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Ritorno a pieno regime.

Rieccoci. Dopo questa settimana di vacanze Pasquali in Italia siamo tornati al lavoro a pieno regime. Mi ero ripromesso di scrivere due righe ieri, ma non ce l'ho fatta. Lunedì siamo partiti da Rovigo alle 16 e siamo arrivati a Losanna all'una di notte passando per quattro ore di coda tra Verona e Milano… il viaggio della speranza.
Come se non bastasse il mal di gola mi ha perseguitato dalla notte di Domenica giusto per farmi dormire poco.
Martedì sono andato al lavoro con due linee di febbre, gola in fiamme, raffreddore e un sonno incredibile. Poco male, per fortuna siamo tornati a casa alle quattro e io mi sono ficcato a letto a dormire fino alle otto di sera con la moglie che passava ogni 20 minuti a controllare se fossi vivo. Oggi è andata meglio, ho sempre il colera addosso, ma almeno ero riposato a sufficienza.
Al lavoro mancano il capo, il vicecapo e nostra signora vergine martire che sono in ferie e appena se ne sono accorti i nostri colleghi si sono automagicamente dileguati. Ieri  Pancetta 1 è andata a casa alle 14, oggi è arrivata alle 10.30 e Pancetta 2 è arrivata alle 13. Entrambe sono andate a casa prima delle 17.
Il topetto ha esordito dicendo "avete qualche PCR da farmi fare? Io ne ho solo una ed è l'unica cosa che ho da fare al bancone per questa settimana" alla nostra risposta negativa si è nuovamente accasciato al computer. Gioacchino ha perso la mattina per andare a tagliarsi i capelli e il resto della giornata davanti al PC. Pompelmo è in meditazione visto che sta preparando la sua presentazione per Venerdì e a momenti fa crepare tre topi in gabbia perché si è dimenticato di dargli da bere.
La moglie si è lamentata dicendo che "non è possibile che noi ci prepariamo gli esperimenti in anticipo da fare subito dopo essere tornati dalle vacanze e loro, finite le vacanze, stanno a cazzeggiare per un'altra settimana…".

Cuffie Sennheiser HD 595.

Come dicevo ieri, finalmente sono arrivate le cuffie che sostituiscono le mie ex Koss che sono decedute dopo anni di onorato servizio.
La scelta principale che ho dovuto fare è stata tra cuffie aperte, semiaperte o chiuse. Che differenza c'è? Tutte circondano o si posizionano sopra l'orecchio, ma le aperte non isolano dai rumori esterni e non sono isolate (il suono si sente anche fuori dalla cuffia), mentre le chiuse sono di solito molto ben isolate in entrambi i sensi. Le semiaperte sono un ibrido tra i due sistemi.
Per scendere nel dettaglio: le cuffie aperte sono ottime per l'ascolto di musica o altro, se non ci sono problemi a "disturbare i vicini", in quanto hanno un suono pulito e con una ottima diffusione. Le cuffie chiuse sono specifiche per l'ascolto dove l'isolamento deve essere totale, hanno generalmente una migliore risposta delle basse frequenze, ma non sempre il suono è di ottima qualità visto che la struttura chiusa può causare riflessioni delle onde sonore. Di solito per l'ascolto della TV in cuffia sono consigliate delle cuffie chiuse e, perché no, wireless.
Visto che io ascolto un po' di tutto e non solo la TV, ho deciso di prendere un paio di cuffie aperte, più precisamente le Sennheiser HD595.

Partiamo dal fatto che non è il modello di punta, Sennheiser HD 800, per il quale bisogna spendere circa 1500 euro. Tra le HD 595 e le HD 800 ci sono di mezzo le HD 600, HD 650 che ovviamente sono migliori delle mie, ma sono volte ad un uso più professionale in quanto avendo un'impedenza di 300Ω richiedono un amplificatore per cuffie, mentre le HD 595 sono adatte a qualsiasi apparecchio di bassa potenza (come un lettore mp3) avendo un'impedenza di 50Ω.
A parte questo, sono cuffie "corded", cioè con cavo visto che preferisco spendere soldi per la qualità della cuffia piuttosto che per il trasmettitore wireless.

Faccio un paragone impietoso con le mie precedenti Koss che, ricordo, sono vecchie di quasi 15 anni. Queste Sennheiser  circondano il padiglione auricolare, senza schiacciarlo, con un morbido cuscinetto vellutato. Sono relativamente leggere (270g) e comode anche dopo un uso prolungato. Hanno una tecnologia che Sennheiser chiama “Eargonomic acoustic refinement” (E.A.R.): in pratica il design è specificamente studiato per mandare il suono direttamente nell'orecchio dell'utente per migliorare l'ascolto.

La risposta di frequenza è davvero ottima, infatti va da 12 a 38500 Hz. Vorrei sottolineare che il range udibile dall'orechio umano è tra i 20Hz e i 20000Hz (estremi difficili da raggiungere). Inoltre è più facile per cuffie ed altoparlanti raggiungere le alte frequenze piuttosto che le basse. Meglio quindi scegliere cuffie da 10-22000Hz piuttosto che cuffie da 70-44000Hz.

Altro punto a favore delle Sennheiser HD 595 è che sono smontabili per cambiare il cavo e altre parti in caso di necessità. Nei modelli HD 600 e 650 il cavo è removibile senza dover smontare i padiglioni.

