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…ma è esterno…!

Ormai non lo ripeto più. Il vicecapo NAT è proprio del tutto tecnolesa e ha una repulsione per computer e tutto quello che ha a che fare con la tecnologia. Pace, capita.
Purtroppo questo porta sempre a situazioni inverosimili che mi coinvolgono direttamente visto che "me ne intendo di computer" e che sono seduto dietro di lei.
Indi per cui la settimana scorsa…

NAT: "Filippo, posso chiederti una cosa?"
Filippo: "Certo, dimmi!"
NAT: "Eh, devo fare l'upload di alcuni files con le sequenze su un database online, ma mi chiedono dei file di testo e questi invece sono tar.gz."
F.: "Si, sono compressi. Prima sono impacchettati col tar e poi compressi con gzip. Devi aprirli facendo così e cosà e poi colà e alla fine hai il txt proprio qui."
NAT: "Ahhhh!! Grazie mille! Ma chi lo sapeva cos'era sta roba. Tarball. Ah ah ah!! Ma pensa te!"
F.: "Eh… già… pensa te…"

Dopo una mezz'oretta:

NAT: "Ah, che roba… io non so… non capisco… bho. Filippo, tu sai cos'è questa roba?"
F.: "Vediamo… cosa devi fare?"
NAT: "Ai file di prima mi chiedono di allegare un file Excel con questo, quest'altro, quell'altro, e un codice MD5. Sai cos'è?"
F.: "Si, l'MD5 è questo."
NAT: "Ahhh… grazie!! Sai come si ottiene?"
F.: "Si certo."

Facciamo col Mac che ha una procedura davvero semplice:

1° aprire il terminale
2° scrivere openssl md5 [nomefile]
(Sostituire "md5" con "sha1" se volete conoscere l'hash SHA-1.)

Nel nostro caso ottenere l'MD5 di files di testo da 8Gb ha richiesto parecchi minuti. Comunque alla fine il vicecapo ha ottenuto quello che voleva.

Dopo un paio d'ore:

NAT: "Filippo, ma come faccio a caricare sul loro sito questi files?"
F.: "Eh non so, cosa dicono loro?"
NAT: "Dicono, bla bla, cartella, bla bla, sequenze, bla bla, zip, bla bla, comprimere, bla bla, upload, bla bla…"
F.: "Si, in pratica devi metterli tutti insieme e ri-comprimere tutto con Zip perché 12Gb di roba sono troppi. Devi fare così e colà."
NAT: "Ah! Grazie mille! Davvero, se non ci fossi tu avrei perso mezza giornata."
F.: (no, così con il mio aiuto ci hai perso mezza giornata, se non ci fossi io avresti perso una settimana) "Si, figurati…"

Dopo due ore:

NAT: "Ohhhh…. finalmente!!! Ho finito!!"
F.: "Tutto questo tempo ci ha messo a comprimere?"
NAT: "No, ci ha messo meno, ma sai, i file erano sul disco esterno USB e quindi per lavorarci ho dovuto copiarli sul Desktop."
F.: "Perché?"
NAT: "Come perché? Erano sul disco esterno!! La roba che è sul disco esterno non è NEL computer. Quindi quando la vuoi usare prima la copi nel computer e poi ci lavori!"
F.: "Ah. Ahhhh. Capisco."

E scoraggiato mi sono girato a fare le mie cose.
Alla fine comunque il vicecapo ha mandato i suoi file al database per caricare i 6Gb di dati finali ci sono volute un paio di orette, ma lo scopo è stato raggiunto. Tutto è bene quel che finisce bene…

Salone dell’auto 2011.

Domenica 6 Marzo (si, sono in ritardo col post…) siamo andati al salone dell'auto a Ginevra come facciamo ogni anno da quando siamo qui in Svizzera. Sfortunatamente, non so di preciso perché, quest'anno c'era un traffico terribile e i 50 minuti da Losanna al Palexpo si sono trasformati in 3 ore tra autostrada e ricerca di un parcheggio.
Poco male, infine siamo giunti a destinazione.
L'anno scorso c'erano già molte auto ibride o completamente elettriche, ma quest'anno direi che non c'è stata casa automobilistica che non avesse almeno un modello o un prototipo di auto ecologica. L'invasione è, finalmente, cominciata.
Come sempre ho scattato un po' di foto. Potete vederne una selezione su Flickr cliccando qui.

P.S.: Ho dimenticato di dire che pareva di essere alla fiera dell'iPad. Tutte, e ripeto tutte, le standiste avevano un iPad in mano. Inoltre di fianco o in mezzo alle auto c'erano colonnine con iPad per illustrare i cataloghi o gli optional dei veicoli (in più lingue e con video/animazioni/etc.). Devo dire che è molto più efficace di un catalogo cartaceo o di uno schermo LCD non interattivo.

