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Ma quanto grasso è!

San Diego, America, viaggio di lavoro a fine Gennaio di una settimana e poi a fine Febbraio di altre due settimane.

In albergo c'era il classico buffet con frutta, yoghurt, muffin, bagles, patate, uova, pancetta e chi più ne ha più ne metta: tutto molto buono.
La sera ci si alternava tra hamburger, bistecca, insalata, pesce, etc.

La mia collega Pancetta1 (ribattezzata 24k perché se la tira tanto che secondo me crede di avercela d'oro) una sera dice che vuole stare leggera perché ha mangiato troppo a pranzo. Si prende un'insalatona.
E si lamenta… si lamenta perché "è grassa, c'è troppo olio"!
A me pareva una quantità normale di condimento, ma tant'è…
E non commento.

L'Ing. Bocca (un altro collega della fabbrica di cioccolato) si prende dei tacos al pesce e formaggio. Si presentavano bene.
Ma si lamenta… dice che "c'è troppo formaggio"! (n.b. lui abita da 40 anni in Svizzera dove il formaggio è il piatto forte)
Non mi sembrava "troppo" dato che i tacos erano al "pesce e formaggio"…
Ma non commento.

Il giorno dopo a colazione entrambi riparlano della cena del giorno prima dicendo che "era grassa", "era grassa", "era grassa".
Tutto questo mangiando (lei) bagles col burro, omelette col formaggio e una tazza di macedonia, (lui) french toast col burro, omelette con prosciutto e formaggio, pancetta affumicata e un po' di frutta.

E via così: tutta la settimana a dire che la cucina americana è grassa perché "quell'insalata e tutto quell'olio" e poi spalmano di burro qualsiasi cosa come è tipico dei francofoni.

Vabbé… ormai ci rinuncio: non li capisco proprio.

L’attesa è stata lunga, ma…

…potrebbe essere quasi finita. Ad inizio Settembre 2011 abbiamo comprato un'auto nuova, più precisamente una Skoda Octavia SW 1.8 turbo con cambio automatico DSG a 7 rapporti (per chi ama i dettagli). L'arrivo previsto sarebbe stato per fine Dicembre, ma abbiamo insistito per farcela consegnare prima.
La consulente Skoda ha "scambiato un ordine", "anticipato una richiesta" e avremmo dovuto ricevere la macchina a fine Novembre.

"Vi mando delle mail per tenervi aggiornati sullo stato di costruzione dell'auto" ci ha detto la tipa alla firma del contratto.

Ottimo. Arriva fine Novembre, non ho mai ricevuto mail, contatto la consulente che mi risponde che "c'è un leggero ritardo, la sua Octavia arriva a metà Dicembre".
Metà Dicembre passa, ri-contatto la befana e mi dice che sarebbe arrivata a Gennaio a causa di ritardi nella produzione del cambio DSG.

Nasce il pollastrino, arriva il nuovo anno, la macchina è l'ultimo dei nostri pensieri, ma a fine Gennaio torna l'urgenza, anche perché la moglie vorrebbe uscire di casa e con una sola vettura le cose si complicano.
Torniamo in concessionario e parliamo con la befana per chiedere lumi. Ci dice che "dal computer" risulta che l'auto è uscita di fabbrica il 2 Gennaio ed è in Svizzera.
"Bene", rispondiamo, "la Svizzera è piccola, ci metterà poco ad arrivare".
La befana ci conferma che sarebbe arrivata a metà Febbraio. O forse qualche giorno dopo.
Visto che io sarei andato a San Diego per 15 giorni e moglie e pollastrino sarebbero tornati in Italia, le ho confermato che sarei andato a prenderla prima del 18 Febbraio o dopo il 5 Marzo.
"Nessun problema, vi contatto appena arriva."

Passa metà Febbraio, andiamo e torniamo rispettivamente dall'America e dall'Italia, passa il 5 Marzo e ancora nessuna notizia.
Scrivo alla befana per avere novità e non mi risponde. Sabato scorso vado in concessionario con i conigli di traverso e chiedo di parlare con il direttore, ma non trovo nessuno perché sono al salone dell'auto a Ginevra. Trovo solo un commesso della Volkswagen a cui spiego la situazione e che mi conferma che ci sono ritardi nella produzione. Mi dice anche di chiamare il Lunedì per parlare con il direttore.

Lunedì invece di chiamare vado nuovamente in concessionario e cerco di parlare con un qualche responsabile Skoda dato che il direttore non c'era e la befana era ancora a Ginevra. Un altro commesso mi conferma che la macchina è stata prodotta il 2 Gennaio e che è a Zurigo.
Cioè… da Zurigo si arriva a Losanna in un paio d'ore e la mia macchina è ferma lì da due mesi??
Mi lamento ancora e il commesso chiama la befana a Ginevra. Mi viene detto che la befana ha fatto tutto il possibile (???) e che mi avrebbe chiamato il giorno dopo.
Ok, aspettiamo ancora.

