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Delle frodi, incompetenza e dilemmi informatici (parte 1):

L'altro ieri, appena tornato dalla pausa bicchiere-d'acqua, il vicecapo NAT mi ferma e mi dice, in maniera confusa e agitata…

NAT: "Mi ha appena chiamata mia figlia: ha un problema. E' in lacrime, è disperata!"
Filippo: "Oh, povera! Cosa le è successo?"
NAT: "L'hanno chiamata quelli di Western Union dicendole che ha un virus sul computer, di non usarlo e di farli accedere al sistema per controllarlo."
F.: "Come scusa?? Western Union? La compagnia di trasferimento fondi/soldi? Ma non credo che chiamino a casa la gente!"
NAT: "E' quello che le ho detto! Ma lei non ci ha pensato e gli ha dato l'accesso al computer e ha detto che vedeva sullo schermo che stavano controllando cosa c'era dentro il computer."
F.: "Uhmmm… c'è puzza di bruciato. Come "le ha dato l'accesso"? Cosa ha fatto? Ha installato qualche cosa? Dille che stacchi da internet il computer e che lo spenga appena può!"
NAT: "Non sa neanche lei cosa ha fatto. Le ho detto di spegnere tutto, ma poi c'è anche il portatile…."
F.: "Il MacBook che si è presa? Le hanno fatto controllare anche quello?"
NAT: "Si! Ma non capisco come abbiano fatto, quello non è connesso ad internet. Non ha il cavo, c'è solo il Wi-Fi, e poi è un Mac! Cosa potrebbero fare ad un Mac?"
F.: "Bhe, ma anche il Mac è collegato ad internet! Senti, intanto installa questo software sul PC e fai una scansione completa. Poi fai una scansione completa anche  con Avast. Mi raccomando, tieni sempre il computer con il cavo di rete scollegato. Non deve assolutamente essere collegato ad internet. Il Mac me lo fai portare Venerdì da tua figlia che guardo se qualche cosa non va, poi vediamo."
NAT: "Ok, stasera faccio tutto e domani ti dico."

(segue nella prossima puntata…)

E per voi che la festeggiate…

…buona Befana a tutti! Qui, eretici come sono, non si festeggia niente. L'unico rimasuglio di Epifania consiste nel mangiare la "Galette des Rois" (Galletta del Re), un dolce tipico del Sud della Francia con all'interno una figurina (una statuina del presepe o altro) e una coroncina di carta venduta col dolce. Chi, mangiando il dolce, trova la statuina viene incoronato Re.
Oggi il capo porta questo dolcetto nonostante siamo ancora in quattro gatti. Chissà chi troverà la statuina…

Nuovo anno, solite lamentele.

Ieri io e la moglie siamo tornati in Svizzerlandia e oggi al lavoro. I nostri colleghi, quelli che lavorano tanto, quelli che non vanno mai in ferie, quelli che arrivano presto al mattino, quelli che vanno a casa tardi alla sera, quelli che sono sempre qui nei fine settimana, non ci sono.
C'è solo il capo che, arrivata sorridente a fare gli auguri a tutti, "si è stupita che il lab fosse vuoto", l'ofego che è arrivata alle 11, il tecnico che è tutto il giorno che parla da solo e oggi aveva sulla lista di "cambiare il calendario e preparare il nuovo quaderno per fatture e ordini".

Coraggio… chi ben comincia…

La posta elettronica morirà?

Leggo sul Corriere questa notizia, tratta da questo articolo del New York Times, dove si dice che l'e-mail sta per "morire". Bhe, non proprio per morire, ma il succo del discorso è che viene usata sempre meno e, soprattutto, viene snobbata ai giovani che preferiscono i nuovi social network o servizi di instant messaging.
In pratica la posta elettronica sarebbe una cosa da vecchi.
Pare che il problema sia il modo di comunicare delle nuove generazioni che prevede l'uso di abbreviazioni (cm va?tt bn?c 6?) estremamente esagerate, l'uso di emoticons (le cosiddette faccette) e l'uso di una sintassi adeguata ad un messaggio per cellulare. Questo nuovo modo di scrivere, ovviamente, non è adatto ad una mail dove generalmente si scrive per esteso con una "introduzione" e una "conclusione".

