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Caricabatterie Ansmann Energy 8 Plus.

Usate molte batterie ricaricabili? Avete il caricabatterie "sfigato" che ne carica due alla volta? Meglio ancora: avete un caricabatterie intelligente? No? Non sapete cos'è? E' un caricabatterie che controlla la carica di ogni singola batteria con tanto di controllo della temperatura ed evita anche la sovra carica.
Usare un caricabatterie intelligente è il modo migliore per far durare a lungo le pile ricaricabili NiMH (Nickel Metal-idrato) e NiCd (Nickel Cadmio).

Con una serie di batterie comprate qualche tempo fa ho ricevuto in dotazione un caricabatterie tradizionale per due pile AA o due pile AAA. I problemi di questo apparecchietto sono:

– ricarica solo due batterie a volta
– i led non indicano quando la carica inizia o finisce, ma solo la presenza della pila con la giusta polarità
– per la carica completa ci vogliono 11-16 ore (in base al tipo di batteria)

Quindi mi sono deciso a prendere un nuovo caricabatterie intelligente, l'Energy 8 Plus della Ansmann, ditta Tedesca.

Tra le varie marche e modelli disponibili ho pensato che questo fosse sufficientemente "evoluto" per le mie necessità. Può caricare contemporaneamente 8 AAA, o 8 AA, o 4 C, o 4 D, insieme a 2 pile E da 9V.
Il caricabatterie ha una serie di LED con i quali è possibile diagnosticare lo stato dell'accumulatore (carico, scarico, danneggiato) e l'attività di carica o rigenerazione di una batteria. La rigenerazione è un processo per cui la batteria viene posta a cicli di carica/scarica al fine di ripristinare le condizioni ottimali della pila. Ovviamente se è troppo vecchia o danneggiata non sempre è possibile salvarla.
Per quanto riguarda la carica normale le batterie vengono controllate e caricate indipendentemente l'una dall'altra e possono quindi essere inserite in momenti diversi, cosa sempre utile.
Nel momento in cui le batterie arrivano al massimo della carica l'apparecchio si occupa di fornire una corrente di mantenimento per far si che le pile possano essere lasciate nel caricabatterie fino al momento dell'uso conservando il massimo della carica.
Inoltre, ciliegina sulla torta, tutto è condito con una garanzia di 3 anni. Non male!

Se doveste avere la necessità di caricare più di 8 batterie al colpo potreste essere interessati al modello Energy 16, mentre se avete la necessità di una stazione di ricarica e mantenimento super professionale e non volete badare a spese potreste comprare il modello di punta della Ansmann, l'Energy XC3000, in grado di testare anche le batterie a bottone e che ricarica anche batterie ai polimeri di litio di telecamere e fotocamere.

Tau day.

Forse saprete (e se non lo sapete ve lo dico io) che il 14 Marzo è il "Pi day", cioè il giorno del Pi greco, in quanto il valore approssimato di π è 3.14 che, letto all'Inglese prima il mese e dopo il giorno, corrisponde appunto al 14 Marzo.
Oggi, 28 Giugno o 6.28 sempre all'Inglese, è il Tau day.

Cos'è il Tau day? Tau è 2π e secondo alcuni è la costante corretta della quadratura del cerchio.
Pare che filosoficamente e matematicamente parlando l'uso di π sia errato, mentre sarebbe giusto usare τ (Tau) nelle formule che fin dalle elementari ci vengono insegnate.

Avete voglia di investigare perché e percome τ è meglio di π? Bene, partite da questo sito e leggete una serie infinita di spiegazioni: se vi convincono iniziate ad usare 6.28 per calcolare l'area del cerchio!

Vacanze estive per studenti e…

Qualche giorno fa Bossi ha fatto il famoso "discorso di Pontida", quello che secondo i giornalisti avrebbe distrutto il governo, il paese, guerra, fiamme, inferno e chi più ne ha più ne metta.
"Curiosi" io e la moglie abbiamo ascoltato in TV un po' di questo discorso, finché non ci siamo stancati di sentire le farneticazioni di Bossi e abbiamo cambiato canale.
Poi, al telegiornale, abbiamo appreso che tutto si è risolto in un nulla di fatto, solo parole, parole e ancora parole al vento come sempre nei i discorsi dei politici (soprattutto Italiani).
E quindi ho detto:

Filippo: "Ah, come sempre le solite boiate, niente di nuovo, parlano tanto e non fanno niente."
Moglie: "Bhe, cosa vuoi che facciano… ora iniziano pure la pausa estiva…"

Si, perché se è vero che i politici dovrebbero lavorare tutto l'anno, è anche vero che c'è sempre un motivo per cui non fanno niente: "attendiamo la fine della crisi", "vediamo che prima non caschi il governo", "aspettiamo il discorso di Bossi" e, perché no, aggiungerei un "aspettiamo che finiscano le vacanze dei bambini, si ricomincia a Settembre con l'inizio della scuola".

