All posts by Filippo

Nella fabbrica di Willy Wonka.

 

Con il cambio di lavoro vorrei introdurre una nuova categoria di articoli per il Blog. 
Tutto quello che riguarda il mio lavoro all'EPFL (insomma, le robe vecchie) potrete ancora leggerlo seguendo la categoria "vita di laboratorio", mentre tutti gli articoli che riguarderanno il nuovo lavoro verranno indicizzati con la categoria "nella fabbrica di Willy Wonka".

(Prendo spunto da un amico che mi ha detto che, appunto, ora lavoro nella fabbrica di Willy Wonka.)

Speriamo ci ia da divertirsi, per me e per voi…!

Problemi di cognome (ci risiamo).

Qualche post fa parlavo dei problemi di cognome della Pancetta, la collega Francese che, come da tradizione Francosvizzgermanica, ha "voluto" prendere il cognome del marito dopo essersi sposata.

Ecco, Lunedì (lei era a casa "malata") mi scrive un messaggio chiedendomi se mi è arrivato lo stipendio di Ottobre, perché a lei non hanno accreditato niente. Le rispondo che avrei controllato la sera.
Lunedì sera guardo online il conto e vedo il mio stipendio regolarmente pagato dalla Nestlé.
Martedì al lavoro le dico che per me è tutto ok e lei mi risponde che c'è stato un problema in banca, perché il suo conto è ancora intestato a lei col suo cognome da nubile, mentre per la Nestlé lei ha il cognome del marito. Quindi la banca non ha accettato i soldi che sono arrivati a nome di un'altra. Lo stipendio di Settembre gliel'hanno accreditato "per caso".

Ecco l'ennesimo esempio del casino che succede quando decidono di cambiare cognome in corsa solo per certe cose:
lavoro si, banca no, carta di credito si, passaporto no, pubblicazioni scientifiche si, attestato di laurea no.

…almeno si è messa a ridere quando le ho detto: "ecco perché noi non cambiamo cognome…".

Back to work blog.

Eccomi di ritorno! Finalmente ho tempo e soprattutto la connessione ad internet in casa nuova per poter scrivere un post.
Vediamo di ricapitolare un po' riprendendo da dove mi ero fermato. 

Internet e telefono a dire il vero sono arrivati da qualche giorno, ma il tempo è mancato in quanto finalmente sono arrivati i mobili per la casa e sto passando le serate a montarne uno alla volta. Ormai resta poco: un comò è ancora inscatolato e restano divano, scarpiera, una scrivania e qualche sedia da comprare.
Il soggiorno e tutto il pianterreno della casa sono stati "studiati" attentamente da me e dalla moglie e l'arredamento gira intorno (un po' per forza di cose) alla fantomatica TV da 55" che abbiamo vinto con la Pepsi.
Si, non è ancora arrivata e ci siamo chiesti più volte se ce l'avrebbero mai consegnata… ebbene, oggi hanno risposto ad una mail della moglie e hanno confermato che arriverà tra una decina di giorni (più o meno).

La panza della moglie cresce e tutto procede bene. Diciamo che gli acquisti per i mobili continueranno per la cameretta per il nuovo arrivo. Per il resto abbiamo già una montagna di vestitini, bavaglini e accessori vari.

Il lavoro procede alla grande, sono ancora immerso negli acquisti per i nuovi laboratori. Il lavoro dietro al bancone comincerà probabilmente l'anno prossimo (ormai). Il viaggio in America non è ancora pianificato, potrebbe essere a Dicembre, a Gennaio, a Febbraio, chi lo sa…
L'unica nota negativa è sempre la Pancetta, collega profittatrice che sa-e-fa-tutto-lei. Questo fine settimana si è presa l'incarico di scrivere un progetto e una richiesta di autorizzazione sperimentale, poi non è stata in grado di rispettare le scadenze…
eh, vuole fare tutto lei…

Vabbé, per oggi mi fermo qui.

A domani!

Goccia a goccia.

Ecco, un post velocissimo per fare il punto della situazione:

– abbiamo cambiato casa (finito il trasloco faticando un po'…)
– abbiamo ufficialmente dato via l'appartamento vecchio Venerdì scorso
– nella nuova casa non avremo ancora internet/telefono per i prossimi 5-10 giorni

I post sul blog per i prossimi tempi arriveranno col contagocce…

Problemi di nome (e cognome).

Questa settimana mi è arrivata la carta di credito aziendale, da usare per i viaggi. Quando l'ho richiesta ho avuto un piccolo problemino: le lettere totali di nome e cognome sulla carta non potevano essere più di 19… e io raggiungo i 21 caratteri (compresi gli spazi).
Per questo motivo invece che Filippo ho messo solo "F" seguito dal cognome. Pace, funzionerà lo stesso.