Martedì la befana chiama mia moglie (evidentemente non aveva il coraggio di parlarmi) e le spiega che l'auto è a Zurigo e che vogliono rimandarla in fabbrica perché ha un "non precisato" difetto.
La befana dice che ha insistito perché mandassero l'auto a Losanna dove verrà controllata e riparata in garanzia. Oppure ci verrà consegnata se il problema è "minore" e poi la possiamo riportare in officina più tardi per farla aggiustare.
Non è dato sapere quale sia il difetto, non lo so sa nemmeno la befana.

…e ancora non abbiamo notizie.
Pare che arriverà tra poco.
Spero che il problema non sia grave.
Mi auguro, ma la vedo dura, che ci facciano uno sconto…

Vi terrò informati!

Un comune microscopico.

Oggi abbiamo ricevuto a casa un opuscolo che ricapitola gli eventi salienti del comune dove abitiamo. Questa è una semplice tabellina che riporta il numero di abitanti. Direi che è significativo il fatto che in Svizzera un comune con 372 abitanti può sopravvivere, mentre in Italia fanno fatica a tirare avanti se hanno meno di 10000 abitanti.

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Back to Switzerland (reprise)

Ecco, mi ero ripromesso di tenere aggiornato il blog anche durante questa seconda permanenza a San Diego, ma non ce l’ho fatta.
Complici i primi 3 giorni di jet lag, il lavoro, Skype con la moglie un paio di volte al giorno, le puntate arretrate di Fringe da guardare e una breve divagazione turistica mi hanno tenuto distanti dallo scrivere nuovi post.
Ma non sono mancati gli episodi che mi hanno ispirato.

Comunque comincio con il raccontare il ritorno: Sabato sera arriviamo in aeroporto, prendo il treno per Losanna, prendo la metro per andare al’EPFL, prendo la macchina lasciata nel parcheggio della fabbrica di Willy Wonka, arrivo a Asia alle 22.20 dopo 17 ore di viaggio.
La notte dormo 5 ore e poi mi rotolo nel letto cercando di chiudere gli occhi per altre 2 ore.
Il giorno dopo all’ora di pranzo vado a recuperare la moglie e il pollastrino ad Arona dove sono stati gentilmente accompagnati dopo aver fatto due settimane con il parentado in Italia.

E poi di nuovo a casa.
Lunedì lavoro, oggi lavoro, e via di discoreggiando.

…e domani ricominciano (finalmente) i post regolari e, spero, piacevoli.
Notte!

Back to San Diego.

Ecco scrivo due righe giusto per dirvi che sono ancora vivo. Sono ripartito per San Diego Domenica scorsa e ci resto per due settimane. I colleghi Sandieghesi, ospitali come sempre, stasera ci hanno portati in un bar ad Ocean Beach a giocare a trivial pursuit con altri avventori del bar: il nostro gruppo ha vinto quattro bottigliette di bolle di sapone.

Dopodiché siamo andati a cena ad un tacos bar visto che oggi era serata tacos e costavano solo $2.75.

Ora, tornato in albergo, sono al telefono con la moglie con 9 ore di fuso orario: nonostante la differenza riusciamo a parlarci un paio di volte al giorno, non male.

Ecco, aggiornativi sugli ultimi eventi vi lascio e mi metto a dormire che domani si torna al lavoro! Buonanotte (o buona giornata)!

Di tutti i colori…

Eccoci di ritorno. Per una settimana sono andato a Milano, al San Raffaele, per un corso accelerato e intensivo di citofluorimetria e cell sorting. Mi sono portato dietro la moglie e il pollastro che sono stati quasi tutto il tempo in albergo. Il corso è andato estremamente bene, ora dovrei essere in grado di usare gli strumenti che abbiamo comprato e che sono rimasti in attesa di un operatore da Dicembre.

Chi avesse visitato il blog negli ultimi due giorni avrà notato che per un po' non è stato raggiungibile. Ecco, semplicemente non ho rinnovato in tempo l'abbonamento a dominio e server… 

Tutto questo perché al San Raffaele non sono mai riuscito a collegarmi col Wi-Fi col computer aziendale… In albergo non funzionava la connessione internet fino a ieri. Quando l'hanno sistemata abbiamo pagato ben 10 euro per avere 24 ore di collegamento via Ethernet (manco il Wi-Fi)… E a quel punto sono riuscito a rinnovare l'abbonamento.

