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SSD OCZ Vertex 2 su Macbook: terza parte.

Il consiglio di oggi non è indirizzato esclusivamente ai possessori di SSD, ma anche di dischi rigidi tradizionali. Con Snow Leopard è stato introdotto il supporto alla compressione dei file su HFS+, questo è uno dei motivi per cui le applicazioni installate con il sistema operativo occupano meno spazio rispetto a quelle installate con le precedenti versioni di Mac OS.
Ovviamente tutti i files copiati in seguito all'installazione di Snow Leopard non vengono compressi automaticamente, ma potete farlo voi.
Suggerisco di applicare la compressione alla cartella "Applicazioni"  perché comprimere i dati non ha molto senso: eventuali nuovi documenti non verranno compressi e le prestazioni del sistema potrebbero diminuire comprimendo file che vengono modificati spesso.
In ogni caso, il procedimento è piuttosto semplice, ma come sempre non mi prendo responsabilità per qualsiasi problema possa incorrere nella procedura. Vi consiglio di fare un backup prima di eseguire la compressione!

Scaricate da qui l'ultima versione di afsctool, scompattate lo zip e copiate il file "afsctool" dove volete nel vostro disco.
Eseguite il seguente comando da terminale:

sudo du -sch /Applicazioni/

per vedere lo spazio occupato dalla directory che desiderate comprimere. Al posto di "Applications" potete metterci il nome di un'altra directory.

ora eseguite il seguente comando da terminale (dalla directory in cui si trova afsctool):

sudo ./afsctool -c /Applicazioni/

adesso ricontrollate lo spazio occupato dalla cartella, nuovamente con il comando:

sudo du -sch /Applicazioni/

Eseguendo la compressione in questo modo, sul mio disco ho risparmiato 4Gb passando da 18Gb a 14Gb. Per gli SSD, ma anche i normali dischi rigidi in misura minore, è fondamentale avere dello spazio libero per evitare il calo di prestazioni, quindi comprimere la cartella Applicazioni può essere una buona idea.
Ovviamente files già compressi (buona parte dei software Apple) non diminuiscono ulteriormente di dimensione. Per la cronaca anche la directory System ha files già con un risparmio di spazio del 40%.

Dopo aver seguito questo post e i due precedenti dovreste avere un SSD funzionante al massimo delle possibilità, ora godetevelo!

SSD OCZ Vertex 2 su Macbook: seconda parte.

Come promesso ieri, elencherò in questo post le accortezze "minime" da prendere per ottimizzare l'uso di un SSD su Mac OS.
Il maggior limite delle unità a stato solido è il deterioramento della memoria flash dovuto alla scrittura dei dati. In pratica più li si usano e prima si consumano. Secondo i produttori la vita media di un SSD è ampiamente sufficiente per un utente comune (tra cui mi ci metto pure io), ma ciò non toglie che limitare il numero di scritture superflue è utile a far vivere di più il "disco".

ATTENZIONE! Non mi prendo responsabilità per eventuali problemi ai vostri computer in seguito all'applicazione delle seguenti procedure.

Questi sono i passaggi che ho eseguito dopo l'installazione di Snow Leopard sul nuovo SSD OCZ Vertex 2:

1 – Ibernazione del sistema.
La prima cosa da fare su un Mac con SSD come disco di avvio è disattivare l'ibernazione del sistema. In questo modo il contenuto della RAM non viene scritto sul disco ogni volta che si manda il computer in "Stop".

Per questo c'è il modo drastico scrivendo, sul terminale, i seguenti comandi:

sudo pmset -a hibernatemode 0

A questo punto è possibile anche eliminare il file immagine eventualmente salvato in precedenza con il seguente comando:

sudo rm /var/vm/sleepimage

In alternativa ai comandi da terminale potete usare Smartsleep, un programmino che vi permette di fare i due passaggi suddetti direttamente dalle preferenze di sistema (senza scomodare il terminale in caso voleste riabilitare l'ibernazione). 

