Piccolo aggiornamento per questo blog e per Fairydawn. Ora nella pagina principale di entrambi i siti, a destra delle notizie, ci sono gli ultimi cinque commenti postati da voi lettori. In questo modo può essere più facile per voi (e per noi) leggere ciò che scrivete e rispondere. Mentre sul blog della mia morosa i commenti recenti sono subito sotto i siti suggeriti, qui dovrete andare un po’ in basso, subito dopo il sondaggio (che tra l’altro è ormai da cambiare).
Se credete che siano in una posizione “scomoda” allora… bhe… lasciate un commento con i vostri suggerimenti!!
All posts by Filippo
Dialoghi improbabili #3 – 289
Continua la saga dei dialoghi improbabili. Questo, che traduco direttamente in italiano per ovvi motivi, è avvenuto in auto al ritorno dal congresso di Chicago, subito dopo aver parlato di jack (post precedente). I protagonisti siamo io, Amber, Joonyup (il famoso Koreano!!) e Brad.
Amber: “…e comunque continuo a non capire a cosa serve il bidet!”
Filippo: “Come! Non sai a cosa serve? Per lavarsi!”
A.: “Si, si, lo so… ma non capisco perchè sia necessario! Nella casa dei miei genitori c’è, ma non lo usa nessuno.”
Joonyup: “Bhe, serve quando qualcuno ha le emorroidi! Si lava così passano prima!”
Risata generale di almeno un minuto.
F.: “Ma va là!! In Italia ce l’hanno tutti, ma non si usa solo quando si hanno le emorroidi!!”
Brad: “Forse è perchè lo usate sempre che non avete le emorroidi!”
F.: (ancora ridendo) “Non credo! Comunque lo si può usare anche per lavarsi i piedi! Se uno ha i piedi sporchi e non vuole o non ha tempo per farsi una doccia completa… Andrebbe bene per voi Americani.”
A.: “perchè?”
F.: “Vi togliete sempre le scarpe! E camminate spesso a piedi nudi nei luoghi pubblici!”
A.: “No, non è vero! Quando?”
F.: “Si che è vero! Ieri sera sulla pista da ballo dell’hotel metà delle persone era a piedi nudi.”
J.: “Si si, è vero.”
A.: “Ah… io non ho visto…”
La conversazione è stata veramente divertente, soprattutto dopo la sparata del Koreano sulle emorroidi! Ha fatto ridere tutti, tranne lui che era serio poverino. Certo, per quello scopo va benissimo, ma è utilizzato generalmente per l’igiene intima!
Comunque è divertente come la ragazza Americana abbia smentito il fatto che qui camminino a piedi nudi molto spesso. Invece è assolutamente vero. Ogni tanto ci sono persone del tutto rispettabili che si tolgono le scarpe in casa altrui o per la strada… inutile dire che i piedi sono in condizioni indecenti!
Comunque dopo questo discorsetto la collega non ha ancora capito le varie possibilità offerte dall’uso del bidet.
Ho una sola parola per descrivere tutto ciò: Americani!!
Giusto per la cronaca, in Korea hanno il bidet che è diffuso anche in India, Grecia, Spagna, Portogallo, Argenita, Uruguay e Venezuela oltre che in Italia. Nonostante il nome dell’accessiorio sia francese in Francia non viene proprio usato!
Jack e lumberjack. – 288
Effettivamente le stranezze dell’inglese sono infinite. L’ultima che ho saputo è che il water viene chiamato jack oltre che toilet bowl o toilet seat. Possibile?? Jack? I compagni di laboratorio mi hanno detto di non sapere qual è l’origine, eppure si usa per indicare la tazza del cesso. Allora mi sorge spontanea una domanda: lumber vuol dire legname, jack significa water, sarà che lumberjack vuol dire cesso di legno? No… è il taglialegna!
Comunque jack vuol dire anche asino o manovale o marinaio.
Ma “you don’t know jack” vuol dire “non sai niente”, “bottle jack” è il cric a bottiglia, “man jack” significa uomo qualunque, “telephone jack” è la presa del telefono e “union jack” è la bandiera nazionale britannica…!!
Insomma, chiamarsi Jack in America non è proprio il massimo!
P.S.: per chi non sapesse cos’è un cric a bottiglia qui sotto c’è una foto:
Kung fu Hustle. – 287
Tornato al lavoro a pieno regime (a parte la pausa pomeridiana ampiamente recuperata questa sera) torno anche a fare una nuova recensione di un film comico visto in dvd e, anche questo, mai giunto in Italia: Kung fu Hustle.
è diretto da Stephen Chow che ne è anche il protagonista, conosciuto da chi ha visto Shaolin soccer (altro suo film).