La posta elettronica ha "più o meno" lo stesso scopo del messaggio, solo che fino a pochi anni fa era indispensabile avere un computer e per leggere la mail (ovviamente è necessario anche un account di posta, ma lo do per scontato come diamo per scontato un numero di cellulare). Oggi l'accesso alla posta elettronica è molto più facile: con l'avvento di portatili, smartphone, wi-fi, e aggeggi vari è possibile leggere la mail sempre e ovunque. Ovviamente il Corriere ha omesso di dire che la statistica condotta dal New York Times include il tempo speso a leggere la posta al computer, senza considerare l'aumento dovuto all'uso della mail su cellulare.
Quindi, è davvero morta la mail? Davvero la usano solo i vecchi?

Sarò "vecchio", ma al lavoro tutti usano ancora la mail. Non esiste che si comunichi via Facebook! Sono andato in Francia per un esperimento, ora comunico con il laboratorio Francese via mail. Al mio capo mando una mail. Se spedisco un curriculum in giro invio una mail. Ai colleghi allego un articolo ad una mail. Non tutti hanno Skype e non tutti hanno Facebook. Inoltre di certo non ho voglia e/o intenzione di avere tutti i colleghi tra i contatti di Skype per ritrovarmeli on-line anche quando non sono al lavoro.
Certo, se parliamo di comunicazioni semplici e casuali allora ci credo, la posta elettronica sta perdendo il passo, ma per il resto penso e credo che resterà viva ancora a lungo, in particolare per le comunicazioni ufficiali (che non spariranno mai).

Voi che ne dite?

 

Ma a me funziona sempre… tranne quando non va!

Pompelmo è un caro ragazzo, premuroso e sempre disponibile. Però dal punto di vista lavorativo è un po' "confusionario". E' da un po' di tempo che in laboratorio abbiamo problemi con un anticorpo per immunoistochimiche che a volte funziona, altre volte no: così, misteriosamente e senza spiegazione apparente.
Ne abbiamo discusso al lab meeting, c'è stato anche chi ha proposto di ricomprarlo, finché:

Pompelmo: "…ma a me funziona, io non ho problemi."
Capo: "Ma lo stesso anticorpo? A te funziona?"
Pompelmo: "Si si, proprio quello. A me va bene."
Capo: "Bhe, se a Pompelmo funziona allora non lo ricompriamo. Fatelo funzionare anche voialtri (il resto del lab…)."

Chiusa la discussione. Passano i giorni, passano le settimane. La gente continua a porcheggiare con l'anticorpo che non funziona e io e la moglie chiediamo a Pompelmo cosa faccia di particolare per farlo andare e…

Filippo: "Ma non usi niente di speciale? Un protocollo diverso? Altro?"
Pompelmo: "No no! Tutto normale. BSA, Triton X100, PBS, solite cose."
Filippo: "Ma poi si vede bene al microscopio?"
Pompelmo: "Si si, tutto bene!"
Moglie: "Noi abbiamo problemi con pancreas 10.5."
Pompelmo: "Ah bhe, quello non funziona neanche a me."
Moglie: "Ah no?? Ma come?"
Pompelmo: "Già, non mi funzionano il 10.5, 11.5, 12.5 e 13.5, in effetti non va molto bene questo anticorpo. Poi quando funziona non è bello uniforme su tutti i vetrini. A volte non è nemmeno chiaramente una colorazione nucleare. A volte non funziona proprio, tipo l'altro giorno che non ha colorato niente. Poi se ripenso a quest'estate quando ho perso 4 mesi perché non ha mai funzionato mi metterei le mani sui capelli."
Filippo e moglie: ……

Ecco, questo è quanto. Noi abbiamo lasciato perdere che tanto non vale la pena discuterne. Certo che uno che dice "si, a me funziona bene" e omette "una volta su venti" non è proprio il massimo dell'affidabilità…