2 – SSD in pausa.
Mettere a riposo un SSD non è necessario e pare che alcuni SSD abbiano problemi a risvegliarsi, quindi potete regolare le preferenze di sistema così:

3 – Abilitare noatime.
Su sistemi Unix, Linux e chissà cos'altro (Mac OS incluso) il sistema operativo aggiorna la data e l'ora di modifica dei files ogni volta che questi vengono letti. Questo implica una continua scrittura sul disco che può essere evitata con la seguente procedura:

Create un file di testo incollandoci il seguente codice:

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<!DOCTYPE plist PUBLIC "-//Apple//DTD PLIST 1.0//EN" "http://www.apple.com/DTDs/PropertyList-1.0.dtd">
<plist version="1.0">
    <dict>
        <key>Label</key>
        <string>com.noatime.root</string>
        <key>ProgramArguments</key>
        <array>
            <string>mount</string>
            <string>-uwo</string>
            <string>noatime</string>
            <string>/</string>
        </array>
        <key>RunAtLoad</key>
        <true/>
    </dict>
</plist> 

Chiamate il file di testo com.noatime.root.plist e salvatelo nella directory /Library/LaunchDaemons/
Attenzione, l'estensione del fine deve essere .plist, non .txt, controllate attentamente.
Fatto questo eseguite il seguente comando da terminale:

sudo chown root:wheel /Library/LaunchDaemons/com.noatime.root.plist

Riavviate il computer per attivare noatime. Potete controllare se è attivo con il seguente comando da terminale:

mount | grep " / "

dovreste leggere qualche cosa di simile a questo:

/dev/disk0s2 on / (hfs, local, journaled, noatime)

potete abilitare noatime con lo stesso procedimento anche su un normale HDD.

4 – Disabilitare l'SMS:
Il Sudden Motion Sensor non serve sugli SSD, per cui è possibile disabilitarlo digitando il seguente comando su terminale:

sudo pmset -a sms 0

Oltre a questi suggerimenti, potete trovare in giro guide per spostare la cache di Safari su un RAM disk, o istruzioni per disabilitare Spotlight sul disco di avvio, ma mi sembra esagerato. Già seguendo questa guida dovreste ridurre le scritture non necessarie abbastanza da farvi dormire donni tranquilli!

A domani per l'ultima parte su come migliorare l'uso di un SSD (e HDD) su Mac OS.

SSD OCZ Vertex 2 su Macbook: prima parte.

Il disco rigido da 640Gb comprato da un po' di mesi per il portatile, ha mostrato segni di cedimento completo qualche settimana fa: ogni 2 secondi si fermava per almeno 5-6 secondi rendendo impossibile qualsiasi azione sui files.
Restituito il disco e ricevuto un buono di rimborso ho cercato un sostituto per il portatile. Ovviamente i prezzi sono calati e il fabbisogno di spazio e di un aggiornamento mi hanno fatto pensare a diverse soluzioni possibili:

1 – disco gigante, ma lento, da 1Tb e 5400rpm: Toshiba MK1059GSM (10.2mm di spessore, al limite per il Macbook)
2 – disco grande e veloce, da 750Gb e 7200rpm: Seagate Momentus ST9750420AS
3 – disco "medio", molto veloce: l'ibrido Seagate Momentus XT con 4Gb di SSD e 500Gb di HDD a 7200rpm
4 – SSD piccolo, ma velocissimo: OCZ Vertex 2 da 120Gb. Questo da abbinare con il disco attuale da 320Gb al posto dell'unità ottica.

Come si capisce dal titolo del post la mia scelta è caduta sulla quarta opzione. Un bell'SSD con controller Sandforce SF-1200, da 285Mb/s in lettura e 275Mb/s in scrittura, che ha un ottimo sistema di Garbage collection che più o meno dovrebbe compensare per l'assenza di TRIM su Mac OS.

