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Oceano. – 400

è nato, è nato! Pesa 2,7 kg ed è nato con la camicia visto che da grande avrà un sacco di soldi, sarà pieno di impegni, farà parte dell’alta società, forse finirà come lo zio Lapo, mezzo imbambolato, ma sempre e comunque pieno di soldi e magari direttore dell’Alfa Romeo, o della Lancia.
Ha anche un fratello, Leone sempre figlio di John Elkann e Lavinia Borromeo, con cui in futuro dividerà la paghetta settimanale che i genitori forniranno ai due marmocchi e che probabilmente sarà più alta del mio attuale stipendio mensile.
Si insomma, tutto è andato bene. Dopo il parto naturale avvenuto ieri alle 23.36 la Fiat eredita un nuovo pargoletto rosa e pacioccone.
L’unico dubbio che mi rimane è: ma dato che l’hanno chiamato “Oceano“, non potevano osare di più e chiamarlo “Laghetto di montagna”??

P.S.: Giusto per dare un senso a questo post, per chi non lo sapesse il modo di dire “essere nati con la camicia”, che significa “essere molto fortunati”, deriva dalle credenze degli antichi Greci e Romani secondo cui i bambini nati con parte della placenta addosso (la “camicia”) sarebbero stati particolarmente fortunati. Pare poi che in Grecia ci fosse una divinazione della placenta, mentre pare che i Romani addirittura vendessero la placenta come porta fortuna!

Dopo una settimana… – 399

Sono passati poco più di dieci giorni dal mio ritorno nel vecchio continente e mi pare giusto fare un breve rapporto sulle impressioni che ho avuto. A parte il viaggio interminabile, i due giorni di riposo in Svizzera, la festa a sorpresa al mio rientro, il ritorno in laboratorio… insomma, a parte tutti questi grandi eventi, la cosa che mi lascia più perplesso sono le piccole cose.
Prima fra tutte, potrà sembrare strano, ma mi pare di non essere mai stato via. Sia chiaro, mi rendo conto che sono stato via un anno perchè mi sono perso tantissimi avvenimenti qui in Italia, perchè la morosa (per quanto in questi giorni sia una sanguisuga sfruttatrice delle mie capacità informatiche) è sempre la morosa, perchè il cibo Italiano è tutt’altra roba, ma insomma, bene o male sono rimasto in contatto più che a sufficienza con ragazza e genitori, un po’ meno con amici e altri conoscenti.
Mi rendo conto di essere stato via un anno perchè mi mancano un po’ di persone conosciute a Madison, mi manca un po’ il modo di fare “Americano” e, cosa strana, qualche volta a letto tra veglia e sonno mi pare quasi di essere nell’appartamento in USA.
Altro dettaglio non meno importante: se appena arrivato in America l’acqua nel water mi è sembrata ridicolmente alta, qui mi sembra ridicolmente bassa…
Poi c’è il cibo: per quanto mi sforzassi di preparare una cena genuina Italian style, non c’è assolutamente paragone con le pietanze nostrane! Formaggi, pane, affettati, verdure… è tutto completamente diverso… e migliore qui in Italia! Lo sapevo prima, lo so adesso, ma tornare indietro è stato davvero piacevole da questo punto di vista.
Tra l’altro in una settimana ho mangiato tre pizze, una con la morosa in pizzeria e due in mensa ad Agripolis. Bhe, perfino quella della mensa è migliore di quelle Americane e la voglia di pizza non mi è ancora passata.
Ho ancora qualche problemino con la lingua: in America usavo qua e là qualche parola in Italiano, qui è il contrario, almeno 3-4 volte mi è già capitato di tirare fuori qualche cosa in Inglese. Vedremo quanto ci metterò a perdere il vizio.
Concludendo e tirando le somme, ho ripreso quasi completamente usi e costumi locali.
Rimpiango solo che l’America non sia dietro l’angolo per poterci andare e tornare in giornata…

Chiude il lumachificio: svendesi tutto! – 397

Durante la mia latitanza durata un anno, ho affidato l’acquario alle curei dei miei genitori, che, a dire il vero, hanno fatto un buon lavoro, tenendolo pulito senza combinare disastri. L’unico “inconveniente” è che le piante si sono più o meno estinte, ma a questo è facile porre rimedio, ho già ricevuto piante da persone con l’acquario e ne riceverò ancora prossimamente. Il problema vero e proprio è, invece, la popolazione di Ampullarie che mi ha letteralmente riempito l’acquario. Durante la stagione estiva queste ultime si sono riprodotte senza limiti facendo uova ovunque che hanno dato luce ad una miriade di lumachine.
In poche parole, ne ho troppe!
Non suggeritemi di mangiarle che penso facciano alquanto schifo…
Però, se voi (o un vostro conoscente) avete un acquario, un laghetto, una pozzanghera, un lavandino e volete un paio di lumachette, fatemi un fischio: sono disponibili a Padova e provincia!
Pomacea bridgesii, volgarmente detta Ampullaria, con vari genotipi, albine (gialle), incrocio albine/blu (verdine), o addirittura bianche in tutte le taglie e ad un prezzo vantaggiosissimo: gratis!