Cryostat: -28 °C sectioning

Giusto per spiegare quello di cui parlavo ieri (criostato, vetro, sezioni, lama, bla bla bla…) ho fatto un breve filmatino che vale più di mille parole.
Prima ho tagliato alcune sezioni senza usare il pennello o l'anti-roll plate, poi ho usato il pennellino per tirare una sezione ed in fine ho usato l'anti-roll plate.

P.S.: al centro del blocco di gelatina ci sono i campioni di tessuto, ma sono talmente piccoli che non si vedono ad occhio nudo.

Super-mega-iper-ultra-new.

Al lavoro, come detto altre volte, usiamo dei criostati per sezionare i campioni di tessuto in fettine da 7 micron. L'apparecchio tiene a -28 °C il campione che, con una lama affilatissima, viene tagliato una fetta per volta. Queste fettine di tessuto inglobato in gelatina vengono raccolte su vetrini da microscopio per essere poi analizzate.
Come potete immaginare, e se non lo immaginate ve lo dico io, delle fettuccine di 7 micron di gelatina sono molto, molto sottili. Talmente sottili che durante il processo per tagliarle si arrotolano su loro stesse e in quel caso si possono buttare nel cesso.
Per evitare questo problema ci sono due vie possibili:
1. usare un pennellino molto sottile per tirare la fettina man mano che viene tagliata (tecnica molto lenta e non sempre funzionante)
2. usare una anti-roll plate (standard in tutti i criostati che usiamo)

L'anti-roll plate è un rettangolo di vetro con i bordi super-affilati che costa un sacco di soldi. Ogni laboratorio ha le sue placchette perché si rovinano facilmente e quando lo spigolo della piastrina è sbeccato si può buttare con le fettine suddette: giù per il cesso.

L'abilità nel tenere con cura una placchetta sta nelle mani dell'operatore: da noi ci sono alcuni che le farebbero durare per sempre, altri che le rovinano appena iniziano ad usarle. Qui avrei altre cose da dire, ma non è questo il punto.
Il fatto è che, dato che si rovinano, le placchette vengono ricomprate. Quelle vecchie non vengono buttate via a meno che non siano veramente distrutte, quindi il nostro beneamato tecnico quando arrivano le placchette ci scrive sopra la data d'arrivo e ci scrive "New". Ovviamente quando la placchetta "New" diventa un po' vecchia e ne arriva una più nuova non può scriverci di nuovo "New", quindi ci scrive "Ultra-New".
Ultra-New… ma è possibile? Ma che casso vuol dire "Ultra-New"! E quando ne arriva un'altra ancora? Cosa ci scriverà? "Super-Ultra-New"??

Pazienza, l'ho sempre detto che ha dei problemi, non c'è molto da fare. Solo che la cosa si estende anche agli altri colleghi per cui è normale che quella più nuova sia "Ultra-New" e se il deficiente non ci scrive niente sopra loro non sanno riconoscere la placchetta più nuova…
Che poi resta nuova per poco visto che i 2-3 soggetti dalle mani di pastafrolla rovinano le piastrine nuove nel giro di una settimana e quindi la "Ultra-New" diventa subito "Barely-Usable".

Pazienza.
Se riesco oggi giro un filmatino per mostrare come si taglia al criostato.

Eventually…

Vi è mai successo di ripetere "quando arriva il Venerdì?" e pensare che non vedrete mai il fine settimana? Vi è mai capitato di pensarlo già il Lunedì mattina? Bhe, per me questa settimana è stata così: lunga e devastante.
Il picco è stato raggiunto Mercoledì con il dilemma "stiamo a finire l'esperimento fino alle 21.15 o ci svegliamo domani alle 5 per venire al lavoro alle 6?". Ovviamente abbiamo deciso per stare e tornare a casa alle 21.45.
Poi quando la NAT (Americana) mi chiede di spiegarle cosa vogliono dire le istruzioni (scritte in Inglese) per richiedere il suo certificato di nascita dagli USA ho pensato che sarei andato volentieri in vacanza, altro che fine settimana!! Soprattutto perché, visto che è tecnolesa, continuava a cliccare a destra e a manca chiudendo le finestre sbagliate e aprendo tutte le cose inutili.
…non mi resta che dire "per fortuna che è Venerdì"…

Flickr – Zenphoto: 1 – 0

Un po' a malincuore ho deciso di abbandonare Zenphoto, il programma che usavo per gestire la galleria fotografica del blog che era visitabile fino a 10 minuti fa. Ho aggiornato il link "Foto" con la mia pagina di Flickr per pochi e semplici motivi:

– Con Zenphoto mi sono trovato bene, ma qualche volta gli aggiornamenti e la gestione delle gallerie mi hanno procurato piccole noie (facilmente risolvibili, ma sempre noie).

– Le mie foto su Flickr le possono vedere tutti, anche chi non conosce o visita il blog.

– Ultimamente carico le foto su Flickr e caricarle anche sul server del sito per averne una copia nella galleria di Zenphoto è un doppio lavoro inutile.