E intanto i rifiuti aumentano e i ponti non si vedono. Che mi andrebbe anche bene se non avessero speso già montagne di soldi per non risolvere i problemi.

Esperienza indiscutibile.

Il vicecapo NAT si ritiene (e si è sempre detta) una esperta di biologia molecolare. Quelle tre volte in croce che ha dovuto fare qualche cosa di diverso da clonaggi o PCR è sempre andata in panico.
Purtroppo, ormai vicina alla pensione, non è più all'avanguardia anche con le "nuove" tecniche di biologia molecolare, quindi per conto mio non è proprio un'esperta come si considera, ma pace, credo che tutti prima o poi si trovino in difficoltà con tecniche nuove o strumenti mai visti.

Però mi metto le mani tra i capelli quando "l'esperta" mi chiede:

NAT: "Filippo, il programma con cui ho disegnato i primer mi dice di usarli a 59 °C. Io non li ho ancora provati. Tu cosa faresti? Li useresti a 58 o a 60?"

Bha…

Rischio disoccupazione: “scampato”.

Ero andato ad informarmi per lo Chomage, ho preso appuntamento con il tutor per la disoccupazione, avevo già un malloppone di carte da riempire, tutto in attesa di ricevere un'offerta di lavoro da una company o decidere se andare in Danimarca col capo.
E Giovedì il capo si avvicina e mi chiede di andare in ufficio per parlare urgentemente del mio contratto.
Risultato?
Ha ottenuto la possibilità di estendermi il contratto fino a Gennaio pagandomi con i soldi della Danimarca a prescindere dal fatto che poi potrei non voler andare in Danimarca davvero.
In pratica posso licenziarmi quando voglio se dovessi accettare un'altra offerta di lavoro.

Reazione della moglie: "Oh… che peccato. Ero così felice che andassi via dal laboratorio per stare un po' a casa a riposarti. Adesso è di nuovo tutto come prima. Bhe, vorrà dire che finalmente potremmo prenderci delle vacanze per lo meno!"

Eh si, ci sono pregi e difetti per tutto!

Le Chalet Suisse.

Come promesso ad Elena nei commenti di qualche post fa, descriverò brevemente la cena allo Chalet Suisse, locale tipicamente Svizzero con cucina tipicamente Svizzera.

Io e la moglie ci siamo stati due volte. La prima per festeggiare la fine del suo dottorato e la seconda volta ci siamo andati la settimana scorsa con l'ospite dalla Danimarca.
Il locale è molto carino, gli interni sono proprio quelli di uno chalet di montagna. All'esterno, in caso di bel tempo, si può cenare sulla "terrazza" panoramica da cui è possibile vedere il lago Leman.
Il cibo è tipicamente Svizzero: formaggio, formaggio e poi formaggio. Diciamo che i piatti forti sono Raclette e Fonduta (7 tipi diversi di Fondue, tra cui la tradizionale moitié-moitié). Comunque se non vi piace il formaggio ci sono anche rösti, carni varie, affettati misti con la famosa carne dei Grigioni, verdure e brodini.

La Raclette è molto buona e servita "a volontà" con patate novelle lesse, funghetti, cetriolini e cipolline. La Fonduta è altrettanto buona, non troppo alcolica, in quantità abbondante e con una scorta illimitata di pane. Non ho provato i dolci, ma la moglie mi ha assicurato che la "tarte au vin cuit" (specialità Vodese: non ha "vino cotto", ma frutta cotta molto a lungo) è molto buona.
Il servizio è buono, ci sono anche un paio di camerieri Italiani che non fanno mancare niente. 

E veniamo al dunque: il prezzo è tipicamente Svizzero, cioè altino, ma in linea con i prezzi degli altri ristoranti locali, quindi niente di eccessivo.