Il film è ambientato a Canton, nella Cina degli anni ’40, dove un gangster della “Axe Gang” sevizia e ricatta tutti i cittadini tra cui gli abitanti del “Pig Sty” (letteralmente “porcile”). Ma alcuni maestri di arti marziali intervengono in difesa del piccolo quartiere. Il capo dei gangster decide di assoldare Sing (Stephen Chow) per far liberare il super-maestro chiamato “The Beast”, che ha studiato il Kung fu talmente tanto da diventare pazzo, al fine di distruggere tutti gli abitanti del Pig Sty. Ma proprio nel momento in cui la lotta tra maestri si fa più intensa Sing deve decidere veramente da che parte stare…
Non continuo con la descrizione della trama per non rovinarvi un’eventuale visione,
Gli effetti speciali si sprecano e ci sono moltissime scene di lotta esilaranti che vedono persone usare il Kung fu nei modi più strani!
Se avrete occasione di vederlo fatelo! è molto divertente!!
Report post-congresso. – 286
Eccomi di ritorno al lavoro dopo cinque estenuanti giornate di congresso di Plant Biology e Botany. Qui di seguito un breve resoconto:
– Sabato 7 Luglio: Partenza da Madison alle ore 9.30 con destinazione Chicago. Il viaggio in auto con altri tre passeggeri è stato devastante, abbiamo trovato un incidente sulla Insterstate 39, abbiamo deviato passando per la cittadina Lake Geneva (pare che ci vivessero molti Svizzeri) che si affaccia sull’omonimo lago, per inciso vicino c’è anche il Lake Como. Essendo Sabato il paesello era invaso da turisti e vacanzieri con traffico annesso. Siamo arrivati a Chicago alle 14.30 dopo 5 ore invece delle 3 previste.
Dopo la registrazione al congresso e dopo aver attaccato i poster è iniziato subito il tour de force dei simposi.
La sera sono andato a mangiare Italiano al “Caffè Baci” di fronte al Millennium park: non era male, ma comunque non lo consiglio. Sono tornato in albergo alle 22. Ho guardato la tv fino alle 2 quando è tornato il Koreano mio compagno di stanza… e siamo stati svegli fino alle 3!
– Domenica 8 Luglio: Sveglia alle 7.45 con una doccia velocissima per non perdere la prima presentazione delle 8.30 e da li a sera è stato un via vai tra le varie sessioni per ascoltare le presentazioni più interessanti. Dopo l’evento “mixer” dalle 21.00 alle 23.00 con i partecipanti al convegno sono uscito con il Koreano e un suo amico e siamo tornati in albergo alle 2.30.
– Lunedi 9 Luglio: Sveglia alle 8.00 con doccia super velocissima per non perdere la presentazione delle 8.30 di una nostra collega di laboratorio e un sacco di altre sessioni durate tutta la giornata. Cena alle 18 al ristorante Giapponese “Tamarind” a base di bistecca di tonno e Maki, $20 ben spesi. Dalle 19.00 alle 21.00 ci sono state le sessioni dei poster e poi altre visite ai poster fino alle 23. Sono tornato in albergo e ho guardato la tv fino alle 1.00. Giusto il tempo di spegnere che è tornato il Koreano e l’ha riaccesa e ci siamo guardati un film di cui non ho ricordi fino alle 3.00.
– Martedì 10 Luglio: Sveglia alle 10.00 perchè eravamo disfatti… e poi ancora presentazioni e poster. Cena alle 19.00 pagata dalla prof al ristorante italiano “Gioco“, buono anche se non ai livelli nostrani e, ovviamente, con porzioni formato Americano (huge)! Dalle 21 alle 23 final party all’Hilton con tanto di blues/jazz/pop band e pista da ballo.
Alle 23.30 io, il koreano, e altri due ragazzi della UW Madison siamo usciti fino alle 1.15. Al rientro in albergo Koreano mi dice: “Adesso ci mangiamo le noodles che mi sono portato via perchè ho la valigia troppo piena!”. Quindi alle 1.45 ci siamo mangiati ‘ste tagliatelline in brodo Giapponesi liofilizzate… e abbiamo spento le luci alle 3.00.
– Mercoledì 11 Luglio: Sveglia alle 8.00 per le sessioni delle 8.30… alle 12.30 abbiamo fatto il check-out all’albergo e ci siamo ritrovati per la partenza. Alle 13 eravamo in macchina e alle 16 siamo giunti a Madison in perfetto orario!!
Sono ancora stanco…!
Qui una foto per mostrarvi che tutto sommato anche gli scienziati ogni tanto si divertono!
Nessuna nuova, buona nuova! – 285
Attenzione attenzione!! A tutti i lettori del sito: sono ancora vivo! Sono qui a Chicago al congresso (come detto nel post precedente) e purtroppo con tutti i soldi che hanno ‘sti Americani non c’è il wireless e mi tocca fare una fila chilometrica per usare uno degli otto computer gentilmente offerti dalla Pioneer per l’internet cafè del congresso. Dico io… otto computer con tutta questa gente!! Possibile?? Io ho anche il mio portatile qui, ma non ci sono prese di rete, niente!!
Va bhe… a parte questo il congresso non è male, c’è un mucchio di gente e un sacco di presentazioni e poster interessanti. Non ho avuto tempo per fare un giro ai musei di Chicago, ci tornerò un’altra volta.