L'altra sera ho montato il SSD e ho installato sistema operativo e programmi. Che dire: il tutto è veramente velocissimo! Non farò video della velocità di caricamento del sistema, o di apertura dei programmi, ne trovate a migliaia su youtube, comunque sono davvero soddisfatto dal miglioramento delle prestazioni del Macbook.

Il secondo passaggio da fare sarà di smontare il Superdrive e sostituirlo con un aggeggio del genere (9 euro su ebay, in arrivo tra qualche tempo) per montarci il disco da 320Gb per i dati. In fondo mi sono reso conto che DVD e CD li uso pochissimo e ho comunque un masterizzatore esterno in caso di necessità.
Nel frattempo i dati del disco da 320Gb sono al sicuro e sempre disponibili su un cabinet usb/firewire o sui vari dischi in giro per la casa.

Domani pubblicherò una breve guida sull'ottimizzazione degli SSD su Mac OS.

 

P.S.: Per completare l'opera ho fatto un'icona dedicata all'SSD scaricabile da qui. E' un file icns che potrete applicare facilmente al vostro nuovo Vertex 2 usando "Set Icon", un programmino gratuito (lo trovate a questo indirizzo). Con questo programma è possibile anche usare una qualsiasi immagine come icona dei vostri dischi.

Qui un'anteprima dell'icona:

Dopo aver fatto due conti…

Qualche giorno fa, dopo aver ripetuto per l'ennesima volta un esperimento con un microscopio in grado di fare Time Lapse

Filippo: "Ma non è possibile. Insomma, un microscopio così costoso, una postazione così complessa… non è possibile che possa acquisire le foto di sole 120 posizioni."
Moglie: "Eh, non so, non capisco neanche io. Che dipenda dal computer che è poco potente?"
F.: "No no, non centra. Secondo me è un limite del software. Forse si può cambiare. Andrò a chiedere ai responsabili dei microscopi."

Ovviamente tra una cosa e l'altra non sono andato dai responsabili. Finisce l'esperimento, salvo sul computer i 60Gb di foto uscite da 3 giorni di imaging, guardo la cartella con i files, faccio un paio di conti:

120 posizioni, 2 foto per posizione per ogni ora, l'esperimento dura 63 ore… 120x2x63…. uhmmm… 15120 foto totali…. da guardare tutte…

F.: "Amore, sai, ho pensato che è meglio non aumentare il numero di posizioni, ci accontentiamo così…"

Per fortuna che a guardare le foto si fa "in fretta". Sia con Mac OS che con Windows, con i programmi integrati per aprire immagini è abbastanza veloce farle scorrere e vedere quello che c'è da vedere. Poi di quello che interessa ci si fa un filmatino e a posto!
In ogni caso ho perso la mattinata tra copiare i files da una parte all'altra di un disco esterno USB2 (che lentooooo….) e per far lavorare una macro di Photoshop su 7500 immagini che, per la cronaca, si impianta se eseguita sul disco esterno.
E ora mi godo un paio di giorni di "analisi".

La professionalità non è di casa: la storia completa.

Venerdì, come anticipato, avrei dovuto fare da "secondo" al tecnico dei computer per la conferenza sulle Stem Cell che si è tenuta qui all'EPFL. Questi erano gli accordi: sostituto temporaneo in caso il responsabile si fosse dovuto assentare.
Alle 8.30 entro nell'aula del seminario e trovo tre tecnici informatici che discutono con il responsabile delle infrastrutture riguardo al proiettore, alla risoluzione da usare e ad un nuovo pannello touchscreen con cui, in teoria, si può regolare tutto nell'aula (volumi audio, intensità luci, etc. etc.), ma che "è meglio non usare perché è nuovo e troppo complicato".
Vado dal tecnico2 e…:

Filippo: "Sono l'aiuto per i computer, avete bisogno? Dovete istruirmi in qualche modo?"
tecnico2: "Chi è che sei? Cosa ci fai qui? Sei quello che porta i microfoni alla gente che vuole fare domande?"
F.: "No, sono quello che prende il tuo posto temporaneamente in caso tu ti debba assentare un attimo."
t2: "Ah capito. Ma starai qui tutto il giorno?"
F.: "Si."
t1: "Ah! Il sostituto per i computer."
F.: "Sostituto? Non sono il sostituto…"
t1: "Ok, allora, io, tecnico2 e tecnico3 staremo nelle retrovie, nella cabina di comando a regolare le luci. Tu sarai in prima linea."
F.: "Come in prima linea?"
t1: "Si, stai qui davanti, attacchi i computer della gente, gli carichi le presentazioni, se non hanno il computer le metti sui due computer che sono sul tavolo, controlli che tutto funzioni, gli dai il puntatore laser o il telecomando per mandare avanti le presentazioni, gli spieghi come funzionano, gli attacchi il microfono portatile al colletto, lo accendi, mi raccomando, attaccalo dal lato verso cui parlano, non troppo in alto, non troppo in basso…"
F.: "Veramente io dovevo essere qui solo per fare da supporto temporaneo in caso di catastrofe naturale."
t2: "Si, ma noi saremo dietro in regia. Tu devi fare tutto qui."
F.: …..

Visto che i tre caballeros tornano a parlare tra loro in Francese, mi dirigo verso la moglie e inizio a lamentarmi, porcheggiando in Aramaico, sul fatto che alla fine toccherà tutto a me. La moglie mi dice di chiedere lumi sulla risoluzione da usare, perché il responsabile lo stava spiegando ai tecnici, ma loro non hanno detto niente a me (giustamente).

F.: "Senti tennico2, ma che risoluzione devo usare?"
t1: "Ah, il massimo. Il proiettore supporta tutto."
t2: "No, a dire il vero il responsabile aveva detto qualche cosa… tipo la risoluzione massima, ma non ricordo…. forse 1280×1024."
t1: "Ah si? Davvero? Ma sicuro?"
t3: "Ah davvero?"
t1: "Si, mi pare di si… una cosa del genere."

Maledetti deficienti. Siete pagati, fate queste boiate dalla mattina alla sera, parlate nella vostra lingua con uno che vi spiega e di 3 teste non ne fate una grande a sufficienza per ricordarvi un paio di numeri???

t1: "Ah si, 1280×1024, ho controllato sul computer. Allora usi quella risoluzione e basta."
F.: "Ok."
t2: "Senti, ma tu porti anche i microfoni a chi fa le domande allora?"
F.: Si, e poi? Una scopa nel didietro così nel frattempo ramazzo la stanza? "No, ti ho detto non porto il microfono, deve venire un altro."
t2: "Ah… ok…"

Esco incazzato nero per tutta sta roba che non sono tenuto a fare, ma che mi tocca, la moglie è incazzata quasi più di me dopo essersi resa conto dell'imbecillità dei tre dell'Ave Maria… Comunque, andiamo in laboratorio a mettere giù la roba e torniamo indietro per la registrazione al congresso.

Siamo al banco della registrazione quando il tecnico1 mi si avvicina e, mostrandomi la lista degli oratori, mi dice:

t1: "Allora, dobbiamo cercare queste persone per dirgli che devono caricare la presentazione sui computer prima di iniziare. Tu li conosci?"
F.: "No che non li conosco!"
t1: "No?? Ma come?? Perché non li conosci?"
F.: "Senti, non so chi siano (a parte il nome) perché questo non è il mio lavoro. Non sono incaricato di fare tutta questa roba che mi state dicendo di fare."
t1: "Bhe, ma tu sei uno scienziato, devi saper fare tutto!"
F.: "NO! NON E' IL MIO LAVORO E NON DEVO SAPERLO FARE IO!"

Il tipo si è girato e si è arrangiato a cercare la gente.