Apple Keyboard. – 396

Oggi ho fatto un nuovo acquisto. Ho preso la nuova tastiera “Apple Keyboard” con cavo USB. Visto che ho iniziato a scrivere la tesi di dottorato e dovrò passare i prossimi due-tre mesi davanti al computer a scrivere ho pensato di organizzarmi per stare comodo.
Mi sono dotato di un economico “alza portatile” per alzare lo schermo a livello occhi, di un mouse per computer desktop (già comprato in precedenza) e della nuova tastiera.
Ho deciso di fare una brevissima recensione:
La tastiera è esattamente il contrario di tutte le “normali” tastiere per computer desktop che ormai hanno sempre più un design ergonomico. I tasti sono a corsa molto breve, in plastica bianca e appena sopraelevati sul corpo di alluminio come per i portatili della linea Macbook.
Questo è un vantaggio non indifferente per chi è abituato a scrivere molto con un portatile, mentre chi è abituato a tasti con corsa lunga potrebbe trovarsi, almeno inizialmente, in difficoltà. Anche la spaziatura tra i tasti potrebbe rende necessario un breve periodo di adattamento.
Nel complesso la tastiera è una vera sottiletta: mai visto niente di simile!
Come tradizione degli ultimi modelli di tastiere Apple, anche questa ha due porte USB 2.0 ai lati per usare pennette UBS o altre periferiche come mouse o fotocamere digitali. Per usare apparecchi che necessitano di maggiore potenza, come scanner e dischi rigidi esterni, è necessario che la tastiera sia collegata ad un iMac di nuova generazione o ad un MacPro. Evidentemente i portatili non forniscono l’alimentazione necessaria.
Purtroppo le suddette porte sono, a mio parere, troppo “rientranti” e non sempre accessibili specie per pennette USB di grosse dimensioni.
Una novità di questa tastiera è la disposizione dei tasti per regolare volume, luminosità dello schermo, exposè e dashboard, che non uguale alla disposizione nei portatili. Questo potrebbe causare qualche confusione, ma ci ho fatto l’abitudine in 10-15 minuti di utilizzo.
Inoltre sono stati inseriti altri tasti per il controllo di programmi quali iTunes, DVD Player e, in genere, tutti i riproduttori multimediali.
Per usare questa tastiera è necessario avere installato Mac Os 10.4.10 Tiger o superiori e, per sfruttare i nuovi tasti, l’aggiornamento che viene rilevato automaticamente una volta collegata al Mac.
è molto comodo avere a disposizione il tastierino numerico, generalmente assente sui laptop.
Il prezzo pagato è di 49€. La confezione comprende un manuale di istruzioni (che non ho nemmeno aperto) e una prolunga USB.
L’alternativa è la sorella “minore” wireless, funzionante con tecnologia bluetooth. Questa è più stretta in quanto non ha il tastierino numerico e nemmeno le due porte USB al posto delle quali c’è il vano per tre batterie ministilo (AAA).
Essendo meno ingombrante e wireless potrebbe essere un accessorio davvero interessante per i notebook, ma in questo caso il prezzo è decisamente più elevato: 79€!

Prossimamente arriverà qualche altra “recensione” o meglio prova su campo dei miei acquisti.

Qui sotto la tastiera USB e la wireless.

License plate! – 395

Nonostante sia già in Italia da una settimana ho ancora qualche cosa da scrivere sugli Stati Uniti prima di cambiare completamente registro. Una delle peculiarità Americane (e di altri stati) è la possibilità di personalizzare le targhe delle automobili. Come ho già scritto qui, pagando una cifra extra è possibile mettere quasi ogni combinazione alfanumerica per ottenere la/le parole che si preferiscono da usare nella propria targa. Ogni stato ha una diversa legislazione a proposito, ma comunque ogni targa deve essere unica. Tra l’altro non è obbligatorio usare la targa anteriore, ma solo quella posteriore che, a volte, è pure dentro la macchina appoggiata al vetro.
Quindi è facile vedere in giro “license plate” (targhe) con le diciture più strane e quelle personalizzate vengono chiamate “vanity plate“.
Ovviamente più la targa è strana e “richiesta” e più è costosa. Esiste anche l’associazione ALPCA (Automobile License Plate Collectors Association) che si definisce come il “più grande e più rispettato club per collezionisti e affezionati di targhe da tutto il mondo”.
Ovviamente non ho potuto fare a meno di scattare foto alle targhe. Le ho scattate con il cellulare, quindi la qualità non è eccelsa, ma è possibile leggerle.
Purtroppo non sono riuscito a fare tutte le foto che avrei voluto… sarei dovuto correre dietro alle macchine!!
Cliccate qui per andare all’apposita galleria.

