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Martore del menga…

Ecco, parlando di automobili che vanno da sole in officina, qualche giorno fa ci ho dovuto portare la mia. Tutto è iniziato con un chiarissimo oscuro messaggio: "Problema ABS/controllo di stabilità ESC".

Che vuol dire? ABS rotto? Pastiglie consumate? Santi e miracoli? Secondo una ricerchina veloce su internet i sensori dell'ABS di tutte le Skoda/Audi/Volkswagen hanno problemi e si rompono sistematicamente.
Poco male: l'auto è nuova, ha 13000km, è ancora ampiamente in garanzia e soprattutto continuava a frenare "normalmente".

Qualche giorno fa l'ho portata in officina e quando sono andato a riprenderla mi hanno detto che è stato cambiato qualche cosa nel sistema ABS e potevo portarla via che tanto non c'era niente da pagare.

Ieri ci è arrivata a casa una fattura da 197CHF per diagnosi varie e cambio di un cavo e relativo collettore dell'ABS. Riparazione non in garanzia perché, attenzione attenzione, il danno è stato causato da una martora.

Ma che boia è una martora?? Ebbene, è questa.
Quando abbiamo stipulato la prima polizza di assicurazione auto qui in Svizzera, abbiamo letto ovunque che "questa copre i danni causati dalle martore", "questa no", etc.
Ci siamo informati e apparentemente queste bestie rosicchiano i cavi dello spinterogeno delle macchine fino a romperli, indi per cui le assicurazioni offrono questo tipo di polizze per proteggere gli sfigati le cui auto vengono attaccate da queste bestie infernali.
Apparentemente oltre ai cavi dello spinterogeno le martore adorano i cavi del sensore ABS. 
Bon, bene, grazie bestie malefiche.

…ma su Wikipedia, fonte di ogni sapere, è scritto che "La sua attività predatoria interessa i piccoli vertebrati, soprattutto uccelli, ma anche roditori e lagomorfi. Integra la dieta con invertebrati e frutta. La convinzione popolare che essa abitualmente, dopo aver assalito la preda, ne recida subito la carotide per berne il sangue, è errata."

Da tutto ciò non ho ancora ben capito se le martore si mangiano i cavi delle auto prima o dopo avergli reciso la carotide…

Caro CD: 100 di questi giorni!?

In questi giorni il Compact Disc compie 30 anni. 30 anni! Sono davvero tanti, a pensarci bene, per un supporto digitale che all'epoca era il sogno proibito di tutti. Il primo Ottobre del 1982 è stato messo in vendita il primo CD con il primo lettore Sony. Appena usciti i lettori erano costosi e i CD erano pochi. La maggior parte delle famiglie avevano il giradischi o le più modeste, economiche e copiabili audiocassette.

A casa mia il primo impianto stereo con lettore CD è arrivato nel 1989: regalo di comunione di mia sorella e "regalo per tutta la famiglia". In pratica lo usavo io.
All'acquisto dell'impianto ci hanno regalato il primo CD che io abbia ascoltato nella mia vita: "Dolci ricordi" di Pier Giorgio Farina. Un CD che avremo usato al massimo cinque-sei volte: appena aperto lo stereo e in qualche altra occasione per "mostrare un CD" a parenti e conoscenti curiosi.

Il secondo CD che ho ascoltato me l'ha portato un vicino di casa. Era il mini CD (WOW!!) "D'oro, incenso e birra" di Zucchero con la canzone "Diavolo in me" regalato con la birra Sans Souci, sempre nel 1989. I miei vicini non avevano il lettore CD: nonostante fossero passati 7 anni dalla data del lancio di CD e lettori, questi erano ancora molto costosi. Così ci siamo passati una mezza giornata ad ascoltare "Diavolo in me" registrato in quel miracolo di tecnologia ottica-digitale.

Il terzo CD che ho ascoltato (e primo CD di mia proprietà) mi è stato regalato per Natale nel 1990: "Nuvole" di Fabrizio De André. Bellissimo, fantastico, album. Dato che "Dolci ricordi" mi faceva schifo, non facevo altro che ascoltare il De André per ore e ore e ore e ore e ore… finché non è arrivato il CD successivo e poi un altro e un altro ancora. Ma dopo il mio primo Compact Disc, non ho memoria dell'ordine in cui sono arrivati gli altri.

La bellezza dei CD era che se ti stufavi di una canzone potevi saltare alla successiva o tornare alla precedente "istantaneamente". Altro che le cassette da riavvolgere con la BIC, girare il lato, partire dall'inizio, usare il contatore per "indovinare" dove si trovava il brano più bello dell'album.

Ecco. Ormai il CD ha compiuto 30 anni ed è quasi passato di moda. Gli mp3 (e tutti gli altri formati digitali) sono in giro da parecchi anni, ce ne portiamo a centinaia o migliaia in tasca, li ascoltiamo per qualche minuto e poi via a quello dopo, e quello dopo ancora, e poi ascoltiamoli a caso, o in ordine per genere o in una lista di canzoni preferite. O scarichiamo solo la canzone che ci piace di più e il resto dell'album chi se ne frega.
Ecco, il CD ormai non ha più senso. Pure la mia collezione non indifferente di qualche centinaio di CD è tutta convertita in mp3 in un singolo iPod collegato allo stereo che posso portare in tasca, in macchina, ovunque.
Il CD sta perdendo piede perfino rispetto al vinile: il supporto che doveva sostituire. 
Anche come supporto digitale per il computer è ormai agli sgoccioli sostituito prima dal DVD e poi dalle chiavette USB.