Nel frattempo ho avuto "problemi" col computer aziendale: mi è scaduta la password mensile, ma senza collegamento non sono riuscito a cambiarla. Una volta avuto il collegamento non potevo usarlo perché non avevo cambiato password… Insomma, un cane che si morde la coda. Ho risolto quel problema solo stasera. Pace!

In tutto questo io e la moglie abbiamo scoperto che un viaggio Losanna-Milano (e ritorno) si prolunga magicamente di 2-3 ore quando ci si porta appresso un pollastrino… Buona Domenica a tutti!

Alta definizione.

La moglie, da quando è a casa col pollastro, guarda parecchio la TV e conosce a menadito tutti i programmi della giornata su tutti i canali. 

Stasera, dopo averla interpellata per sapere cosa c'era in TV, mi mostra con fare deluso questa schermata blu:

Hanno chiuso il mio canale preferito, SuisseHD, un bellissimo canale in alta definizione con film e telefilm di tutti i generi! Però mi consola sapere che a fine mese tutti i 6 canali Svizzeri saranno in HD, 16:9 e Dolby Digital Surround (come ben spiegato sul sito da loro indicato).

…proprio come in Italia, eh?

Buono a sapersi!

Buono a sapersi, lo schermo capacitivo di iPad e iPhone funziona con i guanti in lattice. "Chi se ne frega", direte voi. E invece a me interessa! Al lavoro abbiamo un sistema di "quaderno di laboratorio elettronico" utilizzabile con un qualsiasi computer. Questo sistema dovrebbe sostituire i classici quaderni di laboratorio, ma si sa, le vecchie abitudini sono dure a morire ed un foglio di carta è più veloce e semplice da usare in un laboratorio piuttosto di portarsi in giro un computer.

Ma come si fa ad usare quaderni o fogli in una clean room dove la carta non deve entrare? Si usa un portatile? E quando il portatile è scomodo da portare avanti e indietro? Un iPad è perfetto ed è ancora meglio quando si puó usare senza togliersi i guanti.

Poi direi che è addirittura perfetto quando il capo dei capi ha detto, ancora diversi mesi fa, che avrebbe preso un iPad per ogni dipendente da usare come quaderno elettronico… Staremo a vedere!

Genius bar del menga!

Ricordate la TV vinta con il codice sul tappo della Pepsi? Ha un telecomando fichissimo con un "coperchio" di metallo che nasconde metà dei pulsanti (quelli meno utilizzati).

Ebbene, qualche tempo addietro ho scoperto che il vetro dello schermo dell'iPad cadendo da 10cm con la giusta angolazione sul suddetto coperchio di metallo non resiste all'impatto. Provare per credere: ho una bella crepa sullo schermo. Pace, ci ho messo sopra del nastro adesivo e continuo ad usare l'iPad perchè fortunatamente funziona ancora ed è rotto per la maggior parte sulla cornice nera.

Ho pensato di farlo riparare, ma sicuramente costa un sacco. Su internet gira voce che, almeno in America, negli Apple store cambino l'iPad rotto con uno nuovo come "one-time favour" agli utenti sfigati.
Ho deciso allora di fare un tentativo durante la mia settimana passata a San Diego. Mi reco in un Apple store pieno di gente che smanetta con i computer e gli aggeggi esposti e pieno di commessi che girano e parlano con i clienti.

Commessa: "Ha preso appuntamento?"
Filippo:
"No, ma volevo sapere se riparate lo schermo del mio iPad."

Commessa:
"Vuole prendere un appuntamento?"
Filippo:
"No, volevo solo sapere se riparate lo schermo del mio iPad… E quanto costa."

Commessa:
"Allora deve prendere appuntamento. Gliene fisso uno."
Filippo:
"No grazie, sono in città solo per pochi giorni e volevo solo sapere se riparare, quanto tempo richiede e quanto costa."

Commessa:
"Ah ok! Dovrebbe chiedere ad un tecnico!"
Filippo:
"Va bene, posso parlarci?"

Commessa:
"No, deve prendere appuntamento."
Filippo:
"Grazie, arrivederci, buonasera."

Ma porco demonio, dico io… non c'era altro modo se non prendere un appuntamento? Un appuntamento per una informazione che un tecnico poteva darmi in 3 minuti?

Inutile dire che mi sono girato con i conigli girati e sono uscito dal negozio… vedrò se qui in Svizzerlandia sono più gentili e spero che oltre a quello siano anche "economici". Dato che credo che non lo saranno vedró di accontentarmi del nastro adesivo che per ora funziona bene…. Genius bar del menga!!

Rieccoci.

Sono tornato in Svizzerlandia esattamente da 3 ore: il viaggio è stato lungo, ma la business class aiuta a sopportarlo meglio. Il desiderio di tornare e rivedere moglie e figlio aiuta ancora di più della business class!

Buona fine settimana a tutti!