Comunque alla fine del discorso, il congresso è iniziato e tutto è andato quasi per il verso giusto se non fosse che il proiettore era troppo poco luminoso e le presentazioni erano scure… e tutti gli oratori chiedevano a me se fosse possibile:
– abbassare le luci
– cambiare i cavi di connessione
– alzare la luminosità del proiettore
e qualsiasi altra cosa venisse loro in mente.
E "se il tecnico potesse fare qualche cosa" era la frase che pronunciavano guardandomi con odio dopo che metà delle foto nella loro presentazione si erano viste quasi completamente nere.

E i tre pirlotti se ne stavano alla console ad accendere e spegnere le luci. In tre.

Tralascio di raccontare quando, all'inizio, il Mac non era configurato per usare il proiettore (dopo che ci hanno smanettato per un'ora) e quando a metà giornata si è scaricata la batteria del microfono portatile durante una presentazione…

Dovrei chiedere un aumento di stipendio.

La professionalità non è di casa.

Tra una ventina di minuti inizia il settimo meeting annuale Svizzero sulle Stem Cell, organizzato dall'EPFL e in particolare da tre capi tra cui il nostro. E' un meeting "piccolo" con poca gente e dura solo oggi, ma in ogni caso verranno ospiti dal resto del mondo a parlare.

Come sempre in questi casi c'è un problema logistico da risolvere: come fare con le presentazioni degli oratori.
Si, perché ogni uno ha la sua, col suo computer, chi sul Mac, chi sul PC e a volte ci possono essere problemi di collegamento col proiettore (risoluzione sbagliata, schermo clonato o esteso, etc.).
Per risolvere i problemi ci sarà Pinco Pallino del servizio informatico dell'EPFL che resterà lì tutto il giorno e si porterà dietro un Mac e un PC in caso di inconvenienti con i computer degli ospiti.
Ci sarà tutto il giorno… solo che "eventualmente" sarebbe meglio che ci fosse un'altra persona pronta a sostituirlo in caso lui dovesse assentarsi.
No, dico, è il tuo lavoro, sei pagato per questo, devi stare lì tutto il giorno e hai bisogno di un sostituto? Questo è un professionista? Se gli scappa e deve andare in bagno ci va durante la pausa caffè! O non ce la fa a tenersela??

E naturalmente: chi è il pirla che, non pagato, deve stare lì tutto il giorno per fare da sostituto al professionista, pagato, che si potrebbe assentare?
Ovviamente io….

…per fortuna che tanto al meeting ci sarei andato lo stesso.

Chiavi di ricerca Gennaio 2011.

Sono secoli che non elenco più le chiavi di ricerca che conducono al mio sito, ma quelle degli ultimi giorni meritano una menzione speciale! In particolare:

– tecnici di laboratorio siete una merda: bhe… tutti tutti no, ma il mio vicino di banco di sicuro!
– video spier men vs gogle in itlino: hai la tastiera rotta??
– mutande sporche: eh vabbé, questo è un classico.
– sulle mutandine ho trovate sporche di bianco cosa significa: a parte l'ortografia e la sintassi, c'è sempre gente che fa domande a Google sperando che risponda, mi pare.
– thur sostantivo svizzero: eh??
– fare manifesti gli auguri in casa aala moglie: manifesto d'auguri per la moglie o manifestare gli auguri alla moglie?
– avendo emoroiti le mutaandi ssono sempre sporchi: mi pare scontato, ma le emorroidi ti fanno pure tremare le dita sulla tastiera?
– le settimane iniziano e finiscono sempre: per fortuna che finiscono, va là!

Tralascio la montagna di "feticismo infradito" e "mutande sporche". Ci tengo a sottolineare che le chiavi di ricerca sono state ricopiate così come le ho trovate nelle statistiche del blog… comprese di italiacano correggiuto!!

Snapfish: breve recensione.

