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Skype spam #2. – 575

Lo spam fa ormai parte della “vita” quotidiana di chi usa un computer. Chiunque abbia una casella di posta elettronica avrà ricevuto almeno una mail che invita a comprare farmaci miracolosi, o imitazioni di Rolex e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente sia io che la morosa riceviamo spam anche via Skype. L’ultimo messaggio, ricevuto ieri, è il seguente:

Ovviamente non conosco Walter Germani e men che meno mi interessa il suo sito o la produzione di materiali compositi, eppure il messaggio mi è arrivato.
Se questi messaggi sono invadenti e/o troppo numerosi, vi consiglio di frugare tra le opzioni di Skype e su “Permetti ricezione messaggi da:” dovreste scegliere “Solo le persone che ho autirizzato possono iniziare”. è un po’ noioso dover bloccare chiunque, ma a mali estremi, estremi rimedi!

Scroll lock in Excel. – 553

Chi usa molto Excel sa benissimo quanto comodo sia spostarsi trale celle per selezionare quelle desiderate o immettere nuovi dati usandoi tasti cursore (le cosidette “freccine”). Quando però, premendo questi tasti, “improvvisamente” non ci si sposta tra le celle, ma si muove tutto il foglio di calcolo, la cosa diventa alquanto noiosa.
Mi è successo un po’ di tempo fa: senza alcun preavviso ho notato questocomportamento strano (uso Excel 2004 per Mac) finchè lavoravo con un foglio di calcolo. Sul momento ho iniziato ad usare il tasto TAB per spostare la selezione delle celle, ma in questo modo ci si sposta solo a destra. Inutile dire che dopo un po’ sono andato in cerca di preferenze modificate o di opzioni disattivate. Poi sono passato a riavviare Excel. Poi ho tentato più volte di riavviare il computer. Poi mi sono rassegnato. Poi ho finalmente finito di usare Excel… almeno per un po’…

Oggi mi sono davvero stancato della situazione e mi sono accorto che il problema poteva essere questo:

block scroll problem excel

I tre pulsantini che vedete sono rispettivamente BS (block scroll, nella versione Inglese è “SCRL”), MA (maiuscole, nella versione Inglese “CAPS”) e NUM (tastierino numerico, uguale anche in Inglese). Lasciando perdere MA e NUM, come potete vedere dalla foto qui sopra, il block scroll era attivo.
Allora che c’è da lamentarsi? Problema risolto, no? Basta disattivarlo!
Invece no! A parte che non ho la più pallida idea di come ho fatto ad attivarlo, sulla guida di Excel non c’è traccia di questa funzione e neppure tra le opzioni e le preferenze del programma.
Dopo un “breve” giro su internet ho scoperto che questo si attiva/disattiva premendo “Shift+F14”.

Bene! Problema nuovamente risolto!
Ma… ma… io ho un portatile… la tastiera arriva fino ad F12… al momento non ho una tastiera esterna per provare… Excel mi serve subito…
Quindi, di necessità virtù, ecco pronta la soluzione da smanettone.

Se avete un Mac portatile fate così:
– chiudete Excel
– andate nella directory “Libreria/preferenze/Microsoft” all’interno della home (cartella con il vostro nome utente)
– cancellate il file “com.microsoft.excel.prefs.plist
– riavviate Excel

Soluzioni più normali per coloro che non sanno quello che fanno (cit.):
Se avete un Mac, portatile o desktop, con una tastiera esterna estesa premete “Shift+F14“.
Se avete un PC desktop non c’è problema, c’è l’apposito tasto “Scroll Lock” (e finalmente sapete a cosa serve).
Se avete un PC portatile e/o un PC con la tastiera senza “Scroll Lock” allora potete cliccare su Start>Esegui e digitare “osk” (senza “).
In questo modo potrete usufruire di una tastiera virtuale completa a portata di mouse! Provare per credere!!