Chiavi di ricerca di Settembre/Ottobre 2007. – 394

Seguendo a ruota m1979 pubblico le mie chiavi di ricerca questa volta riferite al bimestre Settembre-Ottobre. Saranno tante, perchè in due mesi se ne sono accumulate parecchie, ma le chiavi del mese di Settembre sono perlopiù monotematiche: tutto è girato attorno al fenomeno Spider pig/Spider pork. Il mese di Settembre ha visto il record di visite al sito, con ben 1653 visitatori e 4110 pagine visitate. Solo il 21 Settembre ci sono state 173 persone venute a leggere il post dedicato al maiale dei Simpson.
Tutt’ora ci sono diverse persone ogni giorno che arrivano al suddetto post che ormai è stato letto per ben (al momento) 1822 volte ed ha ricevuto la bellezza di 47 commenti!
Un vero record.
Le persone che hanno contribuito a questa anomalia statistica generalmente hanno cercato “testo spider pig”, “testo spider pork” o cose del genere. Eviterò di inserirle tutte perchè sono solo variazioni sul tema, ma piazzerò in bella vista le più divertenti.
Detto questo eccovi il mio elenco bimestrale:

1. calorie ringo: e come potevano mancare?? Eccole qui.
2. biscotti ringo: forse volevi sapere le calorie?
3. traduzione does whatever: dizionariooo!
4. termoregolazione sballata: vai da un medico subito!
5. gommosi americani: forse obesi, ma gommosi…
6. spider porc can: è solo spider porc, niente porco can!!
7. ringo dieta: ma li consigliano i dietologi ‘sti biscotti?
8. calorie biscotti da the: almeno questa volta non sono i ringo.
9. che dolci mangiano gli americani: delle schifezze, ve lo assicuro!!
10. significato di heal: c’è sempre il dizionario di prima.
11. Filippo 04: e che è?? Mi cercano pure per nome?
12. acqua my sanpellegrino: il “my” non centra molto.
13. foto ragazze con infradito: qui solo con scarpe e calzini!
14. inglesi sporchi bidet: eh, non ce l’hanno il bidet, vedi tu!
15. america uso bidet: non ce l’hanno nemmeno loro!
16. blog filippo: qualche mio amico si è dimenticato l’indirizzo…
17. cos’è spider pig?: ma se ne hanno parlato tutti per mesi!
18. significato patato: ???
19. bidet belgio: nada… neppure li!
20. bidet lavarsi i piedi: bidet, acqua, piedi, sapone. Fatto!
21. vi togliete le scarpe in casa: io no! Mai e poi mai! Ci dormo pure!
22. regine in infradito: non bastano più normali ragazze adesso?
23. calorie+un+solo+biscotto: mi spiace, sono specializzato in ringo!
24. non chiamare: ok ok!! Va bene!
25. inglese che ore sono?: adesso le 00.46!
26. sono un bamboccione: purtroppo pure io…
27. ho perso tutto in borsa: ah bhe! Io non ti posso aiutare!!
28. perso nella lavatrice: cerca cerca… non è infinita! Ma cosa hai perso poi?
29. moroso: ne cerchi uno? Io sono un moroso… ma occupato!
30. ringo pavesi kalorien: pure dalla Germania…!!

Ecco fatto. Dopo questa scrittura/lettura abominevole è ora di andarmene a dormire.
Cavolo sono tornato al lavoro (in Italia) oggi e pur non avendo fatto niente sono distrutto!! Deve esserci un qualche genere di relazione nascosta: lab italiano = stanchezza…
Bho!!

Festa a sorpresa. – 393

Finalmente ho pubblicato le nuove foto della festa di addio (che brutta parola) che c’è stata Domenica scorsa in mio onore e che potete vedere cliccando qui, le foto del Gnocchi party il Lunedì sera che potete vedere cliccando qui e la festa a sorpresa che mi hanno fatto tutti i miei amici questa sera cliccando qui!!
Lo dico pubblicamente, sono stato molto contento di averli trovati tutti qui ad aspettarmi! Gli ultimi se ne sono andati verso le 2.30 di notte e poi mi sono messo ad aiutare la morosa a finire il suo report che doveva spedire questa mattina alla prof… e purtroppo non abbiamo ancora finito (6 del mattino!).
Nei prossimi giorni caricherò nella galleria fotografica le ultimissime foto dagli Stati Uniti… dopodichè si volta pagina!

