc.
Questo è il periodo giusto per preparare le case per i nuovi inquilini che arriveranno a Settembre, quando inizia l’anno accademico con i corsi universitari e tutto il resto.
Proprio in questi giorni, complice il bel tempo, chi decide di cambiare appartamenti si libera di molte cose: materassi, poltrone, divani, armadi, mobili di vario genere, pentole, televisori, brandine, forni a microonde, vecchi monitor e stampanti, videoregistratori, reti per letti, ventilatori e chi più ne ha più ne metta!
Di fronte a tutte le case abitate da studenti c’è una vera e propria discarica che sparisce generalmente dopo un paio di giorni visto che i netturbini qui lavorano e probabilmente hanno anche lo spazio per accumulare tutto (al contrario di Napoli e paraggi…).
Bhe, questa mattina ho fatto i 200 metri che separano la mia casa dalla fermata dell’autobus ed ho visto veramente di tutto, anche roba “nuova”, o quasi, che viene buttata via per non so quale motivo.
è proprio vero, il consumismo non avrà mai fine e va decisamente a braccetto con l’inquinamento…

Qui un esempio, oggetti scartati in primo piano e altro caricato su un carrello in attesa di cambiare casa (in secondo piano):

Biciclettiamo… – 308

C’è chi porta a spasso il cane stando comodamente seduto in bicicletta, c’è chi gira in bici e la usa come mezzo di trasporto, c’è chi la usa solo nei fine settimana quando con il bel tempo è un piacere muoversi senza dover sempre usare la macchina, c’è chi ha la bicicletta da corsa e chi invece ha una mountain bike. Qui a Madison in particolare molte persone hanno biciclette da corsa (molte di marche italiane), spesso anche donne e ragazze che, a quanto pare, non sanno cosa vuol dire “bicicletta da donna”, ma preferiscono indossare scarpe da ciclista e pantaloncini adeguati.
E infine c’è chi si porta a spasso la canoa trainandola con la bici:

Scusate la pessima qualità della foto, ma l’ho scattata questa mattina all’ultimo secondo utile con il cellulare…

Case di carta. – 269

Come ha fatto notare Andrea da Seattle in questo post, le case in America sono fatte di cartapesta. La maggior parte è in legno, senza mattoni, con al limite un po’ di lamiera. Lui ha assistito in diretta alla demolizione di una casa nel suo vicinato, io invece sono passato davanti alla dimora di alcuni studenti nella mia via, che ha dei seri problemi alle fondamenta. Per evitare che crolli completamente il portico dell’ingresso hanno dovuto inchiodare delle assi alle colonne che altrimenti non si reggerebbero!! La foto qui sotto non è molto esplicativa, ma guardando attentamente potrete vedere la mancanza di fondamenta sotto il portico. La colonna a sinistra e tutta quella parte del portico sta letteralmente crollando (non si vede nella foto).

Cliccate sulla foto per vederla ingrandita.

Precedenza a destra. – 237

Seguendo le orme di Marica che in questo post fa un breve accenno alle abitudini degli Australiani in fatto di guida, io vi parlerò brevemente delle abitudini Statunitensi. Negli USA il codice della strada è regolato da ogni singolo Stato, ma almeno qui a Madison le cose stanno così:
Non esiste un vero segnale di “dare la precedenza”, quindi ad un incrocio tra due strade ci sono quattro “stop”. E come si fa? Chi passa?? Bhe…. fondamentalmente passa il primo che è arrivato!! è un po’ un casino per chi è abituato, come noi, ad avere strade principali e laterali secondarie. Comunque la cosa più divertente è che gli automobilisti si fermano sempre, e sottolineo sempre, agli stop, anche se non c’è nessuno e hanno la visibilità più completa!! Il codice della strada prevede l’arresto completo del veicolo e con arresto completo si intende proprio arresto totale. In teoria dovrebbe essere così anche in Italia, ma se non c’è anima viva, magari alle 3 di notte, di solito si rallenta molto, ma poi si passa. Qui invece mi hanno spiegato che lo fanno perchè spesso la polizia si piazza nei posti più impensati e alle ore più assurde per cogliere in flagrante chi non si ferma. E sono $50 di multa! Avete presente nei film Americani la classica scena di uno che sfreccia ai 150 all’ora in mezzo al deserto e ad un certo punto un poliziotto in auto nascosto tra i cespugli parte all’inseguimento? Ecco. Stessa cosa!!
Comunque a parte questi casi generalmente non ci sono i posti di blocco come in Italia, ma la pattuglia, in auto o moto, invita ad accostare. Sarà che qui di spazio c’è n’è a volontà! Pensate se facessero una cosa del genere in centro di una qualsiasi città Italiana: traffico bloccato per mezz’ora!
Sempre per il fatto che qui lo spazio non manca, le strade hanno quasi sempre più di una corsia e in questo caso è possibile anche il sorpasso a destra sulle autostrade e strade urbane (con più di due corsie).
Ho già ricordato, in un post decisamente antico, che qui non c’è l’obbligo del casco per guidatori di motocicli perchè pare ci siano pressioni da parte della Harley Davidson, che ha la fabbrica a Milwaukee (80 km da qui), affinchè i bikers possano evitare di usarlo.
Ultima cosa, in molte stati e/o città (compresa Madison) è possibile svoltare a destra con il semaforo rosso dopo aver controllato che non ci siano auto in arrivo, sempre che non ci sia una indicazione stradale che lo vieta.

Con questo vi auguro un buon fine settimana e vi saluto!