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Bulgogi. – 283

Io non ne posso più!! Già sono devastato dal lavoro, già mi tocca fare le ore piccole, in più come ho scritto anche in questo post, dopo le ore 20 in ufficio arriva uno sterminio di moschini e zanzare! Non capisco da dove porco giuda entrino visto che la finestra l’ho vista aperta una volta in 6 mesi e c’è l’aria forzata e filtrata.
Va bene… lasciando perdere questo discorso, vi nomino un nuovo piatto di cucina Koreana da assaggiare assolutamente appena ne avete l’occasione: il Bulgogi.
è un piatto a base carne e verdure accompagnato di solito con del riso. Generalmente la carne è manzo (il migliore secondo me), ma c’è anche al maiale e al pollo, questi ultimi due anche piccanti.
La carne viene marinata per un paio d’ore prima della cottura in un misto di salsa di soia, olio di sesamo, pepe nero, aglio, cipolla, vino e zucchero. Dopodichè viene tagliata a pezzetti e grigliata o cotta in padella con peperoni e funghi.
è un piatto dal sapore piuttosto “occidentale” per cui viene consigliato, assieme al Bibimbap di cui ho parlato qui, a chi si avvicina alla cucina Koreana.
Costa poco ed è saporito… se vi capita provatelo!!

E adesso vado a casa che, oltre ad aver perso l’autobus, mi è venuta fame e non ho ancora cenato!!
Ciao!

Nuove bellissime foto! – 267

Ecco signore e signori! Si! Sono arrivate le nuove fotografie!! Avete capito bene! Ben cinque gallerie di nuove fiammanti fotografie! CINQUE!!! Al prezzo di solo una decina di minuti per guardarle tutte! Le trovate nell’apposita sezione… con un solo click del vostro mouse proprio qui verrete immediatamente trasportati alla galleria fotografica dove troverete foto di: Cena a casa della prof, un secondo round al farmer market, una veloce carrellata di veicoli americani, alcune foto della Monona Terrace e alcuni scatti di matrimoni American style.
Tra i veicoli Americani c’è pure una dimostrazione di cosa succede quando l’auto si cappotta e non si portano le cinture!
Oltre a tutto ciò ci sono le fotografie di una giornata tra gli skyscapers di Chicago e tante altre amenità dall’America e non solo per chi non le avesse viste!

Avreste le fauci grandi abbastanza? – 257

Sapete qual è la differenza tra un Double Quarter Pounder with Cheese e un Grilled 1/2 pound Angus hamburger con gorgonzola? No?
è semplice: il primo è un super panino di McDonald’s che c’è qui negli Stati Uniti con due hamburger, formaggio, cipolla grigliata, ketchup, senape, pancetta e salsa al pepe nero; è in diretta competizione con il Double Big Mac (sempre qui negli States). Il secondo hamburger che vi ho nominato è invece una delle specialità di Marigold, il posto dove fanno gli hamburger più buoni a Madison e che ho già nominato in questo post.
Il panino di Marigold ha: gorgonzola (o in alternativa groviera o cheddar invecchiato), pomodoro, lattuga, cipolla, hamburger e aioli (una mayonnaise al gusto di aglio) tutto in un panino riscaldato a dovere…
Il panino del Mac costa $3.90 tasse escluse, mentre il panino di Marigold costa $7.95 sempre tasse escluse (che in Wisconsin sono del 5.5%).
Entrambi sono molto buoni, ma il secondo è veramente eccezionale!! Confermato anche da mia morosa!!

Qui sotto le foto dei due panini… se non vi viene fame a vederli….. vuol dire che avete già mangiato!

P.S.: Le proporzioni dei panini sono esatte.

P.P.S.: Al McDonald’s in America costa tutto pochissimo!! Menù completo, grande, con coca a volontà (si può riempire più volte), patatine, il panino suddetto: $4.59!!! All’incirca 3,40‚Ǩ al cambio attuale! Incredibile…. da noi sarebbe costato il doppio!!!