Un problema più grosso ce l'ha avuto la Pancetta1, la collega che "mi ha seguito" dall'EPFL.
Piccola premessa: Pancetta1 è Francese e si è sposata nel 2008. Generalmente le donne Francesi, ma anche Svizzere e Tedesche, prendono il cognome del marito. Recentemente, però, hanno anche la possibilità di aggiungere il cognome del marito al proprio, o anche di tenere il proprio e basta.
Ecco, lei nel 2008 ha tenuto il proprio cognome. A fine 2010 ha deciso di cambiare e prendere il cognome del marito (non si sa perché). Da allora ha "firmato" l'articolo che ha pubblicato con il cognome del marito, ha detto alla banca di cambiare e mettere il cognome del marito, etc.

I documenti ufficiali, però, sono rimasti col cognome vecchio. Il passaporto ha ancora il suo cognome di nascita, mentre sulla carta di identità c'è il suo cognome originale e c'è scritto che è sposata con tizio (cognome del marito).

Noi, all'epoca, abbiamo espresso i nostri dubbi sulla funzionalità di una simile "tradizione". Più che altro ci è sembrato strano che una abbia un cognome da una parte e uno dall'altra, ma lei ci ha assicurato che non c'è problema che va tutto bene, che è facile, che lo fanno tutti e via discorrendo.

Ieri abbiamo dovuto prenotare un volo per andare ad Hannover ad Ottobre. Bhe, come previsto ha avuto problemi dato che per la Nestlé lei ha il cognome del marito, sulla carta di credito aziendale ha il cognome del marito, ma sul passaporto ha il suo cognome vero e di conseguenza il volo è stato prenotato con i dati del passaporto.

Tutto questo ha causato un problema informatico per cui il sistema che usiamo per prenotare i viaggi non la riconosce e deve fare tutto a mano.

Ora mi dico:

1° perché caxxo ha voluto cambiare cognome due anni dopo essersi sposata?
2° se sul passaporto è impossibile cambiare il cognome, perché si è fatta assumere con quello del marito e fa tutte le carte con quello del marito?
3° in un paese dove sono abituati al fatto che le donne cambino cognome… come è possibile che esistano problemi di questo genere?

Bho. Fatto stà che ieri non faceva altro che dire "merde" al telefono parlando con i responsabili dell'agenzia viaggi.

 

Se siete curiosi come me per quanto riguarda l'uso dei cognomi in Italia leggete su wikipedia o anche solo questo stralcio:

In Italia, nonostante il codice civile, all'art. 143-bis, preveda che la «moglie aggiunga al proprio cognome quello del marito» l'attuale normativa sul diritto di famiglia prevede che la moglie conservi il suo cognome di nascita e questa aggiunta non viene riportata in alcun documento (carta d'identità, patente, passaporto) rimanendo quindi del tutto teorica. È possibile aggiungere, su richiesta, nei documenti ufficiali la dicitura … coniugata XXX, ma la donna che volesse quindi realmente modificare il cognome aggiungendovi quello del marito dovrebbe intraprendere una pratica burocratica dall'esito incerto. (Wikipedia)

Elezioni federali Svizzere 2011

Tra poco, circa un mese, si terranno le elezioni federali Svizzere. Cosa si voti e per quale motivo è affare Elvetico, se vi interessa entrare nei dettagli gugolate un po'. 
Piuttosto vorrei mostrare qualche immagine e video della campagna pubblicitaria del partito UDC (Union démocratique du centre, SVP in Tedesco). Il partito in questione è più simile ad un partito di estrema destra che ad uno di centro ed è responsabile di precedenti campagne politiche che hanno fatto discutere (qui quella sulle armi in casa) e anche questa volta non si smentisce.

Qui un paio di immagini presi stasera da un giornalino di propaganda:

Il testo dice, più o meno, così:

Gli Svizzeri votano UDC. Rifiutiamo qualsiasi appartenenza all'UE. Denunciamo i problemi reali posti dagli accordi di libera circolazione delle persone (trattati di Schengen e Dublino). Siamo impegnati affinché la Svizzera mantenga la sua sovranità. L'UDC si oppone ai contributi finanziari diretti o indiretti verso l'UE.

Condivisibili o meno queste sono le idee di base del partito. Non aprirsi verso l'Europa, non accettare immigrati (regolari, ovviamente, i clandestini non vengono nemmeno considerati), etc. etc.

Ma veniamo al piatto forte. Per convincere la gente l'UDC ha anche prodotto degli spot al cinema tra cui il seguente:

…e ora su Facebook gira un video che rende pan per focaccia all'UDC…

Pubblicità Micasa.

Da un po' di giorni per la tv Svizzera girano le pubblicità di una promozione di Micasa, la divisione casalinghi di Migros. In pratica se comprate un oggetto che porta il vostro nome lo pagherete il 50% del prezzo.
Ecco, non ho guardato il listino e non so che nomi ci siano, ma potete vederne alcuni nei filmati qui sotto che, tutto sommato, sono simpatici (soprattutto primo per come parla il tipo e il secondo per l'espressione della cassiera…).