Dopo il post di ieri per l'inaugurazione dell'attività di Andrea, continuo a parlare di foto e fotografia. A Novembre ho aperto l'account Flickr e ho deciso di iniziare a stampare alcune delle foto che faccio, soprattutto delle vacanze. Perché la fotocamera digitale è bella, si, ma se da un lato è possibile scattare migliaia di foto senza problemi, dall'altro va a finire che restano in qualche DVD o in una directory del disco rigido e non le riguardo mai. Ne ho accumulate fin troppe!
Flickr suggerisce di stampare le foto con Snapfish, servizio di HP, e per incentivarne l'uso si hanno diversi sconti per foto o fotolibri alla registrazione dell'account Flickr e/o Snapfish.

Dopo aver fatto qualche prova ho poche cose da dirvi in caso vogliate usare Snapfish per i fotolibri:

I fotolibri: ho provato il fotolibro deluxe 30×30 con copertina in finta pelle (per un regalo un po' elaborato) e devo dire che la copertina non è stupenda. Inoltre il libro è molto sottile rendendo l'insieme carino, ma non eccezionale, mi sarei aspettato qualche cosa di più. La qualità di stampa è molto buona.
Il fotolibro 20×30 con copertina fotografica morbida, invece, è nel complesso molto bello! Ha l'aspetto di un quaderno (sviluppato in verticale) ed ha la stessa qualità di stampa del fotolibro deluxe. Con questo c'è il vantaggio di poter usare una foto come sfondo della copertina ed il prezzo finale è piuttosto contenuto. 

La qualità: come detto, è molto buona, ma non ottima. L'unico fotolibro con una qualità davvero pessima è il minilibro 13×14: ve lo sconsiglio fortemente! Se me lo fossi stampato in casa sarebbe venuto meglio.
Purtroppo per le stampe con Snapfish non è possibile scegliere carte differenti o usare spazi colore personalizzati e adattati alle stampanti che usano, si lavora con il classico sRGB. E', però, possibile stampare le foto su fondo nero.

Il software: esiste per Mac e PC e c'è una composizione guidata anche sul sito. La versione per PC è più completa e permette maggiori personalizzazioni nella disposizione delle foto rispetto a quella per Mac e rispetto alla composizione guidata. Sia su Mac che su PC il software è piuttosto facile da usare, ma un po' lento. Alla fine della composizione, dopo l'ordine del fotolibro, le immagini vengono caricate su Snapfish con un impiego di tempo variabile in base al numero e alla dimensione delle foto e durante il processo di caricamento si paga l'importo con carta di credito.

I prezzi: buoni. C'è un costo fisso di lavorazione (spese di spedizione? imballaggio? altro?) che non cambia in base al numero di libri stampati.
I prezzi non saranno tra i migliori e più bassi in assoluto, ma sono concorrenziali rispetto ad altre soluzioni tipo il servizio Fujifilm (presente in Francia e Svizzera, non so in Italia). Fujifilm, a fronte di un prezzo maggiore (a volte quasi doppio), offre una qualità di stampa altissima su vera carta fotografica anche per i fotolibri: visto di persona, dovrò provarlo.

Tutto sommato sono soddisfatto del servizio che potrebbe essere comunque migliorabile.

Una piccola nota di colore: nell'ultimo ordine che ho fatto il prezzo finale è aumentato di 1.30CHF. Generalmente costi e prezzi scendono, non salgono! Sarà per questo che il software mi ha detto che "ancora una volta abbiamo aggiornato i prezzi per voi"… avrebbero fatto meglio a dire "abbiamo aggiornato i prezzi per noi"!

Foto Andrea Fusaro.

Tra i siti che visito spesso ho aggiunto quello di Andrea Fusaro, un amico, fotografo di professione (anche fotografo al mio matrimonio). Il suo sito verrà inaugurato oggi: stasera alle 18.

Se vi sposate in Veneto o dintorni, avete bisogno di un fotografo veramente bravo, giovane, simpatico e preparato, date un'occhiata ai suoi lavori e passate a visitare il suo blog (accessibile dal sito principale).
Tra le foto dei matrimoni visibili sul suo sito ci saremo pure io e la moglie!

In bocca al lupo Andrea!