Mozzarella Italiana….?? – 256

Durante un’accurata ispezione di un supermercato Americano, io e mia morosa abbiamo trovato la mozzarella BelGioioso. Un nome tipicamente Italiano, per un formaggio altrettanto Italiano. La cosa curiosa e divertente è che sulla confezione c’è scritta anche la pronuncia perchè altrimenti ‘sti anglofoni storpierebbero ogni sillaba! La pronuncia corretta per loro è Bel-joy-oso.
Comunque cercando e ricercando su internet ho scoperto che la ditta BelGioioso che produce questi formaggi per l’America è… Americana! E più precisamente del Wisconsin che, ancora una volta, tiene alto il suo onore di maggior produttore di formaggio, latte e suoi derivati. La BelGioioso è stata fondata nel 1979 da Errico Auricchio che è un componente della famiglia Auricchio, proprio quella dell’omonimo e famoso formaggio!
Mi è venuto il sospetto quindi che la ditta BelGioioso in Italia non sia mai esistita, visto che non riesco a trovarne traccia!! Voi ne sapete qualche cosa??

Qui la confezione di mozzarella, tra parentesi in piccolo c’è la pronuncia del marchio:

Nuove foto. – 245

Come vi ho detto ieri era festa e ne ho approfittato per andare a fare un giretto qui intorno. Ho scoperto che c’è un mini orto botanico a 50 metri dal dipartimento di orticoltura che ho prontamente visitato. Poi sono andato fino al lago che, data la splendida giornata anche piuttosto ventosa, era popolato di barche e barchette a vela.
Nella sezione “Foto” ci sono le nuove fotografie che ho fatto ieri e ho provveduto a dividere in due gallerie: Allen Centennial Garden e Sunday detour.

Buona visione!

P.S.: La Indianapolis 500 è stata vinta da Dario Franchitti, Scozzese di origini Italiane. Causa maltempo la gara era stata interrotta, dopo 113 giri, per tre ore e si è conclusa definitivamente dopo 166 giri invece dei 200 previsti a causa della pioggia!

BBQ Pork Sandwich. – 240

Avete mai mangiato un panino con lo spezzatino? No?? Allora dovete venire in America e chiedere un BBQ Pork Sandwich (letteralmente “panino con maiale al barbecue). E con la modica cifra di $4.11 potete trovare a Madison, al solito Babcok Dairy Store, un buonissimo panino con pane di patate, formaggio (cheddar medium nel mio caso) questa specie di maiale in umido, il classico cetriolo sotto aceto e una “salad” che non è la traduzione di insalata, ma sta ad indicare un piatto freddo a base di versure o pasta o pesce con salsine varie.
Qui sotto il mio BBQ Pork Sandwich:

Ora aiutatemi a capire come sia venuto in mente a ‘sti Americani di fare un panino con il maiale in umido dentro!! Ovviamente la carne è calda! Per cui scioglie il formaggio e, complice il pane che è molto soffice, è un po’ difficoltoso mangiarlo! Esce fuori la carne da tutti i lati!! Però è molto buono, devo ammetterlo.
Provare per credere! Ciao!!

Banana or zucchini bread? – 235

Avevo in programma di scrivere dell’altro, ma oggi ho assaggiato il banana bread e quindi vi spiego in breve cos’è. è un dolce di consistenza e forma simile ad un plumcake, ma con banana e noci. Il nome banana bread (pane con banana) mi ha inizialmente confuso, quindi, indagando, ho scoperto che in USA non esiste il classico plumcake anche perchè, letteralmente, plumcake vuol dire “torta alla prugna”. Siamo stati noi Italiani a prendere il termine, probabilmente di origine Britannica, ed associarlo ai nostri classici dolcetti. Tornando all’America, tutto ciò che ha la forma di un plumcake, pur essendo dolce, qui lo chiamano bread (pane) perchè il classico pane Americano è come il Panbauletto del Mulino Bianco.
Quindi ho scoperto che esiste anche lo zucchini bread ed ho pensato che questo sarebbe stato salato… invece no! Anche questo è dolce! E tutti mi hanno assicurato che è buonissimo e delizioso e lo fanno anche con le carote, ma non è così buono. Ci sono anche da noi dolci con le carote, ma con le zucchine non ne ho mai sentiti. Generalmente contiene zucchini grattuggiati alla julienne, noci, cannella (c’è ovunque!!), zucchero, farina e e solite robe per fare un dolce.
Comunque su internet si trovano molte ricette per farlo, ma mi farò dare tutte le possibili varianti.