P.S.: Anche per Mac c’è una tastiera virtuale attivabile da Preferenze di sistema>Internazionale>Menu tastiera spuntando poi la casella “Visore tastiera”, ma questa, almeno sui portatili e con Mac OS Leopard, è monca e rispecchia quella del computer… per cui mancano i tasti F13 e F14.

Raclettino. – 508

Chi ha già letto questo post, saprà che il 22 Aprile io e la morosa abbiamo festeggiato ben 7 anni di morosamento di cui uno passato a circa 6000 km di distanza. Come ogni coppietta che si rispetti abbiamo avuto la tendenza a festeggiare gli anniversari uscendo a cena e magari scambiandoci un regalo. L’anno scorso è saltato tutto causa oceano nel mezzo, e quest’anno l’anniversario è stato un po’ diverso dai soliti. Non siamo usciti acena per diversi motivi: abbiamo finito tardi in laboratorio, non sapevamo in che ristorante andare e anche solo mangiare una pizza fuori qui ha dei costi proibitivi. Quindi abbiamo ordinato la pizza a casa e ce la siamo pappata. Inoltre non ci siamo fatti un regalo per diversi motivi: da parte mia non mi sono preparato prima qualche cosa da comprare e inoltre, anche volendo, non so dove fare gli acquisti giusti qui a Losanna.

Ma avevo una cosa bene in mente da un po’: il raclettino!
Il raclettino (nome da noi scopiazzato da uno dei produttori di questo aggeggio) è un affare per preparare il formaggio raclette che generalmente si mangia fuso. è possibile preparare la raclette anche in pentola, ma qui in Svizzera si usa solo il raclettino.
Quindi il piano era di comprarlo il 22 prima di tornare a casa, insieme ad un po’ di raclette per prepararci una cenetta romantica a base si formaggio. L’acquisto, invece, è stato fatto ieri con conseguente cena con raclette, pancetta a fettine, pomodori (e cetrioli sotto aceto per me).

Comunque, bando alle ciance, qui sotto ci sono un paio di foto del nostro raclettino e un video da youtube che mostra come sono fatti i raclettini “professionali” per cuocere la mezza forma di raclette. Noi ci siamo accontentati di quello più economico che scalda “solo” otto fette di formaggio alla volta.

Cliccate sulle immagini per vederle ingrandite.

raclettino

raclettino

Si avvisa la gentile popolazione… – 448

Oggi via email è arrivato a tutti i dipendenti dell’ISREC e dell’EPFL un avviso in lingua Francese e Inglese. Probabilmente, conoscendo la loro precisione, gli Svizzeri avranno fatto in modo di spedire il messaggio alla maggior parte della popolazione, via mail, via fax, via telefono, via segnali di fumo, via chissàcome. E non ne sono sicuro, ma forse ve ne accorgerete anche voi… credo che si sentirà in Nord Italia, Francia e Germania del Sud, insomma, tutti i paesi confinanti. perchè domani suoneranno le trombe del giudizio universale tra le ore 13 e le 15. Anzi, dalle 13 alle 15!!
Per ben due ore infatti ci sarà il test annuale delle sirene della protezione civile. In contemporanea in tutta la Svizzera.
Ecco qui il messaggio:

Madam, Sir

We inform you that Wednesday, February 6, 2008, between 13 and 00 h 15 h 00, the sirens of Civil Defence will sound in the whole of Switzerland.

Best Regards

Se non sapete come ingannare il tempo in attesa, anche voi, di ascoltare l’eco delle sirene potete dare un’occhiata alle foto scattate a Ginevra e al castello di Chillon.