Detto questo passo e chiudo se non voglio essere ammazzato da qualcuno che aspetta il suo turno.
Ciao!
Ho il portafoglio gonfio! – 284
Si! Proprio così. Il mio portafoglio è talmente gonfio che più di così non si può! Non è una metafora per dire di essere milionario, ma è fisicamente quello che succede al mio portafoglio quando vado a prelevare soldi all’ATM (che sta per automatic teller machine, cioè cassiere automatico, il nostro bancomat). Ogni volta la stessa storia. A inizio mese devo pagare l’affitto e mi prendo soldi sufficienti per fare la spesa e tutto quello che mi serve, circa $800. Il problema è che tutti gli ATM danno banconote da $20! Non importa quale sia l’importo richiesto, sono sempre e solo banconote da 20!
Immaginate il pacco di verdoni che mi ritrovo in tasca quando prendo ‘sti $800: 40 banconote che, essendo a volte un pelino stroppicciate, mi fanno lievitare il portafoglio di un paio di centimetri.
Su un podcast tempo fa ho sentito che vengono date banconote di questo taglio perchè l’Americano medio ha paura dei soldi contraffatti e quindi guarda con diffidenza una banconota da $50 o $100.
Mi starebbe anche bene come spiegazione, ma non ha paura che a qualcuno venga in mente di falsificare proprio i $20 visto che sono i più diffusi??
In sei mesi di permanenza negli Stati Uniti le uniche banconote di “grosso taglio” che ho visto sono state quelle che mi sono portato dall’Italia!
In caso si desiderino banconote di taglio più grande bisogna andare a chiederle direttamente in banca.
Io ho il sospetto e la convinzione che qui la gente paghi con carta di credito o bancomat il 95% delle volte e quindi non si trova mai a dover girare con tanti soldi in tasca.
Giusto per la cronaca… ieri ero in fila alla cassa del Dairy store qui vicino per pagare il mio panino e prima di me c’era una signora che ha pagato $3.75 di gelato con un assegno!
Incredibile!!
P.S.: Da Sabato a Mercoledì sarò a Chicago per il congresso dell’ASPB (American Society of PLant Biology) per cui aggiornerò il blog solo se ne avrò i mezzi! In ogni caso state sintonizzati… e se non avete mie notizie per Venerdì prossimo datemi per disperso!!
Bulgogi. – 283
Io non ne posso più!! Già sono devastato dal lavoro, già mi tocca fare le ore piccole, in più come ho scritto anche in questo post, dopo le ore 20 in ufficio arriva uno sterminio di moschini e zanzare! Non capisco da dove porco giuda entrino visto che la finestra l’ho vista aperta una volta in 6 mesi e c’è l’aria forzata e filtrata.
Va bene… lasciando perdere questo discorso, vi nomino un nuovo piatto di cucina Koreana da assaggiare assolutamente appena ne avete l’occasione: il Bulgogi.
è un piatto a base carne e verdure accompagnato di solito con del riso. Generalmente la carne è manzo (il migliore secondo me), ma c’è anche al maiale e al pollo, questi ultimi due anche piccanti.
La carne viene marinata per un paio d’ore prima della cottura in un misto di salsa di soia, olio di sesamo, pepe nero, aglio, cipolla, vino e zucchero. Dopodichè viene tagliata a pezzetti e grigliata o cotta in padella con peperoni e funghi.
è un piatto dal sapore piuttosto “occidentale” per cui viene consigliato, assieme al Bibimbap di cui ho parlato qui, a chi si avvicina alla cucina Koreana.
Costa poco ed è saporito… se vi capita provatelo!!
E adesso vado a casa che, oltre ad aver perso l’autobus, mi è venuta fame e non ho ancora cenato!!
Ciao!
Happy fourth of July!! – 282
Ieri, nonostante fosse festa, ero al lavoro anche se non ho scritto sul blog. A dire la verità ho avuto quasi più da fare che negli altri giorni!! Comunque, giusto per la cronaca, gli Americani si dicono “Happy fourth of July!” con la stessa facilità e frequenza con cui noi ci diciamo “Buon Natale!”.
è divertente vederli chiamare parenti e amici per augurare un buon 4 Luglio…
Esiste un solo Italiano che vada in giro ad augurare “Buona liberazione!” il 25 Aprile o “Buona festa della repubblica!” il 2 Giugno??
Detto questo ho detto tutto…!!
Scii nautico sul lago. – 281
Domenica sono andato al Law park (qui a Madison) in riva al lago Monona a vedere una dimostrazione del Mad City Ski Team, la squadra di scii nautico di Madison nata nel 1963. Recentemente la squadra ha vinto sia il campionato dello stato del Wisconsin che il campionato nazionale nel 2004 e nel 2006.
Gli atleti sono indubbiamente molto bravi e lo spettacolo è stato molto divertente e con qualche colpo di scena (nessun grave incidente) a causa dell’acqua del lago particolarmente mossa.
Ovviamente ho fatto fotografie che ho provveduto a pubblicare, come sempre, nell’apposita sezione del sito che potete visitare cliccando qui.