– Per ora ho l'abbonamento "Pro" di Flickr, quindi voglio sfruttarlo a dovere.

Spero di trovare il tempo e la voglia di ripubblicare (un po' per volta) le vecchie foto anche su Flickr… altrimenti non vi resta che godervi (ah ah…) solo quelle nuove!

iPad 2, il succo del discorso.

Ho poche e brevi considerazioni sull'iPad 2 presentato ieri. Vedo questa seconda versione dell'iPad come un aggiornamento necessario, ma non eccezionale. Non c'è niente di veramente rivoluzionario come schermo ad altissima risoluzione o prezzo dimezzato. Diciamo pure che Apple sta cercando di tenersi al passo con i tempi (e con i concorrenti) diluendo innovazioni che potrebbe, volendo, introdurre subito.

Cosa c'è di buono rispetto ad iPad 1:
– processore dual-core
– peso inferiore
– uguale durata della batteria
– presenza fotocamera anteriore e posteriore
– nuova Smart cover
– prezzo abbordabile per modelli base

Cosa non va bene:
– prezzo alto per modelli completi
– schermo a "bassa" risoluzione rispetto ad altri tablet
– bassa risoluzione delle fotocamere rispetto ad altri tablet
– poca RAM (pare che siano solo 512Mb, i concorrenti arrivano a 1Gb)
– necessità di adattatori per attaccare qualsiasi cosa non abbia la porta dock
– richiede ancora iTunes per trasferimento dati (a meno di Jailbreak)

Si può dire di tutto, che non sia molto evoluto rispetto alla versione precedente, che non abbia tutte le porte (USB, HDMI, etc.) incluse nello chassis, che sia limitato da iTunes, che le fotocamere siano scadenti, etc.
Nonostante questo ed altro ha quattro cose che, secondo me, al momento lo rendono "migliore" rispetto ai tablet con Android della concorrenza (di circa 10" si intende):

è disponibile subito: gli altri vengono annunciati, presentati, ma in giro per negozi ho visto solo iPad, Galaxy da 7" e alcuni modelli Archos.
ha un mercato di applicazioni vastissimo: complice iPhone presente sul campo da anni e la prima versione di iPad. Per i tablet alternativi con Android Honeycomb (che non si trovano in giro) c'è poco o niente.
ha un prezzo, per quanto alto, abbordabile: si, sono sempre molti soldi, ma è uno dei tablet da 10 pollici "più economici", specialmente per quanto riguarda il modello base che fa da apripista per la maggior parte degli utenti. Aspettiamo con ansia una scossa al mercato…
tra i tablet da 10", è il più leggero: magari di pochi grammi, ma secondo me è importante che un aggeggio ultraportatile da usare anche come ebook-reader debba essere leggerissimo.

Detto tutto questo penso che sia quasi giunto il momento di cercare su eBay qualche iPad di prima generazione usato in vendita a prezzi stracciati! 

P.S.: a mio parere la Smart cover è fantastica!

Chiavi di ricerca Febbraio 2011.

Dopo il post con le chiavi di ricerca di Gennaio e seguendo l'esempio di Andrea (che ieri ha "festeggiato" il suo primo mese di lavoro indipendente come fotografo, sito internet e blog) ho deciso di tornare a pubblicare con cadenza bimestrale le chiavi di ricerca del blog. Ovviamente avendo già scritto quelle di Gennaio, per portarmi al passo per questa volta troverete nel posto solo quelle relative al mese scorso, dopodiché riprenderò il classico giro Marzo/Aprile, Maggio/Giugno e così via.

Bando alle ciance e ciancio alle bande…. iniziamo!

– amplificatore per jeans: cerchi un amplificatore per musica tascabile o altro??
– edificio fronte cieco: …?
– imagenes de e'l ospedale a torrette: ¿Habla Español?
– moglie esibita a idraulico: è sempre un modo per non pagare l'idraulico…
– offro mutande maschili usate: ohhh!! Finalmente! Ho migliaia di persone che vengono a cercarle qui!
– cerco slip sporchi di ragazzi: eccone uno! Quello di prima le vende/regala…
– moroso con mutande sporche: puoi sempre rivenderle. Ci faresti dei bei soldi con tutti quelli che le vorrebbero!!
– immagini attacco faccia cufie: anche io vorrei attaccarmi le cuffie alla faccia ogni tanto.
– merendine duplo vs bounty: …FIGHT!
– conto spogliandomi: non va bene, non va per niente bene… Rain man docet. 
– pulcinetti prezzo -"pulcinetto nel boschetto": non ho capito bene cosa cercassi…

Come sempre riporto fedelmente le ricerche fatte con tanto di errori di ortografia (copia/incolla dalle statistiche del blog), e come sempre riporto solo una piccola parte delle ricerche curiose che generalmente non hanno niente a che fare col mio sito.
Sono consapevole che pubblicando queste liste non farò altro che ricevere ancora più visite casuali e strampalate, ma che ci volete fare… almeno rido un po'!