Wikipedia in Łèngua Vèneta. – 403

Forse non lo sapete, o forse si. Ma il dialetto Veneto è stato riconosciuto ufficialmente come Lingua Veneta il 28 Marzo 2007 dal Consiglio Regionale del Veneto con la legge sulla "tutela e valorizzazione della lingua e della cultura Veneta". Inoltre è stata riconosciuta anche dall'UNESCO come lingua minoritaria ed è stata inserita nel "Libro rosso delle lingue in pericolo".
Ovviamente wikipedia, la mia fonte preferita di informazioni gratuite, si è adeguata ed ha aperto una sezione apposita completamente in Łèngua Vèneta che potete visitare cliccando qui.
Chi fosse interessato a scrivere in Łèngua Vèneta con il computer può trovare su questo sito il layout con tasti e caratteri speciali da usare con Microsoft Windows. Per Mac OS non ho ancora trovato nulla.
Oltre a questo esiste pure una versione di Mozilla Firefox in Łèngua Vèneta, potete scaricarlo cliccando qui. Purtroppo è una versione piuttosto vecchia, la 1.01, ma sullo stesso sito è possibile scaricare anche il language pack per la Łèngua Vèneta utilizzabile con Firefox per Windows, Mac OS e Linux.
Su questo sito potete trovare informazioni sulla Łèngua Vèneta (in Italiano) mentre su questo sito potete trovarle in vera Łèngua Vèneta. Che poi non si sa bene quale sia la vera Łèngua Vèneta, visto che c'è una variabilità di termini più o meno infinita da paese a paese…
Dopo questa novità sono indeciso se metterla sul curriculum tra le lingue conosciute… voi cosa fareste??

License plate! – 395

Nonostante sia già in Italia da una settimana ho ancora qualche cosa da scrivere sugli Stati Uniti prima di cambiare completamente registro. Una delle peculiarità Americane (e di altri stati) è la possibilità di personalizzare le targhe delle automobili. Come ho già scritto qui, pagando una cifra extra è possibile mettere quasi ogni combinazione alfanumerica per ottenere la/le parole che si preferiscono da usare nella propria targa. Ogni stato ha una diversa legislazione a proposito, ma comunque ogni targa deve essere unica. Tra l’altro non è obbligatorio usare la targa anteriore, ma solo quella posteriore che, a volte, è pure dentro la macchina appoggiata al vetro.
Quindi è facile vedere in giro “license plate” (targhe) con le diciture più strane e quelle personalizzate vengono chiamate “vanity plate“.
Ovviamente più la targa è strana e “richiesta” e più è costosa. Esiste anche l’associazione ALPCA (Automobile License Plate Collectors Association) che si definisce come il “più grande e più rispettato club per collezionisti e affezionati di targhe da tutto il mondo”.
Ovviamente non ho potuto fare a meno di scattare foto alle targhe. Le ho scattate con il cellulare, quindi la qualità non è eccelsa, ma è possibile leggerle.
Purtroppo non sono riuscito a fare tutte le foto che avrei voluto… sarei dovuto correre dietro alle macchine!!
Cliccate qui per andare all’apposita galleria.

The Kravitz's family. – 387

Claudia, la ragazza Guatemalteca del dipartimento, ha deciso di portare una parrucca alquanto “interessante” per me. L’ha deciso perchè ha detto che la foto che avevo su Skype era troppo seria. Quindi, parruca alla mano, occhiali da sole e macchina fotografica ci siamo armati per un set di foto degne di un calendario!
Ovviamente però il fenomeno non è rimasto inosservato e la moda è ben presto dilagata oltre i confini dell’ufficio e oltre i confini del quarto piano. Insomma, nel giro di un paio d’ore Lenny Kravitz si è ritrovato con un branco di figli illegittimi che potete osservare e studiare nella galleria fotografica cliccando qui.

Mangerei… – 386

Dopo un anno di permanenza negli Stati Uniti, escludendo i 15 giorni passati tra Svizzera e Italia a Febbraio-Marzo, ci sono parecchie cose che ho voglia di mangiare al mio ritorno. Ovviamente sono cose del tutto ordinarie, metà delle quali ho preparato e/o mangiato anche qui in America. Ma non è lo stesso. Gli ingredienti sono diversi, a volte ci si deve adattare a cucinare con dei surrogati, altre volte, come nel caso della pasta, è praticamente come quella in Italia. Eppure c’è sempre qualche dettaglio fuori posto: perfino il sale grosso per salare l’acqua è diverso, e il “parmigiano” da grattarci sopra.
Quindi questi sono i dieci cibi che non vedo l’ora di mangiare, non tutti insieme e non necessariamente in quest’ordine:

1. pizza, in una pizzeria.
2. spaghetti con le acciughe.
3. pasticcio (per i non-veneti: lasagne al forno).
4. salsiccia nostrana.
5. pane comune.
6. del buon formaggio: Asiago in primis.
7. un panino con il prosciutto crudo.
8. affettati vari.
9. fegato alla veneziana.
10. una fetta di tiramisù.