Parlando di cavo, quello fornito con le HD 595 è in rame OFC (oxygen-free copper), è lungo 3 metri e, purtroppo, termina con un jack stereo dorato da 6,3mm chiaro segno della vocazione professionale delle cuffie. Poiché il jack da 6,3mm non è facilmente sfruttabile con apparecchi commerciali, viene fornito anche un adattatore a jack dorato da 3,5mm. Visto che jack più adattatore raggiungono un peso e una dimensione notevoli per un lettore mp3, consiglio di prendere un adattatore con cavo flessibile come questo della Grado.

Insieme alle cuffie viene fornito anche un supporto da attaccare ad un tavolo per sorreggerle, comodo, ma non indispensabile.

Insomma, sono pienamente soddisfatto dell'acquisto.
Dimenticavo il prezzo: trovate a 193.5 CHF (circa 136 euro). In Italia partono dai 155 euro.
Il mio consiglio? Se vi serve un nuovo paio di cuffie aperte, volete spendere "poco" e non avete un amplificatore per cuffie prendere le HD 595 (o le sorelle minori HD 555 per risparmiare una quarantina di euro rinunciando ad un po' di qualità): soddisfazione garantita!

Sennheiser HD 595

Ma quante ne so!

La moglie sta guardando "Tutti pazzi per amore 2". Io guardo sul computer un episodio di "Star Trek Voyager", rigorosamente con le cuffie (si, sono arrivate! Domani le descrivo).
Verso la fine dell'episodio in TV sento una musichina che attira la mia attenzione. Inizio a ballocchiare un po' sulla sedia e, tra uno sparo di phaser e l'altro…

Moglie: "Ma che canzone è?"
Filippo: "Gold."
M.: "E di chi è?"
F.: "Uhmmm… Spandau Ballet mi pare."
M.: "Spandau Ballet? SPANDAU BALLET???? E tu come lo sai?????"
F.: "Lo so e basta."
M.: "Ma chi è che sa che questa canzone è degli Spandau Ballet??"
F.: "Io lo so. Perché? Sono famosi sai. E questa è una delle loro canzoni più famose."
M.: "Si, ma chi li conosce! Al limite uno li ha sentiti nominare, ma non sa certo che canzoni hanno fatto! Tu come lo sai??"

E qui il discorso degenera quando inizio a prendere per il culo la mogliettina sulla sua "ignoranza" musicale. Certo, poi se mi fa sentire una canzone di Sanremo vince lei di sicuro, ma per ora ho ancora un po' di vantaggio…

Grazie, grazie, mi sento onorato!

Questa mattina ricevo, via posta elettronica, una mail che inizia così:

Based upon your great contributions to the study and research on cancer, you are expected to take part in BIT Life Sciences’ 3rd World Cancer Congress (WCC) with the theme of Health Science without Borders, which will be held from June 22 to June 25, 2010 in Singapore EXPO, Singapore. On behalf of the Organizing Committee, it’s our honor to welcome you to give a speech at the Track 6: Lung Cancer Symposium of the conference. 

Sulla base del suo grande contributo allo studio e alla ricerca sul cancro, è invitato a prendere parte al BIT Life Sciences' 3rd World Cancer Congress (WCC) con tema Scienza della salute senza frontiere, che si terrà al Singapore EXPO dal 22 Giugno al 25 Giugno 2010. In rappresentanza del comitato organizzativo siamo onorati di invitarla come oratore alla "Traccia 6: Simposio sul cancro al polmone" della conferenza.

E la mail continua con il programma del congresso, etc. etc.
Se non fosse che mi è arrivata sulla casella di posta del lavoro, è indirizzata proprio a me e la conferenza esiste davvero, l'avrei immediatamente bollata come spam. D'altro canto, visto la mia "esperienza" sul tumore al polmone, sono indeciso se:

1° non rispondere alla mail.
2° rispondere e dire che hanno sbagliato persona.
3° andare al congresso e, al momento della presentazione, dire che "eh si, il tumore al polmone è una brutta bestia" e sedermi.

Akismet, servizio antispam.

Lo spam nei commenti dei blog è piuttosto frequente. Già con il sistema che usavo precedentemente, basato su dBlog, avevo ricevuto commenti strani, ma in numero molto ridotto, massimo una cinquantina. Da quando sono passato a WordPress le cose sono peggiorate tantissimo e lo spam è spuntato come la gramigna. Sarà WordPress, saranno gli spammer, sarà quello che volete, ma sono letteralmente infestato. Giusto per darvi due numeri: ad oggi ho ricevuto 984 commenti legittimi e 1153 di spam.
Fortunatamente l'uso di Akismet mi salva da questa valanga di schifezze che si presentano giornalmente. Akismet è un sistema di controllo dei commenti gratuito per uso personale e a pagamento per uso commerciale ($500 al mese) che protegge efficacemente dallo spam. Si integra perfettamente con WordPress tramite il sistema di "API key" e filtra tutti i commenti sospetti.
Ovviamente è sempre possibile controllare e verificare che non ci siano falsi positivi (mi è successo solo una volta con un commento).
E' veramente semplice configurare il sistema, ma in caso vogliate usarlo sul vostro blog WordPress e non sappiate come fare chiedetemi pure!

(Shhh!! Sono tre giorni che non ricevo spam, ma non voglio dirlo troppo forte…)