Allora, caro Compact Disc, tanti auguri: buon 30esimo compleanno. Hai ancora un bel po' di strada davanti, e io non ho ancora finito di comprare CD e non so quando comprerò l'ultimo CD né quale sarà, ma sono convinto che l'ultimo lo ricorderò come il "Nuvole" di Fabrizio De André, dimenticandomi di tutti gli altri…

Automobili col pilota automatico.

In molti romanzi e film di fantascienza le automobili del futuro hanno il pilota automatico. In realtà sono parecchi decenni che militari e civili stanno progettando automobili che si guidano da sole. Ed esistono da un po'. Le più famose sono quelle di Google che promettono di essere più sicure di un qualsiasi pilota umano.

Il maggiore ostacolo alla diffusione di questo tipo di vetture è una mancanza di leggi che permettano di girare senza una persona alla guida (senza contare che devono essere sicure al 100%).
Ma in California le cose si stanno muovendo: è stata firmata una legge che rende legali le automobili automatiche (o auto-automobili? self-driving cars? boh…).

Bene, detto questo sono fermamente convinto che quando saranno alla portata di tutti sarà fantastico. Io personalmente non vedrei l'ora di averne una!

Cose sparse.

1. Il pollastrino fa i primi tentativi di locomozione bipede: si alza in piedi alla meno peggio aggrappandosi a qualsiasi cosa e… resta in piedi. Non ha ancora ben capito come spostarsi, ma poco ci manca… Intanto io e la moglie cerchiamo di evitare che si spacchi la faccia quando cade. Mi pare di aver capito che la babysitter non fa altrettanto, per cui mi aspetto che prima o poi torni con un bernoccolo.

2. La mia collega francofona 24K ha dei problemi. Si sapeva, ma ho scoperto che non sa neanche contare quando oggi, per due volte, ha detto che 33/2=18. No comment.

3. Sto cerando un nuovo tema per il blog. Tra i centinaia di temi gratuiti non ce n'è uno che mi abbia convinto. Andrà a finire che rimetto mano al css come sempre.

4. E' uscito iOS6. Chi se ne importa, solo che sono 4 ore che cerco di scaricarlo inutilmente: i server saranno sovraccarichi, ma i recenti problemi di connessione a casa non aiutano (internet leeento come il male).

5. L'ultima automobilina telecomandata della NASA, Curiosity per gli amici, potrebbe essere contaminata e potrebbe contaminare Marte. In particolare se dovesse trovare dell'acqua, i batteri che "contaminano" il trapano potrebbero sopravvivere su Marte.

6. Secondo le pubblicità Sfizzere, l'Hockey Club Lugano vende azioni. Chissene. Però tra un elenco di cose sparse anche questa notizia ci poteva stare!

Gipsy king(s).

Sabato, tornando dal supermercato, abbiamo visto un personaggio vicino ad una macchina ferma all'uscita dell'autostrada che faceva cenni con le mani sventolando una cartina geografica.

La mogliettina, ottimista e sempre gentile, ha subito pensato che il malcapitato avesse bisogno di un'indicazione.

Non lo faccio mai, ma Sabato mi sono fermato. Ho accostato qualche metro avanti alla macchina, una vecchia Mercedes rossa, ho guardato nello specchietto retrovisore e visto il tipo avvicinarsi. Ho tirato giù il finestrino e si è affacciato uno vestito alla buona, abbronzato e sorridente con 4 denti d'oro. Ci ha parlato in Tedesco e noi abbiamo replicato in Inglese che, "fortunatamente", conosceva anche lui.

Dopo qualche minuto di dialogo ci ha spiegato che era in viaggio con due bambini, con il bancomat bloccato e aveva bisogno di un pieno di benzina. Voleva dei soldi per il carburante. Dopo averlo bollato istantaneamente come "zingaro", ho iniziato a dire che non avevo contanti, usati per la spesa e che non potevo aiutarlo. Lui si è rivolto alla moglie chiedendo, attenzione attenzione, 300 euro. Ci ha promesso che il giorno successivo ci avrebbe restituito tramite bonifico 400 euro e ci avrebbe pure dato la catena d'oro che aveva al collo (valore di 1200 euro, secondo lui) come garanzia. Insisteva, ci pregava, ci supplicava, ma non abbiamo ceduto: 300 euro ci sembravano un po' troppi per un pieno di benzina. Voleva perfino seguirci fino al bancomat per il prelievo…

Comunque ce la siamo filata, lasciandolo nel tentativo di acchiappare qualcun altro. E usciti dall'autostrada, dopo un paio di chilometri, abbiamo visto un accorpamento di una ventina o più di roulotte accampate in puro stile gitano.

Ho come il sospetto che il signore dall'aurea dentiera avesse bisogno di un pieno da 300 euro per fare il paio di chilometri necessari per arrivare alla carovana…

Che dire: non ci siamo proprio pentiti del mancato baratto con la collana da 1200 euro!