Buon fine settimana a tutti!

Dall'Europa. – 392

Eccomi qui. Scrivo da Losanna, in Svizzera, e più precisamente dall’ufficio della morosa. Il viaggio è andato bene, sono arrivato ieri sera alle 19.00 orario Italiano e 1.00 pm orario Americano. Ora sto recuperando un po’ la stanchezza accumulata dopo le circa 26-27 ore di bus-aereo-aereo-treno-bus con sole 4-5 ore di sonno.
Nei prossimi giorni metterò on-line le ultime foto scattate negli Stati Uniti!

A presto!

Gnocchi party. – 391

Bene. è finalmente e purtroppo giunto il momento dell’ultimo post dagli Stati Uniti. Sono a casa della prof, da un paio d’ore è finito il “Gnocchi party” in mio onore visto che è stato indetto per festeggiare la mia dipartita e, soprattutto, per permettermi di insegnare agli Americani a fare gli “gnocci”.
Breve descrizione della serata: ho iniziato a cuocere le patate verso le 18.45, nel frattempo sono arrivati gli ospiti. Una volta cotti i tuberi li abbiamo schiacciati, conditi adeguatamente con uova e farina, mischiato per bene il tutto fino a raggiungere la giusta consistenza e, con un po’ di santa pazienza, ho insegnato agli allievi a “rotolare” gli gnocchi sulla forchetta.
Poi siamo passati alla cottura, e al condimento con burro e salvia, salsa al pomodoro (con qualche spezia) e con la ricetta “rovigota” al burro, zucchero e cannella.
Purtroppo, fidandomi di un’Americana l’acqua di cottura è risultata poco salata… ma tanto mi hanno chiesto: “cosa cambia se ci metti più sale??”.
Comunque tutto è andato per il meglio, anche se hanno dovuto un po’ patire la fame perchè abbiamo iniziato a mangiare verso le 21.15, tardissimo!!!
Ovviamente la previsione di questo ritardo è stata un po’ traumatica. Fin dalle 17.00 mi hanno chiesto quanto tempo ci vuole e hanno iniziato a proporre 200 modi diversi per cuocere le patate in fretta: in microonde, al forno, arroste, tagliate a cubetti… Per fortuna che sono stato fermo e deciso: per gli gnocchi ci vogliono le patate lesse e basta!
Bene, detto tutto questo mi appresto a dormire e vi saluto. Troverete il prossimo post on-line con mie notizie Mercoledì sera o, molto più probabilmente, Giovedì.
Mi raccomando: lancio un appello ai lettori affezionati che hanno iniziato a seguire le mie avventure sul blog solo perchè sono stato in America… non smettete di leggere!
Continuerò a scrivere e inoltre ho ancora alcune foto da pubblicare.

A presto!!

Sono fuori! – 390

Già! Da mezz’ora esatta ho abbandonato il bunker. Ho fatto i bagagli, pulito casa, smontato la mobilia che mi aveva prestato la prof e trasferito tutto a casa sua. Gentilmente si è offerta di ospitarmi per questa notte e per Lunedì notte rendendomi tutto molto più facile. Insomma, in quattro orette ho sistemato tutto con l’aiuto di un compagno di lab.
Ieri sera sono iniziati i bagordi e i festeggiamenti per Halloween e per la mia partenza che continueranno questa sera e domani sera.
Dopo una festa a casa di Amber mi sono diretto, con Italiani e Guatemaltechi, in State street all’Halloween Freakfest che avevo già nominato in questo post.
Bhe, che dire… c’era tantissima gente! Davvero una folla impressionante. Non ho idea di quante persone ci siano state, ma davvero tante!!
Pareva di essere a carnevale in Italia. L’unica cosa è che per i costumi forse gli Americani sono più fantasiosi di noi.
C’erano tre palchi con musica e concerti, tra cui uno dei Lifehouse, un gruppo che non ho mai sentito prima, vestiti da scheletri per l’occasione e molto bravi davvero. Comunque c’era molta polizia per tenere sotto controllo la situazione che fortunatamente, per quel che ho visto, non è mai degenerata.
Abbiamo abbandonato la scena alle 2 di notte.
Date un’occhiata alle fotografie della festa da Amber cliccando qui e della Freakfest cliccando qui.