All posts by Filippo

I protagonisti. – 622

Eccomi finalmente ad aver raccolto materiale sufficiente per un bel numero di post. Premetto che io e la morosa non abbiamo ancora fatto un giorno di vacanza che sia uno, nemmeno ferragosto visto che qui in Svizzera non è festa (per fortuna che quest'anno è stato un Sabato e non siamo andati al lavoro). Detto questo, potrete capire come siano gli animi: nonostante la temperatura mite sono piuttosto surriscaldati. Detto pure questo oggi iniziamo con un elenco dei protagonisti della storia, ovvero i nostri colleghi: – Pancetta1 (francese, ha avuto un figlio l'anno scorso, non ha più la pancia, ma il nomignolo è rimasto questo) – Pancetta2 (idem come sopra) – Il topetto (francese, sta per finire il dottorato) – Gioacchino (francese pure lui, un post-doc che ha fatto 8 anni di dottorato in Svezia) – La porcellina (koreana, chiamata così per similitudine con "il porcellino", il mio amico koreano in America) – Pompelmo cedro (francese, nuovo acquisto del lab, probabilmente ad Ottobre inizia il dottorato qui da noi) Il diversamente abile Nostra signora vergine martire (svizzero, è il tecnico del laboratorio) – NAT detta il vicecapo (americana, non è il vicecapo, ma è la più anziana del laboratorio) – Il capo (francese, non c'è molto da dire) – Io – La morosa Che altro dire, il laboratorio è diviso in tre "bay" o scomparti e la morosa è nella prima bay con pancetta1, pancetta2 e pompelmo cedro. Io sono nella terza bay con il diversamente abile e NAT il vicecapo. Nella seconda bay, quella centrale, convivono il topetto, gioacchino e la porcellina. Vi basti, per ora, sapere che le convivenze sono difficili e spesso e volentieri ho degli istinti omicidi verso i miei compagni di bay. Fortunatamente questo Venerdì torniamo in Italia per una settimana di "vacanza" che verrà parzialmente sfruttata per organizzare il matrimonio (vestiti, fiori, sacerdote, etc. etc.). …to be continued…

Peggio che in carcere… – 621

Leggo ora questa notizia sul Corriere che si può riassumere con questa frase: “L’Italia è stata condannata a risarcire un detenuto bosniaco per i danni morali subiti a causa del sovraffollamento della cella in cui è stato recluso per alcuni mesi nel carcere di Rebibbia“.
L’articolo continua dicendo che il detenuto ha presentato ricorso presso la Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo dato che, tra il Novembre 2002 e l’Aprile 2003, ha dovuto condividere una cella di 16,20 m2con altri cinque detenuti trascorrendo, quindi, 18 ore algiorno in uno spazio di 2,7 m2 invece dei 7 m2 dovutigli per legge.
Succo del discorso, il detenuto riceverà un risarcimento di 1000 euro.
L’articolo continua parlando del sovraffollamento delle carceri, dei carcerati che stanno stretti, dei trattamenti inumani (manco li legassero per la lingua), etc. etc.
Tutte cose che sappiamo già: troppi delinquenti e poco spazio per stoccarli.
Bhe, ora passerò per cattivo, ma se i detenuti hanno diritto a spazio in cella, ore d’aria, palestra, corsi di recupero, biblioteche e pasti discreti 3 volte al giorno… che differenza c’è tra il carcere e l’albergo dove l’italiano medio paga 80-100 euro a notte per passare le vacanze? Capisco che sia loro diritto vivere “decentemente”, ma se sono in carcere dovranno pure scontare un po’ la pena, no? Come la scontano? Mangiando e dormendo tutto il giorno? Aggratis??

Ma soprattutto, visto che il povero bosniaco ha ricevuto 1000 euro per essere stato un po’ alle strette per 18 ore al giorno… VOGLIO ANCHE IO UN RISARCIMENTO PERCHE’ STO 8 ORE AL GIORNO AL LAVORO CON UN ROMPICOGLIONI DI FIANCO A ME AD 1 METRO DI DISTANZA E UN’ALTRA ROMPICOGLIONI AD 1 METRO DIETRO DI ME!!!!!!