Tra poco torno… siete avvisati!!

The Local Tavern. – 383

Sabato sera “ultima cena” con i compagni del corso di Inglese. Dopo aver trovato mezza Madison all’Old Fashioned, abbiamo rinunciato in favore di un altro locale in centro vicino al Capitol. Siamo andati al “The Local Tavern” in King street. Il cibo servito è tipico Americano (sul sito del locale c’è il menù in pdf). Io ho preso un “Local Hero”, un panino con 5 oncie (141 grammi) di carne di manzo (controfiletto), funghi, cipolle caramellate e salsa all’aglio tutto in una ciabatta. Ad accompagnare il panino c’era un buon purè che secondo il menù è di patate dolci, ma credo che in realtà fosse di zucca, e un’insalatina di cavolo in stile “Cajun“.
La carne nel panino è manzo Aberdeen-Angus, la razza bovina più popolare negli Stati Uniti più comunemente chiamata Angus, che è stata selezionata inizialmente in Scozia nelle aree di Aberdeenshire e Angus (da cui il nome).
In pratica ho mangiato un panino con la bistecca!
Costo $12.95 tasse e mancia esclusa.
Pagato $23 tutto incluso dividendo il conto.
Mi hanno detto che ci sono posti anche migliori come l’Old Fashioned per gustarsi dell’originale cibo Americano, ma in ogni caso la cena era buona e la serata è stata decisamente piacevole!
Nell’apposita sezione del sito potete vedere qualche fotografia della serata.

Qui sotto il “Local Hero”:

Disgustorama! – 378

Qualche tempo fa ho parlato con Jenny, la ragazza Boliviana giunta da poco nel nostro lab, a proposito di cibi tipici dei nostri paesi. A parte le solite domande sulla pizza, la pasta, il primo-secondo-contorno e via dicendo, ad un certo punto siamo caduti sugli orari dei pasti. In Bolivia gli orari sono più o meno simili a quelli Italiani, con colazione, pranzo, cena verso le 19 e la merenda a metà mattina e metà pomeriggio per chi la vuole fare. La cosa più “interessante” è che nel suo paese c’è una merenda un po’ particolare alle 4-5 del pomeriggio…
Non sono insetti fritti, neanche cani o gatti, ratti, lumache o cose del genere, ma è altrettanto disgustoso (almeno per me).
è cioccolata calda con la mozzarella dentro! Si! Avete letto bene. E se non ci credete ve lo scrivo di nuovo: cioccolata calda in tazza con la mozzarella dentro che si scioglie e fila.
Quando me l’ha detto devo aver fatto una faccia davvero disgustata perchè si è messa a ridere. Ha tentato più e più volte di dirmi che è buonissima, che in tanti la mangiano, che non fa schifo, io ho cercato più e più volte di dirle che da noi non si piò mangiare una roba del genere, che è quasi proibito dalla legge!!
E vabbè… cosa ci volete fare: i gusti sono gusti e le tradizioni vanno rispettate.
Ma se questo non vi ha impressionato abbastanza vi mostro qui sotto una foto del volantino che mi è arrivato a casa con una nuova pizza servita come dessert: la pizza con gli Oreo!
Come se in Italia facessimo la pizza con i biscotti Ringo…

P.S.: Ho chiesto ai miei compagni di laboratorio se mangerebbero la pizza con gli Oreo e hanno fatto una faccia alquanto disgustata perfino loro, ma se la pizza esiste sicuramente qualcuno la compra! Chi non sa cosa sono gli Oreo legga questo post.