Qui una foto di banana bread con gocce cioccolato:

Un’ultima nota folkloristica:
Gli Americani chiamano gli zucchini proprio con la parola Italiana e la pronunciano, ovviamente, con una sola C e con la Z “sibilante”. Si dice zucchini sia al singolare che al plurale, anche se c’è anche la variante zucchinis per il plurale.
Ovviamente, essendo il vegetale di origini Americane, ho chiesto quale sia il loro vero nome e non mi hanno saputo rispondere. Girando un po’ su internet ho trovato che si chiamano zucchini in Nord America e Australia, o courgette in Gran Bretagna e Nuova Zelanda. Durante il mio pellegrinaggio telematico ho scoperto inoltre che, mentre la parola pumpkin (zucca) si usa in inglese britannico, in America si usa squash, abbreviazione della parola asquutasquash che vuol dire, appunto, zucca nella lingua dei pellerossa della tribù Narragansett.
Comunque, tornando ai nostri zucchini, dopo essere stati importati in Europa dall’America hanno preso il nome attuale in Italia che è stato “riportato” in America da qualche bravo Italiano attorno al 1920, data in cui ci sono le prime registrazioni di questa parola negli Stati Uniti.
Comunque, bellissima storia…. ma non ho ancora capito come chiamassero ‘sto vegetale prima del 1920!!
Se qualcuno è in grado di illuminarmi lo faccia pure con una torcia da 20000 candele!!

Ciao!

Marshmallows e Peeps! – 230

Ieri dopo il lavoro in laboratorio sono andato a fare la spesa ed ho dovuto comprare, per dovere di cronaca, una confezione di Marshmallows. Giusto per chiudere il capitolo su questi “dolci” voglio condividere con voi ciò che da tempo sospettavo: ci sono anche in Italia.
Non so se hanno un nome particolare, ma sono quelle cose spugnose zuccherate che io ho sempre chiamato “tiramolla” (che è anche il personaggio di un fumetto con, appunto, la consistenza della tiramolla) e che si possono trovare dai venditori di dolciumi alle sagre e alle fiere. Da noi ci sono di vari colori e forme: rosa, celesti, bianche, lunghe, corte, etc.
Qui i Marshmallows sono perlopiù bianchi, comunque hanno lo stesso identico sapore e consistenza dei nostri.
Quindi se volete provare a fare gli S’more o i Rice Krispie Treats sapete dove recuperare l’ingrediente mancante!

Qui sotto una confezione di Marshmallows della Kraft:

Sulla confezione c’è la seguente ricetta per gli s’more:
Mettere su un Honey Maid Graham cracker (una specie di biscotto secco al miele) un marshmallow e un quadratino di cioccolato al latte. Mettere in microonde per 15-20 secondi finchè il marshmallow si sia gonfiato (e anche sgonfiato).
Coprire con un altro “biscotto” e mangiare finchè è ancora caldo senza ustionarsi le interiora.

Con la stessa tecnica di cottura del marshmallow si può fare il Peep Jousting, cioè una specie di lotta all’ultimo sangue tra due peep. I peep non sono altro che pulcinetti fatti della stessa materia dei marshmallow.
Si lecca il peep da un lato finchè non diventa morbido e gli si attacca uno stuzzicadenti a mò di lancia. Si piazzano due pulcinetti così bardati uno di fronte all’altro in microonde e si fa partire. Questi si gonfieranno e uno degli stuzzicadenti bucherà un peep. Ovviamente vince il superstite!

Qui sotto un filmatino trovato su youtube per mostrarvi la battaglia:


Marshmallows che bontà! – 225

Come promesso oggi dedico un post a risolvere il dubbio esistenziale sulla natura dei Marshmallows e sui loro 1000 segreti.
I Marshmallows sono dei dolciumi gommosi fatti di zucchero montato con l’aiuto di gelatina. Sono alla base dei Rice Krispies treats (nominati nel post precedente) e degli S’mores. Inizialmente i marshmallows venivano fatti con la linfa delle radici di una pianta, l’Althea officinalis, al posto della gelatina. Il nome infatti deriva da marsh (palude) e mallow (l’altea). La pianta che, appartiene alla famiglia delle Malvacee come la Malva ovviamente, ha origini Europee o Asiatiche. Infatti nei tempi che furono persino gli Egiziani e i Romani si pappavano questa pianta, mentre più recentemente si è iniziato a cuocere la linfa della pianta con albumi d’uovo e zucchero, l’impasto veniva poi montato fino a diventare una schiuma che si induriva raffreddandosi e veniva tagliata in pezzi e usata come rimedio per la gola (la linfa di altea è un sedativo per la tosse).
Alla fine del 1800 la linfa di altea venne sostituita da gelatina e gli albumi vennero gradualmente eliminati.
In America questi dolci sono diventati tipici delle uscite dei boy-scout che li fanno sciogliere sopra il fuoco, li mettono tra due graham crackers con del cioccolato fuso e fanno, in questo modo, gli S’mores, parola che deriva da “some more” che è la sintesi estrema di “Please, give me some more of that delicious treat.” (Per favore, dammi altro di quel dolce delizioso).
I marshmallow possono essere semplicemente riscaldati e sciolti sul fuoco o, in alternativa, è possibile lasciare che la parte esterna venga abbrustolita completamente dalla fiamma diventando molto scura e dura, mentre il centro resta soffice (non so quanto sia salutare…).
Un gioco divertente (??) da fare con i marshmallows è il “Chubby bunny“. Consiste nel mettere in bocca uno di questi dolci e poi dire la frase “Chubby bunny”. Se si è in grado di dire la frase si va avanti inserendo un altro marshmallow e ripetendo l’esperimento senza ingoiarli. Vince il giocatore che si è messo più marshmallow in bocca. Ovviamente, come per tutti i giochi stupidi ci sono stati anche incidenti e qualcuno c’è rimasto secco soffocando!
Altre curiosità:
1‚àû nel film Ghostbusters, del 1984, Ray Stanz pensa alla forma in cui Gozer il Gozeriano debba presentarsi agli acchiappafantasmi… e pensa all’omino della Stay Puft (Stay Puft Marshmallow Man), mascotte della ditta produttrice di Marshmallows.
2‚àû lo stesso omino della Stay Puft è rappresentato litograficamente su un coprocessore matematico della Weitek del 1988. Un micro omino di 300 micron individuato alla Optical Microscopy Division of the National High Magnetic Field Laboratory.
3‚àû esiste una crema spalmabile a base di Marshmallows, la Marshmallow creme che viene usata assieme al burro di arachidi per fare panini chiamati Fluffernutter.

Inoltre vi lascio qui di seguito una foto di gelato con pesciolini di cioccolato e Marshmallows!

Spero di avervi detto tutto…. o quasi!! Dopo questa sfaticata me ne vado a casa!

Ciao!!

Mars vs Milky Way. – 224

Ho preso spunto dai rice krispies treats che si trovano qui in U.S.A. per proporre agli amici Americani il dolce di riso soffiato con i Mars che si fa in Italia. Entrambe le ricette sono a base di riso soffiato, ma mentre il nostro dolce si fa sciogliendo Mars e burro per poi mischiare il tutto a riso soffiato (possibilmente al cioccolato), i rice krispies treats sono preparati con burro, riso soffiato normale e marshmallows.
Inutile dire che la versione Italiana ha spopolato e in molti mi hanno chiesto la ricetta. L’unica cosa è che ho dovuto usare i Milky Way (letteralmente “Via Lattea”) invece dei Mars, perchè questi ultimi qui non ci sono!
Ora la questione si divide in due argomenti entrambi affascinanti:
1‚àû perchè in America il Mars non esiste, nonostante la Mars incorporated sia Americana?
2‚àû cosa sono questi benedetti marshmallows? (Per questa risposta attendete il prossimo post)

Partiamo dalla prima questione.
La Mars incorporated, posseduta dalla famiglia Mars, produce dolciumi, altre cibarie, bevande e cibo per animali (!!). Tra le tante cose i prodotti più famosi in assoluto sono probabilmente Mars, Milky Way, Bounty, M&Ms, Snickers, Twix (in Europa noto come “Raider” prima del 1991), etc. etc.
Fondamentalmente Milky Way e Mars sono molto simili, soprattutto dopo il recente cambiamento di ricetta che c’è stato per il Mars. Quindi, probabilmente per un motivo di marketing, in U.S.A. il Mars non viene più venduto. Discorso a parte è da fare per il Bounty, la barretta di cioccolato ripiena di cocco. Qui in America è completamente estinto!!! Eh si!! Non viene più prodotto e venduto da metà degli anni ’90 a causa della concorrenza di altri due prodotti simili: Almond Joy e Mounds entrambi prodotti dalla Hershey’s company.
Qui sotto una foto di un surrogato (al cioccolato fondente) del Bounty:

Arrivati fin qui credo di aver dato una risposta piuttosto esauriente su Mars, Milky Way, Bounty e compagnia bella, ma voglio invitarvi a visitare un sito decisamente particolare: The Visible Mars Bar Project, che illustra con foto e animazioni le differenze tra Mars Europei (in questo caso Britannici) e Americani.

Per la risposta al quesito esistenziale “Cos’è un Marshmallows e quali sono i suoi mille segreti” siete pregati di chiedere lumi alla vostra guida spirituale di fiducia o eventualmente potete attendere il prossimo post…
Ciao!!