Unica nota dolente: due volte su due c'è stato un errore sullo scontrino. La prima volta una bottiglia d'acqua in più, che ricordiamolo, qui costa 9CHF, circa 7.5€ (ce ne siamo accorti noi e non l'abbiamo pagata) e la seconda volta una bottiglia d'acqua in meno (a nostro favore, volendo, ma se ne sono accorti loro e l'abbiamo pagata).

Il ristorante è decisamente consigliato se mai vorrete provare la cucina Svizzera nei paraggi di Losanna.

Con il bel tempo, in caso doveste andarci per pranzo, non mancate di visitare la torre di Sauvabelin, una bella torre costruita completamente in legno con vista panoramica sulla città, a pochi centinaia di metri dallo Chalet Suisse e dal laghetto artificiale di Sauvabelin.

Non sopporto…

Non sopporto la gente inattiva. Le persone che di fronte ad un problema si siedono e aspettano l'arrivo delle piaghe da decubito. Soprattutto non sopporto queste persone quando per colpa della loro inattività ci rimetto io.

La settimana scorsa, Giovedì pomeriggio alle 15.30, io e la moglie siamo andati ad usare un microscopio "speciale" con cui si possono fare filmati delle cellule, etc. 
C'era con noi la ragazza Svedese che è giunta dalla compagnia farmaceutica Danese per vedere come facciamo i nostri esperimenti e doveva guardare anche lei le nostre cellule con il microscopio.
Andiamo, accendiamo computer e le otto scatolette (shutter, lampada UV, lampada normale, controller dello stage, controller del microscopio, interfaccia col computer, CO2 e termostato) e iniziamo a cincionare con il software.

1. Non funziona.
2. Messaggio di errore.
3. Non si accende la lampada.
4. Riavviamo il software.
5. Riavviamo alcune delle scatolette.
6. Riprendiamo dal punto 1.

Dopo 15 minuti di tentativi infruttuosi, vado a chiamare il tecnico dei microscopi che era di fretta e 30 minuti dopo doveva essere a Ginevra per un meeting (bho… da Losanna a Ginevra ci vogliono 45-50 minuti…).
Viene, controlla, guarda, prova e pensa che si sia bruciata la lampada.
Inizia a smontare e nel frattempo ci dice di chiedere all'utente precedente (che in teoria aveva usato il microscopio subito prima di noi) se avesse avuto dei problemi.

La moglie va a cercare il deficiente prenotato prima di noi, io resto col tecnico a passargli quello che gli serve.
Dopo 20 minuti aggiusta tutto, il microscopio torna a funzionare e il tecnico se ne va (chissà se è più andato a Ginevra).
Dopo 25 minuti la moglie torna e mi riferisce che il deficiente prima di noi non aveva usato il microscopio perché già il giorno prima doveva usarlo e non funzionava. 

E' stato un bene che non sia andato io a parlargli, altrimenti sarebbe venuto giù senza usare le gambe.
1° devi usare il microscopio il Mercoledì e non funziona. Non fai niente: sei un idiota.
2° devi usare il microscopio il Giovedì, sai che non funziona, non fai niente e non cancelli la tua prenotazione: sei un doppio idiota.

e per colpa della sua inazione:

3° noi abbiamo perso 30 minuti abbondanti della nostra prenotazione (i microscopi si pagano e il nostro tempo idem…).
4° il tecnico è arrivato con estremo ritardo al meeting (sempre se ci è andato).
5° se non fosse stata la lampada da cambiare, ma qualche cosa di più complesso, tutte le persone prenotate dopo di noi il Giovedì, Venerdì e fine settimana non avrebbero potuto usare il microscopio.

Il bello è che quando il deficiente ha scoperto che c'era un problema avrebbe potuto semplicemente mandare una mail al tecnico, nulla più. Il brutto è che probabilmente c'è stato uno prima di lui che ha scoperto che non andava e comunque non ha fatto niente…
Io ho pensato di andare a lamentarmi con il capo della facility perché inciti i deficienti ad essere meno deficienti.
La moglie, invece, mi ha suggerito che come prossimo lavoro dovrei diventare io capo di una facility per mettere in riga gli utenti!

Visto che sto cercando lavoro quasi quasi un pensierino ce lo faccio…