Che sonno… – 620

Ieri pomeriggio. Viaggio in treno da Padova a Losanna. Le gattine dormivano nel trasportino. Io e la morosa sonnecchiavamo subito dopo aver passato Domodossola. Apro un occhio e mi guardo intorno.

Filippo: “Guarda che belle quelle catapecchie qui fuori. Sono casette vecchie, ma carine.”
Morosa: “Quali? Quelle con le tette in ardesia?”
F.: “Ah ah ah! Si, proprio quelle con le tette in ardesia…”
M.: “….meglio se torniamo a dormire….”

E alle 23.30 siamo finalmente rientrati in casa. Nonostante abbia dormito come un sasso in treno prima e a casa poi, sono ancora sopraffatto da una letargia incredibile. Se avessi un cuscino a portata di mano starei già sbavando sulla tastiera del computer!

L'avevo detto io… – 615

Non mi piace dire che “l’avevo detto io”, ma purtroppo mi tocca spesso ultimamente. Bhe, dai, a dire il vero mi piace pure dirlo come mi piace sapere che qualche cosa andrà o non andrà nel verso giusto, “prevedere il futuro” e capire quando una persona sbaglierà ciò che vuole fare. Oggi se ne è ripresentata l’occasione. Faccio una premessa: circa 7 mesi fa un collega viene a dirmi che ha bisogno di mettere delle cellule in coltura. Gli spiego dove sono i terreni da usare, le piastre, tutto il materiale. Gli dico come fare, come usare i vari strumenti, come fare tutto cercando di mantenere la sterilità delle cellule per non contaminarle. La prima risposta è stata che lui non usa i guanti. Non gli piace, perchè ha paura che spruzzandoli d’alcool prendano fuoco quando accende il becco Bunsen. E poi non scalda il terreno, non usa il camicie, non fa così, non fa colà…

…morale della favola, 7 mesi fa il pirla ha contaminato le sue cellule e anche le mie. Ma va bene, capita, sarà stata una fatalità.

La settimana scorsa viene da me dicendo che deve mettere delle cellule in coltura. Gli ho detto di fare pure quello che voleva, mostrandogli di nuovo tutto e spiegandogli ancora varie cose perchè, poverino, lui non si ricorda…
…ma va bene, capita.
Questa mattina prendo le mie cellule, le controllo, vedo che sono contaminate da batteri. Prendo le sue, non vedo le cellule perchè i batteri hanno formato uno strato talmente compatto che impedisce a qualsiasi altra cosa di vivere nella piastra.
Ora come mi devo comportare? Due volte su due che, dopo il suo passaggio, tutto è contaminato. Aspetto la terza volta per dirgli che è idiota?
Intanto pulisco e sterilizzo tutto, poi rimetto in coltura le cellule e lui rimetterà le sue. Prevedo già il risultato. E anche allora potrò dire che “l’avevo detto io”!

Jet-lag…? – 614

Proprio nel post precedente dicevo che il jet-lag non si è fatto sentire… in realtà qualche effetto c’è: sono due giorni che non ho sonno prima delle 3 di notte (va bhe… mi sono guardato dei film anche, magari mi sarei addormentato prima se non fossi stato davanti al computer) e questa mattina alle 6.45 ho aperto gli occhi, guardato fuori (perchè la morosa vuole dormire con la tapparella aperta e la luce entra) e mi sono svegliato come un grillo pensando che fosse tardi.

Poi sono tornato a dormire, ma così non va proprio bene… confido di riprendere a dormire come un ghiro nel giro di un paio di giorni!

"Losanna-Washington DC" andata e ritorno. – 613

Per chi non lo sapesse, io e la morosa, insieme al capo e altri tre colleghi del lab, siamo andati e tornati da Washington DC per un congresso. Partiti Mercoledì scorso e tornati Lunedì mattina, con Sabato e Domenica liberi da vincoli in giro in cerca di Obama.
E come potete immaginare non c’è stata traccia dell’Obama, ma poco importa. Il congresso, tenuto nell’albergo dove eravamo alloggiati, è stato interessante e finalmente ho visto in faccia tante persone note solo per il nome sugli articoli. Tornare in USA, seppur per qualche giorno, è stato piacevole e in particolare la morosa ha detto “Ah si! Siamo proprio in America!” alla vista dell’acqua alta nel water…
Che altro? Come dicevo il Sabato e la Domenica li abbiamo passati a Washington downtown, facendo shopping (si, Levìs e altro costano proprio poco) e un bel giro tra Lincoln Memorial, Washington Monument e il retro della Casa Bianca (forse Obama era sul davanti e per quello non ci hanno fatto passare).
Altre note? Il jet lag non si è praticamente fatto sentire; nonostante la crisi le porzioni di cibo Americane sono ancora di dimensioni elefantiache; la prossima volta che torno in USA ci resto almeno 10 giorni; le gattine, portate in pensione, sono tornate a casa scheletriche e poco affamate, ma contiamo che si riprendino presto.
Nei prossimi giorni, appena avrò tempo, metterò online qualche foto della città!

Bollo auto online. – 611

Come ogni anno è arrivato il momento di pagare il bollo dell’auto. Generalmente vado dal tabaccaio e in qualche minuto faccio tutto, ma dalla Svizzera le cose si complicano un po’. Potrei mandare qualcuno in Italia a pagare per conto mio, ma mi sono detto che “nel 2009 deve esserci un modo per pagare su internet”! Cercando con Google “bollo auto online” uno dei primi indirizzi che spuntano è questo simpatico sito dell’ACI dove è possibile pagare… solo per alcune regioni o provincie autonome e convenzionate!! Il Veneto è, apparentemente, tra le regioni escluse da questo servizio.
Tornando alla pagina principale dell’ACI e facendo una ricerca si approda, in un modo o nell’altro, sempre alla stessa pagina.
Comunque, per farla breve, dopo una mezz’ora di ricerche su internet sono arrivato al sito della regione Veneto, e più precisamente a questo indirizzo dal quale è possibile pagare online il bollo di vari tipi di veicolo.

La modalità di pagamento è semplice: munitevi di codice fiscale del proprietario del veicolo, indirizzo mail (per la ricevuta) e della targa del veicolo. Attenzione a selezionare la giusta scadenza e durata del bollo. Se avete pagato regolarmente ogni anno dovrete scegliere “Aprile 2010” (in caso sia scaduto ad Aprile) come scadenza per il prossimo bollo e “12 mesi” come durata del bollo.
Dopodichè sarà possibile pagare con carta di credito Visa o MasterCard e, molto importante, dovrete stampare la ricevuta senza intestazione (le scritte all’inizio del foglio quando stampate qualche cosa da un sito internet) e con lo sfondo (a volte questa opzione è disabilitata per risparmiare inchiostro della stampante). Presumo inoltre che la ricevuta vada stampata a colori.
Fatto questo dovete solo conservare la ricevuta nell’auto in caso vi venga richiesta. Se non doveste riuscire a stamparla non preoccupatevi, vi arriverà un avviso all’indirizzo e-mail specificato con tanto di collegamento alla ricevuta stessa.

è d’obbligo precisare che non ci sono costi aggiuntivi rispetto al pagamento del bollo presso un tabaccaio o all’ufficio ACI: nel 2007 ho pagato alla lottomatica ed il costo di esazione era di 1,55 euro, nel 2008, pagando all’ufficio ACI, il costo è stato sempre di 1,55 euro, quest’anno pagando online il costo è stato di 1,66 euro. Presumo che gli 11 centesimi in più siano dovuti ad un aumento delle tasse o qualche cosa del genere ed in ogni caso anche se fosse un sovrapprezzo per il pagamento online direi che è più che giustificato!